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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Ricordo che, un giorno di un paio di anni fa, mese più, mese meno, stavo bazzicando come di consueto la rete, quando lessi una curiosa notizia riguardante il frontman dei Metallica, James Hetfield: la notizia, per la verità non propriamente degna di essere tramandata ai posteri, riportava che il singer/chitarrista dei Quattro Cavalieri avesse indossato una maglietta di un gruppo metal svedese, chiamato con poca fantasia Ghost. Considerati i gusti musicali più recenti di James e soci, ammetto che la prima cosa che pensai fu che si trattasse di una band facilmente trascurabile…eppure, l’amore sconfinato che da sempre provo per i Metallica mi spinse a dare un’ulteriore possibilità al palato musicale di colui che un tempo cantava Master of Puppets.
Mi sono così imbattuto in questa particolarissima band scandinava che, oltre a far leva su un aspetto scenico di sicuro impatto, per quanto certamente un po’ pacchiano e datato, ha prodotto un album di esordio assai sorprendente, per molte ragioni: innanzitutto, lungi dall’esporre la propria religione e filosofia di vita improntata sul satanismo (vera o totalmente finta che sia) in modo devastante e furibondo come un qualsiasi gruppo black metal, i Ghost fanno viceversa leva su uno stile musicale molto più classico, vintage ed elegante; Papa Emeritus ed i suoi fedeli accoliti, noti soltanto come Nameless Ghouls, affondano infatti le proprie radici musicali nei lontani anni '70, mostrando la netta influenza di gruppi come i Blue Oyster Cult, mentre dal punto di vista lirico e soprattutto scenico il primo termine di paragone è senza dubbio quello dei seminali Mercyful Fate di King Diamond. In secondo luogo, pur non inventando certamente nulla di nuovo o particolare, i nostri rielaborano il proprio background offrendoci tracce che, volenti o nolenti, restano in testa con sorprendente facilità: già la prima Con Clavi Con Dio, introdotta da un lugubre organo, ci offre un riff ripetitivo ma che colpisce al cuore, mentre Papa Emeritus declama il suo luciferino messaggio di propaganda con linee vocali molto accattivanti e qualche stralcio nella nostra amabile lingua. Dimenticatevi, come detto, il black metal come noi lo intendiamo oggi, ma dimenticate anche la prima ondata black metal degli anni 80, che ha come suoi alfieri proprio i succitati Mercyful Fate: tutti quegli artisti, difatti, erano tendenzialmente gruppi heavy (o thrash, se si intendono anche i Venom come facenti parte di questa prima ondata) con liriche a sfondo satanico, mentre la musica e le atmosfere dei nostri lugubri amici svedesi sono fieramente seventies. Volete un’ulteriore controprova? Continuate senza paura con Ritual, che inizia con un riff che più vintage non si può e, tolta un’improvvisa accelerazione poco dopo la metà, potrebbe sembrare quasi un brano di rock radiofonico, con tanto di piacevolissime tastiere e melodie ancor più gradevoli. Elizabeth, incentrata sulla figura della Contessa Elizabeth Bathory, tanto cara ai gruppi metal (fu omaggiata anche dai succitati Venom), è probabilmente il brano più metal presente sull’album, sempre tenendo conto di quanto già abbiamo detto sullo stile della band; beneficia, come di consueto, di una linea vocale ammaliante (seppure forse un po’ ripetitiva) e di un ottimo gioco di tastiere, la vera nota aggiunta di questi simpatici adoratori dell’Angelo caduto; anche Stand By Him, per quanto gradevole, sa un po’ troppo di già sentito, ma per fortuna Papa Emeritus e soci si riprendono immediatamente, prima con una canzone aggraziata e deliziosamente dark come Satan Prayer, poi con la maligna Death Knell ed ancora con la solenne Prime Mover, dove si mostra in grande spolvero il bassista, uno dei cinque Nameless Ghouls. Siamo giunti quasi senza accorgersene al momento del commiato ed i Ghost, tanto per ricordarci che sono prima di tutto dei musicisti dagli ottimi gusti, decidono di congedarsi da noi mortali con la strumentale Genesis, nella quale spremono ogni goccia del loro talento e delle proprie influenze. Ancora una volta, le tastiere contribuiscono a rendere il brano migliore di quanto già non sia, questa volta con un ausilio più marcato delle due chitarre, che ci regalano anche un inaspettato finale acustico. Tuttavia, per chi non ne avesse ancora avuto abbastanza, segnaliamo come bonus track della versione giapponese di Opus Eponymous una ammaliante quanto bizzarra cover del classico dei Beatles, Here Comes The Sun. Chissà se il compianto George Harrison ha mai immaginato che, 40 anni dopo la venuta alla luce, il suo brano sarebbe stato omaggiato da sei figuri svedesi devoti a Lucifero…
