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U.D.O. - Game Over
06/11/2021
( 1805 letture )
Davvero tanti i personaggi partiti negli anni 70/80 che il mondo del metal ha preservato in buona forma fino ai nostri giorni. Tanto che tra gruppi e singoli artisti, il totale sarebbe davvero difficile da quantificare. Uno di quelli che ha attraversato i lustri restando fedele al proprio verbo metallico anche dopo il distacco dagli Accept, la band che lo ha reso famoso, è il buon Udo Dirkschneider. Sempre più che attivo col moniker U.D.O.. Dopo un periodo relativamente breve di silenzio - tre gli anni di distanza di Steelfactory - ecco arrivare puntuale come un orologio svizzero (prodotto in un cantone tedesco, ovviamente) il suo nuovo album, stavolta intitolato Game Over. Sempre all’insegna del suo classico metal teutonico.

Ascoltando il disco, ci si accorge immediatamente di come la formula fin qui adottata risulti assolutamente invariata e come tutto ciò non rappresenti certo una sorpresa. Game Over è infatti il solito concentrato di heavy diretto e sincero concepito su riff di maniera, prodotto in maniera coerente, basato su una serie di canzoni per lo più quadrate e aggressive. Senza tralasciare quella componente melodica che ha sempre fatto parte del bagaglio del cantante. Sviluppato su ben sedici tracce, l’album poggia principalmente su rocciosi tempi medi arcigni e fieri – i migliori per esaltare la voce raschiante del cantante – con Holy Invaders o Empty Eyes a rappresentarne due tra gli esempi migliori. Spesso con velleità da inno metallico per i concerti e aperture più rockeggianti. In parte maggiore si tratta appunto di pezzi costruiti per essere eseguiti davanti al pubblico dei festival (Fear Detector, Metal Never Dies e Thunder Road), mentre Like a Beast è un riuscito esempio di come si possa comporre un pezzo classico, cazzuto e melodico allo stesso tempo, con ritornello scritto per far godere i fan. Non mancano situazioni più heavy/rock come quelle relative a Unbroken, Speed Seeker e Kids and Guns, con quest’ultima che dimostra una certa attenzione anche per il messaggio veicolato dal testo e più vicina a certe cose più amichevoli degli AC/DC. Presente pure l’immancabile ballata, qui intitolata Don’t Wanna Say Goodbye, fin troppo canonica nel suo sviluppo. Tuttavia, con una scaletta così lunga è inevitabile che i pezzi non brutti, ma semplicemente inutili, siano più d’uno. I See Red e Prophecy possono essere degli esempi in tal senso. Il tutto viene comunque aiutato da una produzione piena e coerente con la storia di Udo cui abbiamo già accennato e da tanto, ma tanto mestiere.

Arrivato alle soglie dei settant’anni il tedesco si dimostra ancora in grado di produrre lavori mediamente buoni, con qualche pezzo in grado di accendere i cuori e qualche altro semplicemente gradevole. Però, è inevitabile notare come l’impatto finale di Game Over sia reso inferiore al possibile dalla scelta di inserirvi ben sedici canzoni. Non che ce ne siano di davvero brutte in senso stretto, ma dato quanto sopra, è inevitabile che quelle che in un lavoro da dieci/dodici brani sarebbero passate in cavalleria come senza infamia e senza lode, qui possano essere percepite come vere filler. Rendendo tutto troppo pachidermico nonostante la buona prova non solo di Dirkschneider, ma di tutta la band. Alla fine della fiera Game Over è un lavoro che non sposta una virgola nella discografia di Udo (o più precisamente: degli U.D.O.), che avrebbe potuto essere reso facilmente più fruibile puntando su una sforbiciata di due o tre canzoni, ma che soddisferà i fan della band e di un artista che non deve più dimostrare niente a nessuno da tempo.
Tutto ciò che serve e tutto ciò che si può chiedere, a ben vedere.



