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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Che piacere parlare di un gruppo strepitoso come i Boston. La semplice storia di questo act basilare nella cultura yankee, inizia quando Tom Scholz, laureato in ingegneria al MIT e product designer presso la Polaroid, musicista dotatissimo e capace di esibirsi in vari locali della sua città, inizia a registrare una serie di demo-tape, accompagnato dal chitarrista Barry Goudreau e da altri elementi. Scholz, avanti anni luce rispetto agli altri esecutori dell’epoca, mal sopportava le limitazioni della tecnologia del tempo e la relativa incapacità di catturare il suono inseguito, così iniziò a ideare e costruire il proprio equipaggiamento futuristico. Ecco perché ancora oggi, l’eponimo debutto dei Boston, suona in maniera pazzesca e ipermodernista se si pensa all’anno di edizione. I primi nastri furono rifiutati dalle case discografiche, un secondo giro di incisioni, con Scholz alla chitarra e lo spettacolare cantante Brad Delp, catturò l'attenzione dei dirigenti della Epic Records, che vollero alcuni avvicendamenti in line-up. La formazione quindi fu costituita dal tecnico del suono, chitarrista e tastierista Tom Scholz, dal chitarrista Barry Goudreau, dal singer Brad Delp, dal bassista Fran Sheehan e dal batterista Sib Hashian.
I demo prodotti divennero il pulsante embrione del primo, incredibile album, con brani come More Than a Feeling, Gonna Hitch a Ride, Peace of Mind, Long Time e Rock & Roll Band, insomma, la créme de la créme. In agosto (1976) vide la luce il primo capitolo di una saga troppo breve targata Boston, che manco a dirlo provenivano da quella città del Massachusetts. La label impose di registrare nuovamente il materiale in uno studio professionale in California con tecnici professionisti (anche per rispettare le leggi sindacali americane) ma, terminate le registrazioni, Scholz, testardo come un mulo, decise di rimettere a nuovo il tutto, nel suo studio personale: solo il brano Let Me Take You Home Tonight rimase nella versione originale messa su nastro. Il debutto autointitolato è costituito, in gran parte, dal materiale originario scritto da Scholz, ma con la voce di un singer straordinario come Brad Delp: solo con lui la mistura divenne perfetta e permise al disco di decollare, trasformandosi in un botto pazzesco, grazie alle tre hit storiche More Than a Feeling, Long Time e Peace of Mind. Scholz e Delp ascesero al successo con naturalezza e incarnarono una coppia di musicisti perfettamente compatibili e geniali: brutto dirlo, ma i restanti compagni d’avventura rimasero dei comprimari; ancor oggi se esce fuori il nome della band si cita il duo nodale, gli altri tre passano in seconda battuta, o vengono addirittura dimenticati. Inutile cercare di esaminare un platter come questo, all’interno troverete musicalità, cori celestiali, strumentismo d’eccellenza, una vocalità incredibile, trame e songwriting avanti almeno 10-15 anni rispetto alla media, non per nulla Boston diverrà un pezzo di mitologia con successi immarcescibili e ancora oggi modernissimi. More Than a Feeling, il loro marchio di fabbrica universale, è stata la song scelta per una campagna pubblicitaria di un grande brand poco meno di un anno fa, il che la dice lunga sulla qualità della proposta in un mondo contemporaneo che brucia tutto in fretta. Insomma, 37 minuti e 16 secondi di furore aureo e arrangiamenti deluxe, godimento supremo per le orecchie di milioni di persone; l’album, ancora oggi, è il disco d'esordio più venduto sul mercato americano con oltre 17 milioni di copie liquidate negli Usa, 17 dischi di platino e una leggenda inveterata; basti pensare che, appena uscito, il vinile schizzò immediatamente ai vertici delle classifiche americane e vi rimase per 101 settimane. Dopo soli tre mesi ottenne il disco di platino e divenne un best seller, continuando a vendere per molti anni. Nell'estate del 1976 i Boston furono protagonisti di un fortunato tour negli States con Black Sabbath e Moxy, al quale seguì quindi un tour mondiale: anche live ci sapevano fare i ragazzi.
Questa release è davvero un tassello di storia impossibile da sottovalutare, con un suono speciale e incomparabile. Unico nel genere, promotore di un sound lucidamente americano, merita un voto altissimo, anche se personalmente reputo un capolavoro da 100 il loro terzo capitolo, Third Stage: il disco, tanto per capirci, contenente lingotti aurei quali Amanda, My Destination, Hollyann, To Be a Man. I Boston sono e rimarranno davvero unici, e purtroppo irripetibili: la morte di Delp il 9 marzo del 2007 li cesella come band del passato. Semplicemente esclusivi e fuoriclasse di rango reale, se non fossero esistiti si sarebbe dovuto inventarli per forza.
