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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Disharmonic - Carmini Mortis
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( 3996 letture )
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Povero Antonio Corradini, la sua delicatezza e la sua maestria sono state sfregiate per colpa del cattivo gusto e dell'incapacità di scegliere una foto con una riproduzione adeguata alla mole della sua arte. La "Pudicizia", velata come altre sue sculture, sempre timide e timorose di rivolgere lo sguardo allo spettatore, è stata schiaffata, con risoluzione sgranata e virata a nauseanti toni di giallo, come copertina dell'album dei Disharmonic. Già le leggende che circondano la band a fanno venire voglia di mettere questo CD sotto la gamba zoppicante del tavolinetto del proprio corridoio: la formazione si spaccia come risalente al '98 ma i primi demo sono venuti a galla dopo il 2001. Quindi per gonfiare un po' la propria genesi e per creare più atmosfera, i nostri si sono sciolti dopo il debut album del 2003 e riformati otto anni dopo. E Carmini Mortis ne avrebbe proprio bisogno di atmosfera perchè si rivela un polpettone senza né capo né coda. I nomi chiamati a difendere l'operato artistico del combo italiano sono sempre quelli, ormai nemmeno più altisonanti o così innovativi, di Paul Chain, Death SS, Abhor, Mortuary Drape. Innanzitutto scordatevi di sentire echi dei Death SS, a meno che interessarsi all'occulto e inserire venature hard-rock in certi passaggi di batteria non includa anche riferirsi automaticamente al gruppo di Steve Sylvester; dimenticate anche Paul Chain a meno che udire delle litanie pseudo-ecclesiastiche in voce pulita non equivalga a nominare i vari progetti di Catena. Rimangono Mortuary Drape e Abhor: il modo di suonare dei Disharmonic è sempre espresso da chitarre mai completamente distorte, ci sono dei continui soliloqui piatti e di circostanza; qualche synth e qualche modo di usare queste chitarre "soliste" potrebbe richiamare vagamente Ab Luna Lucenti, Ab Noctua Protecti e le atmosfere rarefatte e tendenti alla psichedelia potrebbero ricollegarsi a Secret Sudaria. La particolarità nella quale falliscono i Disharmonic - ma più per un discorso di produzione mancata che di carenza di idee - è proprio il reiterato uso degli stessi canoni: chitarre melodiche ma che, di fatto, di melodie non ne fanno, aggiunte di batteria furiosa (spesso in cavalcate heavy, altro in blast-beat) e l'uso di un parlato tonale che non è né una declamazione né un vero e proprio cantato. Le atmosfere che potevano risultare interessanti in Morire per Essere Devoto (ma che titoli poi !) risultano essere vinte da questa micidiale combinazione; La Litania del Chiedo (e vai di nuovo !) ambirebbe a riprendere quegli elementi space-doom di The Violet Art of Improvisation ma finisce meramente nella banalità e dell'identicità del prodotto (vi potete però divertire a sentire come il Profeta Isaia ha promosso alcuni demoni come capi delle gerarchie angeliche). La trilogia di Mastro Titta suona come un melodico death-doom-thrash molto più vicino agli esempi nordeuropei dei primi Sentenced o Katatonia (eventualmente accostabile ai Rotting Christ) piuttosto ai campanilistici esempi sovracitati. Laddove compaiono quelle interessanti idee occulto-psichedeliche espresse dalle chitarre soliste, esse sono affossate dalla produzione non proprio mirata; il resto è un continuo modo di fare aggressivo, evocando un presumibile stile black metal senza avere però gli overdrive adatti per suonarlo. E per non finire, perchè l'album già zoppicava e avrebbe potuto concludersi tranquillamente con il trittico, si continua con altri tre brani dallo stesso identico sapore dei precedenti. Per alludere a Venezia, città del compianto Corradini, questo Carmini Mortis fa acqua da tutte le parti.