Quel che è certo è che questi sei figuri svedesi, che amano vestirsi da membri di una setta dall’aspetto più hollywoodiano che satanico, hanno battuto un colpo di quelli che non si dimenticano facilmente: Opus Eponymous, pur con qualche sporadico calo di ispirazione e delle atmosfere così forzosamente retrò che non possono non sapere un po’ di già sentito, è un lavoro sorprendentemente maturo, che ci offre una sfilza di brani piacevoli ed eleganti, anche nella loro matrice dichiaratamente occultista. Si può insomma dire di tutto sui Ghost, che siano pacchiani, datati, incredibilmente ruffiani; ma hanno anche dimostrato, con questo primo disco, di essere capaci di catturare l’ascoltatore grazie a doti compositive importanti e ad un uso di melodie e strumenti decisamente non comune, almeno al giorno d’oggi. Vi consiglio dunque, se già non l'avete fatto, di dare una possibilità ai nostri amici svedesi, che sono fra l’altro in procinto di tornare sul mercato con un nuovo lavoro, a distanza di due anni e passa dall’esordio appena analizzato; chissà che anche voi, lentamente ed inesorabilmente, non diventiate a vostra volta parte della loro oscura ed irresistibile Chiesa. P.S.: Come nella Chiesa reale, anche Papa Emeritus in questi ultimi tempi pare abbia lasciato il posto ad un suo successore, ma al tempo stesso corre voce che il fantomatico Papa Emeritus II altro non sia che la medesima persona che già si celava sotto quell’abito; che sia risorto dalle sue stesse ceneri? Che sia tornato dall’aldilà? Che sia (più probabile, immagino) una semplice trovata pubblicitaria? Mistero. Dovrete o no avere un po’ di fede per accostarvi alla mistica dei Ghost, no? P.P.S.: Dimentico qualcosa? Ah, sì: grazie James!
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Questi, al di là dell'apparenza, sono veramente un grande gruppo. Sono molto orecchiabili è vero, ma all'interno puoi trovarci di tutto : metal e hard rock settantiano, ma anche beat e psichedelia anni 60 e,addirittura qualche passaggio prog. Questo disco merita 85.
Dispiace semmai la svolta presa con gli ultimi due dischi("Prequelle" e "Impera"), dove siamo veramente a un passo dall'AOR. Ma mi riprometto di riascoltare anche questi... |
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Questa band è perfetta, in particolar modo per chi come me ama gli anni '70 e lo stile dei Blue Oyster Cult. Va da sé che chi si aspettava dai Ghost un qualcosa di più "estremo" è rimasto deluso. Pazienza. |
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chissenefrega se si veste da papa o altre minchiate simili. Sto gruppo sforna veramente buona musica, una ventata di novità finalmente! Il miglior gruppo degli ultimi anni! |
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vestirsi (o quasi) come il Papa per fingersi satanisti (o quasi). Quando si sa che la propria musica non può attirare l'attenzione, la menta si ingegna mica male... Spero per chi li ascolta che musicalmente valgano qualcosa, io solo a vederli mi sento scoraggiato (pupazzi umani tipo moira orfei o marilyn manson) |
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A me piacciono moltissimo. Sono furbissimi e ci sanno fare. Di metal c'è poco poco, l'occhio è più rivolto agli anni '60 Voto 80 |
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draKe hai centrato tutti i punti secondo me... non aggiungo niente... |
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l'ho ascoltato 3 volte e non riesco ancora a capire come si facciano a fare commenti come quello sotto a questo...un gruppo-rivelazione del 2000 deve farmi saltare dalla sedia al primo ascolto...questi mi ci hanno fatto sprofondare nella sedia!...lo dico senza offesa a chi piacciono ma questi sono i nuovi messia del nulla!! E non mi sto riferendo solo all'aspetto estetico/commerciale, ma a quello prettamente musicale; attenzione: non dico che non sappiano suonare, anzi, su "meliora" danno sfoggio di una discreta tecnica e di un gusto più sviluppato rispetto a questo debutto, ma i brani non hanno mordente, la voce pure (anche se volutamente) e segue spesso delle linee melodiche scontate ed elementari; il basso è lo strumento che apprezzo di più, e infatti in "meliora" gli viene dato il giusto risalto. Se devo salvare una traccia direi senza dubbio la strumentale che chiude il disco...che è anche la meno "metal", se mai hanno qualcosa nella loro musica che richiami il metal...io in molti punti ci sento di più il rock di certi film/telefilm polizieschi, complice l'hammond e le atmosfere; potrebbero fare un tour con i Calibro 35!!(Scherzo!) ) |
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Con onestà, sono il migliore se non l'unico gruppo veramente bello degli anni 2000, che sappia offrire qualcosa di nuovo al metal (eccezioni negli altri generi). Un'atmosfera elegante, da film horror, ma quello che apprezzo di più è il messaggio chiaramente non serio, da scherzarsi su, e fingersi "Satanisti per una mezzora". Se anche fosse serio, non è invadente. L'immagine è poi originale, mi piace. |
