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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Emblazoned - The Living Magisterium
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( 1078 letture )
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Eccone un'altra, verrebbe da dire la prima volta che si è sentito l'incipit di The Living Magisterium.
Sì perché, ad un primo ascolto, l'ultimo EP degli Emblazoned potrebbe portare a pensare che la band sia solamente una tra le tante proposte che navigano nel mercato musicale metallico. Ora, sicuramente gli americani non hanno attualmente le caratteristiche per rivoltare il genere ma, seppur in sole quattro canzoni -intro esclusa-, riescono a far intravedere un'apprezzabile personalità, mescolando abilmente il tanto acclamato sound death old school ad una buona dose di melodia, senza per questo mancare di impatto; d'altronde sarebbe difficile immaginare diversamente, con due musicisti dall'ottimo curriculum quali Forsythe e Lewandowski. I nomi non sono citati a caso, in virtù del fatto che proprio le chitarre assurgono a muscolatura del combo, senza nulla togliere al gran supporto del temibile vocione di Plewa od alla polverizzante -come suggerisce il soprannome- batteria di Pulvermacher.
Ed è così che dopo una dimenticabile intro, si viene accolti da una scarica furiosa con Extiction of Creation, dove ben si apprezza il contrasto tra la furia cieca della batteria e la portata melodica della sei corde; la traccia si mantiene su ritmi vertiginosi, con pochi rallentamenti giustificati dalla pesantezza che ne emerge incessante. La seguente Bound by Eternal Penance si assesta su tassi di ferocia elevati, cominciando vulcanica allo stesso modo della precedente composizione, ma l'unico momento di relativa calma arriva a metà canzone, con l'assolo di Forsythe, dove i nostri seguono matrici death più moderne, per poi tornare a battere su ritmi indiavolati. Con Refuge in Darkness gli Emblazoned esplorano strade più tranquille, ma non meno esplosive, in cui riesce ad esaltarsi anche l'ugola di Plewa, oltre al solito lavoro chitarristico, oscuro ed inquietante. In Ex Cathedra unisce infine i vari aspetti ascoltati fino a qui, tra cui violenza pura e semplice, affiancata a momenti da headbanging, a melodie tenebrose e tanta energia, fino alla dissolvenza conclusiva. La produzione risulta sufficientemente chiara con i vari strumenti, seppur non perfetta, il che mantiene una certa aura oscura e maligna sulle composizioni degli americani, differenziandoli così dalle inflazionate proposte iper-dettagliate e chiarissime di moltissime altre band.
Non c’è nessuna rivoluzione insomma, ma le capacità strumentali e compositive ci sono, non resta altro da fare che attendere una piena maturazione del combo per poterne godere i frutti in album degni di nota. Nel frattempo, sono promossi senza riserva.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Premonition 2. Extiction of Creation 3. Bound by Eternal Penance 4. Refuge in Darkness 5. In Ex Cathedra
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Line Up
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Jeff Plewa (Voce) Kevin Forsythe (Chitarra) A.J. Lewandowski (Basso) Alex ''Pulverizer'' Pulvermacher (Batteria)
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RECENSIONI |
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