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LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO

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AC Angry - Black Denim
( 1512 letture )
Dopo un decennio, quello degli anni 90, in cui il metal, ad eccezione dei generi più estremi, sembrava improvvisamente passato di moda e relegato allo status di vecchiardo, vi è stata una vera e propria riscoperta che ha portato alla nascita di numerosi filoni di revival; di questo fanno indubbiamente parte i tedeschi AC Angry, marcatamente influenzati dall’hard ‘n’ heavy di stampo classico, che affonda le sue radici tanto negli anni 80 quanto negli anni 70, con notevoli contaminazioni del rock classico. L’importanza dei grandi del passato nella formazione di questi quattro ragazzi teutonici si deduce anche dalla copertina di questo loro Black Denim, che richiama il tipico look stradaiolo e da duri reso celebre dai Judas Priest e che è passato poi di fatto ad identificare l’intera sottocultura metal.

L’album si apre con Booze Horse, un tipico brano veloce senza essere terremotante, con stop & go, sezione ritmica in evidenza e riff portanti divertenti e coinvolgenti; proprio il divertimento e l’incisività sembrano essere i cardini del sound dei nostri amici odierni, anche considerando il fatto che, sbirciando il minutaggio dei brani di Black Denim, ci accorgiamo di come essi non raggiungano quasi mai i quattro minuti ed in diversi casi non arrivino neppure ai tre. In sostanza, il cantante/chitarrista Alan Costa ed i suoi compagni di band non intendono abbellire le proprie canzoni con orpelli tecnici ed assoli lunghi un’ora, bensì vogliono andare subito al sodo senza annoiare l’ascoltatore. Rock ‘n‘ Roller Roller Rolla! risponde alle medesime esigenze che abbiamo evidenziato, con un ritornello da cantare a squarciagola e vagamente scioglilingua ed un paio di riff portanti a reggere i fili della musica. Niente di originale o sensazionale, ma funziona! Come terza traccia i nostri si danno ad una sorta di oscura ballad, con chitarre lugubri e linee vocali strascicate, vagamente grunge; non siamo sorpresi di trovarla, dato che la ballad è immancabile in un vero disco ispirato agli anni 70-80 che si rispetti. You Got The Thirst – I Got The Booze arricchisce il tutto, mescolando sapientemente momenti piùduri ad altri più melodici, con il gradito inserto di un’armonica a conferire al tutto un tocco southern rock. Parliamo di tedeschi che suonano all’americana quasi meglio degli americani stessi! Niente male, no? La title-track è un classico mid-tempo carico di groove, con un bel rallentamento centrale che contribuisce a variare la mistura e si candida ad essere fra le migliori tracce dell’album; Like a Riot viceversa sembra un po’ meno ispirata, mentre Motor, traccia quanto mai classica, è un po’ controversa perché presenta un sottofondo musicale spettacolare, ma delle linee vocali un po’ deboli. Poco male, Hellrock Anthem risolleva le quotazioni dell’album a dispetto della sua prevedibilità ed anche le due tracce finali, Rocker ed AC Angry, confermano le discrete capacità della band, quantomeno a livello di coinvolgimento dell’ascoltatore.

Abbiamo dunque a che fare con un buon prodotto, assai più che sufficiente, seppur non sfavillante: le influenze infatti sono fin troppo evidenti, a tratti quasi soffocanti e, come abbiamo avuto modo di evidenziare, nella seconda parte dell’album assistiamo ad un lieve calo del livello qualitativo complessivo dei brani proposti, che nella prima metà erano viceversa stati pressoché tutti impeccabili. Gli AC Angry, in ogni caso, si divertono e ci fanno divertire, quindi un ascolto glielo si può tranquillamente regalare, a patto ovviamente di non aspettarsi innovazioni o colpi di genio.



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
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cowboy big 80
Sabato 18 Gennaio 2020, 0.33.18
2
per l' uomo che non deve chiedere mai, coosa??? l'unico AC Angry che io conosca e' quello che nel solista ha fatto Suddenly, praticamente una Marillion songs single di primo livello
Radamanthis
Sabato 9 Novembre 2013, 10.35.56
1
Questi sembrano prorpio interessanti, mi sembrano i Judas Priest del nuovo millennio! (senza Halford però...pur bravo che possa essere Alan Costa non c'è paragone!)
INFORMAZIONI
2013
Dust On The Tracks Records
Heavy
Tracklist
1. Booze Horse
2. Rock ‘n‘ Roller Roller Rolla!
3. It‘s Good To Be Bad
4. You Got The Thirst – I Got The Booze
5. Black Denim
6. Like A Riot
7. Motor
8. Hellrock Anthem
9. Rocker
10. AC Angry
Line Up
Alan Costa (Voce, Chitarra)
Stefan Kuhn (Chitarra)
Dennis Kirsch (Basso)
Sascha Waack (Batteria)
 
RECENSIONI
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