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Potrebbe anche andare così per carità...vedremo. |
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@freedom Neanche ai Rammstein credevano, poi invece... Io apprezzo molto i due album e anche l'EP di covers, credo siano il gruppo più interessante degli ultimi anni e, contrariamente a te, li vedo prossimi headliners in qualche festival. Il terzo disco sarà lo spartiacque della loro carriera. |
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Un po' di tempo fa' mi chiedevo se magari l'interesse verso questa band non fosse un fuoco di paglia...beh, mi sa che avevo ragione. Probabilmente tra un anno o meno non ne sentiremo più parlare. Comunque gli album mi piacciono entrambi. Classica band-meteora. |
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Ma stai scherzando?!? Visti personalmente in un contesto piccolo come il New Age di Roncade, hanno veramente suonato bene e reso ben più che su disco. Magari in un festival, di giorno, perdono molto del loro coinvolgimento scenografico, ma come musicisti non si discutono. |
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certo che da live però fanno schifo eh! |
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Non capisco quest'astio nei loro confronti, io li trovo gradevolissimi. Trovo anche divertente ed un po' intrigante la questione anonimato, Papa I/II e tutto il resto...  |
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Si parlava di ispirazione dal punto di vista lirico e scenografico infatti, non tanto musicale |
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tanto per. questi coi Mercyful fate non ci azzeccano nulla. e nemmeno ci si avvicinano.l'unico termine di paragone per me è lo sterco.puro. e assoluto |
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Ahimè, sono anch'io caduto nel vortice dei Ghost. Incuriosito dal tanto parlare che si è fatto intorno a questa band, mi sono deciso ad ascoltare il loro debut album e devo ammettere di esserne rimasto piacevolmente colpito. Sono ruffiani all'inverosimile, però sono musicisti dall'ottimo gusto melodico. Anacronistici, derivativi, ma quasi tutti i brani del lotto mi sembrano ben concepiti e in grado di rimanere in testa dopo un paio di ascolti. E dire che dopo averne visto le foto mi ero ripromesso di non dargli nemmeno una chance...sono contento invece di averlo fatto. |
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"molto kIng Diamond".....questa è bella...infatti nusicalmente sembra di ascoltare Melissa,Evil..etc...ma x favore.... |
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questa band è a dir poco PERFETTA! |
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Non li avevo mai sentiti e sto rimediando, in preparazione al sonisphere. Niente male davvero...fa sorridere il mix tra il look, il sound molto anni '70 e la voce del Papa che mi ricorda tanto quella di Simon LeBon!!! |
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Dopo alcuni ascolti non mi dispiace affatto...soprattutto The Ritual, Elizabeth e Con Clavi. Graziosi, nulla più, però graziosi! |
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@freedom: figurati, è un piacere...non fanno gridare al miracolo, ma propongono una commistione di generi in chiave rock'n'roll molto divertente....gruppetto simpatico che si fa ascoltare anche da "profani", ci ho contagiato almeno una decina di miei amici  |
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@Macca: Grazie per avermi consigliato i Volbeat, bel gruppo...mi sembrano un mix di Misfits e Metallica. |
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Voto giusto.Con Clavi Con Dio,Elizabeth e Ritual sono le migliori |
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Li conosco di nome ma non li ho mai ascoltati...rimedio subito. |
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@freedom: concordo, James mi ha spinto ad ascoltare i Volbeat (li conosci?) dopo esserne stato incuriosito vedendogli indossare una maglietta....questi a pelle mi piacciono meno, ma ascolterò l'album prima di giudicare |
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James ha degli ottimi gusti musicali. Grandi Ghost, mi piacciono un casino. Voto 80. |
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Bella rece e bel disco. Veramente un ascolto piacevole. Voto 75 |
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molto king diamond...voto 88 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Deus Culpa 2. Con Clavi Con Dio 3. Ritual 4. Elizabeth 5. Stand By Him 6. Satan Prayer 7. Death Knell 8. Prime Mover 9. Genesis 10. Here Comes The Sun (Bonus Track)
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Line Up
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Papa Emeritus (Voce) Nameless Ghouls (2 Chitarre, Basso, Batteria, Tastiera)
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