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18
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non riesci perché sei stupido e chi conta non la pensa come te |
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Madonna santa, non riesco neanche a mettere giù una critica logica e razionale. Riesco solo a dire che quest'album è una merda. Ma proprio una MERDA. |
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certo che devi essere molto represso sessualmente per prendertela così tanto caro spazzola anale |
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Comunque vedo che c'è più di un ignorante in giro,,, ...beati voi |
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Son sincero, metal l'ascoltavo gia in quei anni(fine 90) ma non ricordo assolutamente di aver mai letto su qualche rivista fanzine e visto i demo di questi ragazzi, se poi tutto questo sia stata una panzana creata prima dell'uscita full nel 2003 non so. Riguardo il disco in questione per i miei gusti non ci siamo per niente(e mi duole dirlo visto che sono il primo che cerca di comprare/supportore gruppi italiani soprautto underground), sono onesto da musicisti che sono in giro "parole loro" dal 98(quindi 15 anni) mi sembra quasi folle far uscire un lavoro così amatoriale, qui siamo oltre il confine dell'undergound stesso dell'autoproduzione. |
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Monsieur, non mi accanisco. Ci sono dei vostri redattori che apprezzo moltissimo come The Trasher, Autumn, Metal3K o Room 101, altri sono scarsi, rien à faire... Comunque ho appena piazzato due file di arcieri e alabardieri all'entrata delle mia magione che mi difendano, nel caso arrivasse Er Trucido (brrrrrr perché Er Trucido è quello che trucida? mi scusi, non capisco lo straniero....). |
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Certo certo (brrrrr cosa?) Lei è simpatico quanto un riccio nelle mutande, se ne faccia una ragione. Se non arriva a capire che ha stufato con il suo accanimento vuol dire che a parte il nick e le parole in francese è uguale a chi usa nick discutibili. Io ho finito, l'invito a piantarla è sempre valido |
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11
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Ho dato un fugace ascolto su Youtube perché quando band palesemente sconosciute accumulano voti e commenti così velocemente mi viene sempre da chiedermi il perché. Sono giunto alla conclusione che questo album sia la famosa cagata pazzesca di fantozziana memoria. Complimenti a chi se li ascolta, bel fegato. |
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10
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Monsieur Er Trucido (brrrrrrrrrrr....!!!!), sense of humor, no eh? Poveri redattori, sottoposti ai commenti del cattivo Marchese.... In effetti dopo i due commenti 8 e 9 la cosa deve essere veramente orribile.... Ma si può contare sul giudizio di uno che si chiama SpazzolaAnale? |
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9
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FANTASTICI.VOTO 10 SOLO PER LA PAZZIA MENTALE DI QUESTI 2 INDIVIDUI. ALBUM SCANDALOSO COME POCHI NE HO SENTITI IN VITA MIA.SUPPORTO INCONDIZIONATO. |
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8
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Line Up Sir Robert Baal (guitars) Lord Moloch Omunghus (drums) Barone Von Hayden (bass) Profeta Isaia (vocals) LORD MOLOCH OMUNGHUS,BARONE VON HAYDEN,PROFETA ISAIA sono la stessa persona,non capisco che bisogno ci sia di fingere di fare 3 personaggi. questo album è puro scandalo,drum machine copiata ed incollata a caso,non c'è niente di black,niente di thrash.come fate a dare piu' di ZERO ad un disco cosi'?ma vi rendete conto? |
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7
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Caro Marchese allora le consiglio di ascoltarsi Violence From The Vault dei Buzzov-en che è il voto più basso dato su questo sito, siccome è di bocca buona e ne capisce più degli altri dovrebbe piacerle. Ah e direi che la può smettere di insultare i redattori dato che le è stato detto più volte (in maniera educata, tra l'altro) di piantarla, la misura è colma |
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6
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Habituellement, quando Metallized stronca qualcuno, spesso il disco si rivela interessante, come nel caso di Nova Vita degli Aevum. Ma la c'èra una incompetente Snow del cavolo, qui c'è il "Moro" (di Venezia?). L'accostamento agli Abhor, un gruppo che mi piace, mi fa venire l'idea di ascoltarli. Poi, qualcuno ha mai sentito "Echi" dei Blaze of Sorrow con il growl in italiano? Au revoir et merci se c'è ch mi da dire qualcosa. |
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5
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cazzo, io ho ascoltato sto disco e non è per niente male!! |
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magari potresti cambiarlo tu |
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3
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un momento, c'è un master che non sono io...potresti cortesemente cambiare nick? |
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2
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Perchè povero ignorante? Almeno scrivere le cose per bene, mah o_O |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Inni Di Dolce Morte 2. Livor Mortis 3. Morire Per Essere Devoto 4. Oscurità Senza Tempo 5. La Litania Del Chiedo 6. Mastro Titta I Ode 7. Mastro Titta II Ode 8. Mastro Titta III Ode 9. Sotto Il Flusso Di Una Luna Malvagia 10. Uno Scritto A Mezza Mano 11. E' Giunta La Fine 12. Amaro Martirio
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Line Up
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Sir Robert Baal (guitars) Lord Moloch Omunghus (drums) Barone Von Hayden (bass) Profeta Isaia (vocals)
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RECENSIONI |
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