VOTO RECENSORE
71
VOTO LETTORI
79 su 3 voti [ VOTA]
iommi
Lunedì 27 Dicembre 2021, 10.14.55
31
Nessuna canzone è brutta,ma diverse andavano eliminate per rendere il disco più fruibile giacché comunque il valore dei pezzi è inferiore a quelli di steelfactory. personalmente quella che mi piace di meno è i see red, seguita da metal damnation e kid and guns, ma anche le pur migliori like a beast e metal never die le trovo sopravvalutate. Si poteva rimanere con 13 canzoni o anche con solo 11 (levando queste due) e si stava meglio. Il disco non avrebbe aumentato la sua presa emotiva, ma sarebbe stato più concentrato e più fruibile. Non che un disco poco fruibile debba esser brutto soprattutto quando i pezzi hanno potenzialità di crescita notevoli (vedi dehumanizer dei black sabbath), ma non è questo il caso: i pezzi sono molto piacevoli,ma un po' più già sentiti del solito e comunque molto più leggerini del recente passato di steeplfactory o steelhammer (entrambi una spanna sopra secondo me)
The Sinner
Giovedì 23 Dicembre 2021, 20.35.55
30
Udo è un istituzione del metallo classico...Ok, da anni ripropone gli stessi schemi ma siamo di fronte ad un Icona del Metal con il quale siamo cresciuti (almeno io) prima con gli Accept e poi nella sua lunghissima carriera solista...Amo questo piccolo grande uomo ed i suoi lavori si fanno sempre ascoltare volentieri..Nel caso di questo Game Over c'è un problema di "tempo" veramente troppo allungato nella sua durata ed alcuni brani avrebbero potuto anche rimanerne fuori...ma tant'e'.....Mi chiedo solo perche' non abbiate ancora pubblicato una rece su quello splendido Live "Back to the roots" infarcito al 100% dei capolavori degli Accept.
iommi
Martedì 21 Dicembre 2021, 11.09.01
29
anche vero che di brutto c'è poco e che con gli ascolti si fa sempre più piacevole, Io personalmente preferisco le rare volte in cui udo va su strutture un poì più complesse o quando la voce si fa un po' meno anthemica (stile o o ooo rev raptor) e più acceptiane degli esordi (balls to the walls e simili) oppure quando si fa trascinante e sofferta (wrong side of midnight, in the heat of the night) però devo dire che anche in un album dalla struttura estremamente semplice come questo l'esperienza di udo nel rendertelo piacevole si sente. Quando sa regalare anche emozioni lo preferisco (come anche nel precedente steelfactory) tutto qui.
iommi
Giovedì 18 Novembre 2021, 11.33.40
28
era di molto migliore il precedente Steelfactory. Peccato
Marz
Giovedì 11 Novembre 2021, 18.17.53
27
Se i vecchi dinosauri stufano basta cercare qualcosa, anche sul tubo, sulla Nwothm. Non sempre, ma ogni tanto qualche gruppetto nuovo che fa ancora scapocciare esce.
dariomet
Giovedì 11 Novembre 2021, 16.55.22
26
Io segnalerei l ultimo dei sarke un disco metal completo che mischia Deep purple a darkthrone..ho detto tutto
Shock
Giovedì 11 Novembre 2021, 16.32.00
25
Ogni tre per due il deficiente di turno compare su questo sito. Anyway, vorrei segnalare le uscite dei nuovi dischi di Ultra Raptor e Black Soul Horde, che ad un primo ascolto asfaltano i vecchietti.
Andrade
Giovedì 11 Novembre 2021, 13.25.52
24
Che poi dai ti sei dato la zappa sui piedi, puoi ancora parlare di qualità ma a spirito e anima la musica di Gigi ne ha tipo 400 volte il 95% del metal
Andrade
Giovedì 11 Novembre 2021, 13.22.47
23
Almeno Gigi D'Alessio fa musica a differenza di che ne so i Cannibali Corpse
Raven
Giovedì 11 Novembre 2021, 13.14.40
22
Un paio di mesi fa, presumo, vista la spocchiosa immaturità dimostrata venendo a commentare un sito e una musica che si irride con la scusa dell'abitudine. Io ho smesso di ascoltare lo zecchino d'oro vari decenni fa, ma non vado a fare il superiore sul loro sito per darmi l'illusione di essere migliore. Certo , la musica si misura in visualizzazioni e vendite, non in spirito e qualità. Gigi D'Alessio è quindi un Mozart moderno.