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Per me e\' un capolavoro di Rock melorico...certo,se uno cerca l\'Hard Rock o il metal questo non e\' l\'album giusto.Ma per il periodo le canzoni erano innovative come scrittura e sopratutto nel suono dell4 chitarre,poderose,grintose ms sempre graffianti e calde come nella classica tradizione Rock. |
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Non ascoltarlo. È meglio così. |
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@Deep Blue;avrei voluto scriverla io una\"canzonetta\"come quella...
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Il solo ascolto dell\'osannata \"More than a feeling\" (una bella canzonetta) mi fa desistere dall\'ascoltare il resto...ci proverò (lo dico dal 1976) |
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Album leggendario.Finalmente l\'ho trovato in cd. |
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Davide ti auguro di poterlo fare, io li ho visti all Hollywood B. con gli Stix, questo album per i Rockers e' neanche quotabile |
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Sono stati il mio primo acquisto in cassetta nel 1979 con il loro secondo Album.
Grandiosi e per certi versi senza tempo
Mi piacerebbe andarli a vedere negli States, so che hanno fatto un concerto l’anno scorso |
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Magnifico e poco da aggiungere agli altri commenti |
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Scoperto per caso quando avevo circa 15 anni e mi trovai a suonare (guarda caso) More Than A Feeling su un gioco per playstation. Ora, undici anni dopo, ricordo ancora con piacere i momenti che mi portarono alla scoperta di questo gruppo pazzesco e di quel cantante incredibile che era Brad Delp, una di quelle voci dotate di estensione vocale assurda e con una capacità fuori dal normale di cantare su tonalità parecchio diverse l'una dall'altra. Forse anche io ora preferisco Third Stage o Don't Look Back a questo debut, ma i pezzi che contiene sono pietre miliari del rock patinato, suonato alla grande e con melodie bellissime. Peace Of Mind rimane uno dei miei brani preferiti in assoluto, non solo della band, il suo groove è qualcosa di epico. Forse Smokin' è l'unica che non mi ha mai preso perchè la trovavo un pò "diversa" rispetto alle altre. Disco da avere, gruppo da conoscere. Qui da noi sembrano quasi sconosciuti, poi si guarda quanti dischi hanno venduto e si nota come siano 75 milioni. Allora bisogna farsi due domande |
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Quando l'abbiamo ascoltato a fine anni '70 ci sembrava una musica venuta da ET e proprio per quel suono delle chitarre totalmente nuovo, direi nitido, potente ed echeggiante. Poi anche la composizione è sublime, ci hanno provato in tanti ad imitarlo ma è rimasto unico ed ineguagliato. La sola, vera, autentica, scintillante MUSIC FOR AMERICAN HIGHWAY. Niente voto. Non si danno i voti a ciò che proviene dai '70. Hail! |
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Quando l'abbiamo ascoltato a fine anni '70 ci sembrava una musica venuta da ET e proprio per quel suono delle chitarre totalmente nuovo, direi nitido, potente ed echeggiante. Poi anche la composizione è sublime, ci hanno provato in tanti ad imitarlo ma è rimasto unico ed ineguagliato. La sola, vera, autentica, scintillante MUSIC FOR AMERICAN HIGHWAY. Niente voto. Non si danno i voti a ciò che proviene dai '70. Hail! |
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Per questo album e per gli altri dei Boston una sola espressione : IMPRESCINDIBILE! |
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Masterpiece assoluto della discografia rock universale. More than a feeling è una delle opener più conosciute al mondo e ancora oggi ti capita che giri anche sulle radio mainstream. Voto massimo. |
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Forse l'AOR nasce proprio su questi solchi. C'è poco da commentare e molto da ascoltare. 80 |
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Strepitoso!!!!! Concordo con il 95! |
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Ottima band,forse per alcuni puristi dell'Hard Rock possono essere troppo leggeri e zuccherosi..però penso che la cosa interessante sia la sonorità della chitarra elettrica che per l'epoca era innovativa e all'avanguardia(eravamo nel 1976..)..ho ascoltato l'ultimo album,e non è malvagio..anche se la produzione non è ottimale,e secondo me certi pezzi sono un po' piatti,ma comunque è un album che si lascia ascoltare tranquillamente |
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Band strepitosa e grandissimo disco consumato a suon di ascolti... |
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@ Pizzatropicale: la tua deve essere la Cantina delle Meraviglie goditi questo capolavoro della Musica (Let Me Take You Home Tonight è a dir poco una perla) |
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Appena trovato il vinile in cantina, magnifico. |
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Brad Delp.....come decolla in Something about you, fantastici Boston |
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Capolavoro, e non l'unico di questo talentuoso gruppone |
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Disco meraviglioso,strepitoso dall'inizio alla fine,questo E' il rock americano, un capolavoro! |
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Tanta tanta roba. Un grande debut. Da ascoltare fino alla fine: un grande classico. |
