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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3198 letture )
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I Project Czar sono una band creata dal cantante/chitarrista Ivan Perugini, che non pago dell’attività con i suoi Sun King ha deciso di trovare un ulteriore sfogo alla propria creatività riportando in vita questo gruppo. II, infatti, è un EP che segue a distanza di qualche anno il debutto Project Czar: Ivan, risalente al 2008, che costituiva a tutti gli effetti una specie di warm up per la formazione che avrebbe poi dato vita agli stessi Sun King. Il ritorno sulle scene diventa necessario nel momento in cui Perugini si ritrova per le mani alcune composizioni che non avrebbe potuto utilizzare per quella che è diventata la sua band madre: ecco quindi che la volontà di non abbandonarle in un cassetto trova una sua soddisfazione recuperando il monicker Project Czar. Il genere suonato si può considerare a cavallo tra hard rock ed heavy metal, con gli elementi costitutivi i due generi che si scambiano e bilanciano senza rinunciare a qualche vena alternative o addirittura epic che si sublima in particolare nella conclusiva In Signo Tauri dedicata alla X Legio di Giulio Cesare, per la quale la band è affiancata da Ilva Bassi, cantante lirica e Germano Quintabà, ex screamer dei Centvrion.
I quattro brani che vanno a comporre l’EP mostrano sfaccettature diverse di una ispirazione tutto sommato similare, ma è in realtà piuttosto evidente che siano slegati tra loro e ricondotti solo in questa occasione all’interno di un calderone comune. La qualità delle composizioni è comunque figlia di musicisti non alle prime armi e questo traspare abbastanza chiaramente dalle soluzioni melodiche e di arrangiamento messe in campo, così come dalla buona tecnica strumentale a disposizione della band. Eppure, non si può davvero gridare al miracolo di fronte a riff che non possono definirsi originali, né tanto meno inaspettati. Tutto scorre piuttosto bene a livello musicale, con un buon groove di base e alcune trovate interessanti, come il riff circolare e vagamente alternative di Falling Star, che potrebbe ricordare gli Alice In Chains e costituisce probabilmente l’episodio più interessante dell’EP assieme alla discreta Gimme All, decisamente più orientata su influenze hard rock, con un riff che richiama neanche troppo velatamente AC/DC e ZZ Top e melodie tipicamente statunitensi bagnate da un assolo interessante. Abbastanza insipida l’apertura di Am I Alive, che si segnala più che altro e ancora per il discreto lavoro solista di Perugini e per qualche sprazzo che si avvicina discretamente al glam settantiano. E’ ovvio che viste le premesse l’enfasi vada tutta alla conclusiva In Signo Tauri, aperta da una intro –in realtà abbastanza superflua e sicuramente slegata dal contesto della canzone- affidata all’intonazione lirica di Ilva Bassi che lascia poi passo ad un tipico riff hard’n’heavy a metà tra AC/DC e Accept, sul quale si intrecciano le voci di Germano Quintabà e Ivan Perugini. Eccoci quindi a quella che è la vera nota dolente dell’EP: la prestazione vocale complessiva. Perugini indugia in una vocalità cantilenante non sempre piacevolissima, che va a cogliere anche qualche influenza alternative o mutuata da Ian Astbury (The Cult), la quale abbisognerebbe decisamente di una impostazione migliore, eppure Quintabà riesce a peggiorare drammaticamente le cose e il duetto realizzato dai due cantanti costituisce senza dubbio una caduta verticale vertiginosa, mentre anche i cori a sostegno del refrain non brillano per precisione. Difficile fare finta di niente e la fatica di arrivare in fondo alla canzone testimonia quanto ci sarebbe da lavorare per rendere accettabile questa registrazione, che pure a livello musicale sarebbe stata senz’altro valida, per quanto derivativa.
Considerazioni finali di obbligo quindi nel caso dei Project Czar: II mostra una qualità di registrazione, produzione e mixaggio discrete e una buona qualità strumentale, ma soffre essenzialmente per essere frammentato e privo di una propria identità specifica. Un raccoglitore di canzoni, più che il segno tangibile dell’esistenza di una band dotata di una propria personalità. In qualche caso, come in Falling Star e Gimme All, il livello sembra anche testimoniare a favore della decisione di ridare vita alla band per lasciare una testimonianza di questi pezzi. Quasi sufficiente anche Am I Alive, seppur non proprio interessante, mentre decisamente insufficiente e quasi insopportabile In Signo Tauri -della quale è stato anche girato un video-, non tanto a causa della canzone in sé, ma piuttosto per la scarsissima qualità della prestazione vocale. Un problema che comunque pesa sull’intero EP e ne costituisce senza dubbio il limite più evidente. Complessivamente, è giusto valutare questo EP per quello che è, ovverosia il modo per dare forma e sostanza a dei brani che altrimenti sarebbero andati persi. Purtroppo, niente di più, con invece qualche cosa di meno.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Am I Alive 2. Falling Star 3. Gimme All 4. In Signo Tauri
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Line Up
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Ivan Perugini (Voce, Chitarra, Batteria su traccia 4) Alessandro Fermani (Basso) Roberto Tesei (Batteria) Giampiero Santini (Batteria su traccia 3)
Musicisti Ospiti Ilva Bassi (Voce su traccia 4) Germano Quintabà (Voce su traccia 4)
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