Andrade
Giovedì 11 Novembre 2021, 13.08.32
21
I gruppi top, tolti quei quattro gruppi storici, fanno le visualizzazioni e vendite di artisti che si rivolgono a un pubblico nazionale in Italia, o addirittura regionale, ma per voi il metal e' vivo. Mccallon si, l'AOR, che ti piaccia o no, e' un genere commerciale e facilone, se un pezzo ha successo vuol dire che funziona, se non lo fa e' molto probabile che non funzioni. Purtroppo controllare sto sito e' un abitudine del mio periodo metallaro, che per fortuna e' finito al compimento dei diciassette anni
McCallon
Martedì 9 Novembre 2021, 19.58.13
20
Il buon @Andrade - ferma restando la sua libertà d'espressione - mi puzza un po' di troll, visto il tenore dei suoi commenti in un sito che tratta (principalmente) di Metal e Rock duro, inneggianti alla scomparsa del genere o alla qualità musicale misurata in visualizzazioni su YouTube.
dariomet
Martedì 9 Novembre 2021, 17.15.16
19
Andrade che vuoi dire con questo commento? Non capisco
Andrade
Martedì 9 Novembre 2021, 16.55.23
18
*commento
Andrade
Martedì 9 Novembre 2021, 16.54.42
17
@adrian Smith per fortuna quella minaccia che citi nel capitolo 4 non e' vera. Il metal si sta estinguendo, ormai sono rimasti solo quattro dinosauri che suonano sempre le stesse canzoni per altri quattro cinquantenni tristi
dariomet
Martedì 9 Novembre 2021, 16.48.00
16
Sembra che tu ce l abbia con i mostri sacri( kk a parte ,tra l altro elogiandolo anche troppo secondo me) , e comunque stai parlando con uno che non ascolta solo Metallica e iron Maiden e in questo momento si sta ascoltando per l ennesima volta l ultimo dei Seven sisters .la verità però è che a differenza tua in realtà non sono troppo ottimista sulle nuove leve e soprattutto non mi piace troppo l aor , ovviamente con le dovute eccezioni 😉. detto questo pace
Shock
Martedì 9 Novembre 2021, 16.27.00
15
@Dariomet: spero che sia l'ultima volta che dico certe cose. Primo, i miei commenti su Iron e Metallica erano commenti rivolti a tutti quelli che ascoltano quasi solo i primi per far capire loro come fuori c'è un modo di gruppi ben più meritevoli, e per i secondi erano spesso lotte tra utenti (che purtroppo tanti non ci sono più) giusto per prenderci in giro viceversa. Erano, perché sono commenti di anni fa, da un bel po' dico la mia e basta. Eccoci allora al punto fondamentale: tu, come altri, non riuscite ad accettare un commento negativo legato soprattutto a gruppi storici perché per voi sono sempre il meglio e fanno sempre ottimi dischi. Questa è la vostra opinione, benissimo. Io giudico i dischi secondo la mia opinione, che piaccia o meno; da fanatico del metal/hard rock io i dischi li ascolto a fondo prima di valutarli, se non ci arrivi a capirlo fattene una ragione. Ascolto questi generi da più tempo che la tua età (evidentemente sei proprio vecchio dentro, ma non è una novità in questo paese), quindi magari, senza essere presuntuoso, magari un po' ne capisco. Quindi, detto tutto questo, se non ti piacciono i miei commenti, semplicemente tu, e gli altri, fatevi gli affari vostri.
dariomet
Martedì 9 Novembre 2021, 7.37.32
14
Shock non si tratta di rispettare i gusti ( cosa che tu non fai quando per esempio qualcuno apprezza metallica o iron Maiden) si tratta proprio che sembra che tu i dischi non li ascolti o li senti distrattamente sul tubo mentre fai altro,e poi commenti a caso.ps a proposito di senilità ho 33 anni, al massimo sono vecchio dentro 😂
Metal 73
Domenica 7 Novembre 2021, 9.06.17
13
concordo con shock per quanto riguarda il disco diei KK Priest , per quanto riguarda UDO , condivido la recensione .....70 voto giusto , album che si lascia ascoltare piacevolmente senza esaltare !