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Conoscevo solo More Than a Feeling.. Adesso ho l'album e ascolto ogni canzone ripetutamente come non mi capitava dai Queen. Un disco da regalare a chi si vuol bene |
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Io Edo... li conosco solo di nome! Rimedio subito!  |
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chi non ha cantato almeno una volta more than a feeling??? CHI??? DD |
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Disco clamoroso, stupendo. Uno dei suoni di chitarra più belli di sempre. Delp a dir poco clamoroso. Canzoni splendide, immortali, apparentemente semplici, ma inesauribili. Un disco da avere assolutamente e tramandare ai posteri. |
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Disco bellissimo, probabilmente il più grande esordio discografico di sempre. Le mie preferite "Foreplay/Long Time" e "Smokin'". E c'è chi ancora si ferma semplicemente a "More than a feeling"....che ignoranza musicale... |
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Album spettacolare e coinvolgente , ottima recensione . 95 d obbligo |
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Avevo 14 anni quando uscì il vinile ed è acora qui nella mia collezione....grazie per avercelo ricordato....io darei ancora di piu' come voto....recensione sublime...tra le opere da portare sull isola deserta.....immortale.... |
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Grazie per i complimenti MrFreddy!! |
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...si in effetti come dice nigthcomer, non mi piace molto il genere. Devo dire però che oggettivamente riconosco l'importanza e un valore storico qualitativo della band, non da poco. |
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Che disco fantastico, plauso al recensore. More Than A Feeling è SICURAMENTE tra le canzoni migliori di sempre, come dice il buon Matocc |
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Uno dei dischi più belli della storia, a prescindere dal fatto che si ami l'AOR o no, si potrebbe dire che il sound che si è poi venuto a creare negli anni '80 è nato per l'80% da qui. Ma poi vogliamo parlare della produzione? Cioè, è un disco autoprodotto 37 anni fa e suona come se fosse uscito per una major l'anno scorso... Tra le mie preferite ci metto la sottovalutatissima Let Me Take You Home Tonight, che ha uno degli arrangiamenti più stupefacenti che abbia mai sentito. |
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Quando fanno sentire More than a feeling alla radio mi commuovo, vorrei dar la mano ai miei nemici, stringere a me le persone care, un mondo più umano, una società libera da pregiudizi, il sole splendere alto nell'infinità di un cielo azzurro, cani e gatti che passeggiano insieme, feste dell'unità più unite, osterie meno care, etilometri consentiti fino almeno a 2,5...ecco, tutto molto bello per me....... |
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Personalmente apprezzo sia l'album che il genere, ma forse a Dario non piace molto l'AOR; il suo parere potrebbe essere così spiegato. |
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@ dario: senza offesa, a me sto "commerciale" messo lì ogni volta che non piace una canzone fa morire dal ridere... "chitarrine acustiche"! ne facessero oggi di canzoni che possano anche solo avvicinarsi a MTAF. |
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Ho anch'io questo vinile e la penso come Matocc su More than a feeling. Il disco nel suo genere non ha eguali, è un album sublime e bellissimo. Tra i più importanti dischi di tutti i tempi,ripeto,non ha eguali. La recensione è molto bella e concordo col voto,anche secondo me ci sta un bel 95. |
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5
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dario cosa hai preso a colazione stamattina ........................ per dare sti numeri da circo. |
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E' un discreto album, e non mi entusiasma molto. More Than a Feeling, con tutto il rispetto a Matocc, è pallosa e super poppeggiante..con sto chitarrine acustiche..stra commerciale. Comunque c'è di peggio voto 60 Ciao |
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ho ancora questo album in vinile, è stupendo... a mio parere More Than a Feeling è una delle canzoni più belle mai scritte nella Storia della Musica, che altro aggiungere? |
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classe è la parola che meglio li definisce....mostruoso, monumentale e precursore...i primi tre dischi dei Boston in questo genere di rock sono la pietra di paragone e tutt'oggi giacciono nel loro Olimpo mai raggiunti voto 100!!!! |
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1
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grande, grandissimo album!!!!!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. More Than a Feeling 2. Peace Of Mind 3. Foreplay / Long Time 4. Rock & Roll Band 5. Smokin' 6. Hitch A Ride 7. Something About You 8. Let Me Take You Home Tonight
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Line Up
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Brad Delp (Voce, Chitarra ritmica, Chitarra acustica 12 corde, Percussioni) Tom Scholz (Chitarra solista e ritmica, Chitarra acustica, Basso, Organo, Percussioni) Barry Goudreau (Chitarra solista e ritmica) Fran Sheehan (Basso) Sib Hashian (Batteria, Percussioni)
Musicista Ospite
Jim Masdea (Batteria su traccia 4)
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RECENSIONI |
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