Shock
Domenica 7 Novembre 2021, 6.14.59
12
@Tino: il mio commento 9 e' la risposta a @Adrian Smith e @Dariomet che evidentemente non hanno capito che uno mette la propria opinione e che se non ti piace non rompere i marroni. Il disco di KK per me è assolutamente MAGNIFICO!!!!
Sandro70
Sabato 6 Novembre 2021, 20.32.22
11
A me sembra un disco più che buono, ai livelli del precedente steel factory. Voce a parte, la marcia in più è data dalla prestazione di Andrey Smirnov che si conferma un grande chitarrista.
Tino
Sabato 6 Novembre 2021, 20.25.36
10
Quindi dovrebbe andare bene kk
Shock
Sabato 6 Novembre 2021, 20.14.26
9
Peccato che i dischi citati li ho ascoltati parecchie volte, ed emetto il mio giudizio solo dopo. Ma se ad un gruppo storico bisogna sempre e solo dare pareri positivi fate come vi pare, a me i ribolliti non piacciono, ma capisco a chi possano piacere🤣 Tra l'altro tutti dischi lunghissimi e noiosi come pochi, evidentemente siete anche voi in età senile.
dariomet
Sabato 6 Novembre 2021, 18.49.09
8
Tra l altro a mio parere il disco dei leverage è moscio come poche cose 😂
Adrian Smith
Sabato 6 Novembre 2021, 18.36.28
7
Shock e’ ancora esaltato per i Leverage
dariomet
Sabato 6 Novembre 2021, 17.52.32
6
Shock non ti rimane molto se il disco lo ascolti mezza volta . E questo vale per udo , per i Maiden , per i running wild e per i rage
Shock
Sabato 6 Novembre 2021, 17.41.18
5
Disco a malapena sufficiente, perché 16 brani sono troppi. Un lavoro troppo lungo e che dopo vari ascolti lascia poco in testa eccetto un paio di brani, senza contare i richiami al passato ed una serie di filler senza senso. Peccato.
Adrian Smith
Sabato 6 Novembre 2021, 17.11.07
4
Dopo i Running Wild anche UDO timbra questa settimana. Entrambi dischi da 70, e pradrasando il titolo di una canzone dell’album: Metal Never Dies!!! E grande Metallized
Mic
Sabato 6 Novembre 2021, 15.57.33
3
Sarà mio, li ho tutti. Recensione e voto che Raven avrebbe potuto scrivere senza neanche ascoltare il disco, basandosi sui lavori precedenti. Mitico
dariomet
Sabato 6 Novembre 2021, 12.00.51
2
Concordo con tino e in generale con la recensione. Lui è una certezza per chi ama il metal più classico
Tino
Sabato 6 Novembre 2021, 11.56.07
1
Disco ottimo come da tradizione accept, non solo per la voce ovviamente, ma anche per le solite atmosfere solenni e marziali che richiamano a certo militarismo sovietico, sono un bel marchio di fabbrica. Gli assoli di Andrey Smirnov sono straordinari, un vero asso dello strumento
INFORMAZIONI
2021
AFM Records
Heavy
Tracklist
1. Fear Detector
2. Holy Invaders
3. Prophecy
4. Empty Eyes
5. I See Red
6. Metal Never Dies
7. Kids and Guns
8. Like a Beast
9. Don't Wanna Say Goodbye
10. Unbroken
11. Marching Tank
12. Thunder Road
13. Midnight Stranger
14. Speed Seeker
15. Time Control
16. Metal Damnation
Line Up
Udo Dirkschneider (Voce)
Andrey Smirnov (Chitarre)
Fabian Dee Dammers (Chitarre)
Tilen Hudrap (Basso)
Sven Dirkschneider (Batteria)
 
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