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Agent Steel - No Other Godz Before Me
27/03/2022
( 528 letture )
Il cammino degli Agent Steel, band di puro culto in ambito speed metal, inizia come molti sapranno circa quarant’anni fa, con la pubblicazione di un classico del genere: Skeptic Apocalypse, che diede alla band americana un discreto successo anche commerciale. Da quel momento si susseguirono svariati tour insieme a Slayer, Raven, Anthrax, Overkill, tanto per citarne alcune delle band più famose. Qualcosa s'interruppe però subito dopo la pubblicazione del secondo e indimenticato Unstoppable Force, fattore che portò a tutta la serie di cambiamenti e vicissitudini all’interno del gruppo, tra cui anche l’abbandono del cantante John Cyriis. Questo segnerà in modo indelebile il cammino della band nell’immediato futuro. Dopo pochi anni dal famoso split, Cyriis fece letteralmente perdere le tracce, scomparendo nel buio più profondo, salvo farsi vivo nel 2001 per reclamare i diritti sul nome Agent Steel. Dal 1999 infatti, la band aveva ripreso forma con gli ex garcia, Versailles e Profus, pubblicando un ottimo lavoro, Omega Conspiracy; l’album permise al gruppo di tornare in vita e partire in un tour europeo con Anvil e Riot. Pur rimanendo sul filone speed metal, si sentiva comunque e inevitabilmente il distacco con i primi due lavori. La band continuò sul filone del terzo disco, con Order of the Iluminati nel 2003, che gli diede un discreto successo e Alienigma, targato 2007. Poco dopo, però, il cantante Bruce Hall lasciò e la band tornò in crisi, tanto che un primo riavvicinamento con Cyriis fu compiuto nel 2010, senza successo. Da allora, lo stallo non sembrava destinato a risolversi e i problemi interni sembrarono irrisolvibili. Questo fino alla pubblicazione di un nuovo capitolo, No Other Godz Before Me.

Si tratta di un disco che vede ancora una volta la formazione rimaneggiata completamente, tanto che troviamo con grande sorpresa John Cyriis a guidare nuovamente in prima fila la band, accompagnato da nuovi musicisti: Rasmus Kjaera alla batteria, Vinicious Carvalho alla chitarra e Shuichi Oni al basso. C’era una curiosità quasi morbosa nel riascoltare la voce di John a ben trentaquattro anni circa di distanza dalla sua ultima apparizione, perché come sappiamo il tempo trascorre per tutti inesorabilmente e di conseguenza il timore di sentirlo giù di tono, come spesso accade ai vocalist dopo tanti ani di inattività, era davvero tanto. Tutti i dubbi vengono subito cancellati con i primi istanti di Crypts of Galactic Damnation, dove possiamo sentire che l’ugola di Cyriis è rimasta quasi completamente intatta. Ovviamente dobbiamo tenere ben in mente che cantare in un certo modo dopo aver trascorso tanti anni probabilmente a fare altro, non può non avere i suoi effetti, come il cambio di tonalità o l’estensione vocale stessa e, seppur lodevole nelle intenzioni, la volontà di Cyriis di rincorrere il se stesso di allora non sempre risulta convincente. Riguardo invece il genere proposto dagli Agent Steel del 2021, non sorprenderà scoprire che il gruppo torna prepotentemente su territori speed metal: canzoni quali No Other Godz Before Me, Trespassers o The Devils Trick guardano evidentemente al passato e precisamente ai primi due dischi. Probabilmente John voleva semplicemente riprendere da dove aveva lasciato tanto tempo fa. In parte è riuscito nel suo intento, perché i brani si fanno ascoltare abbastanza bene, anche se peccano parecchio in fase di produzione e suoni, nel caso specifico il basso, quasi inesistente e la batteria che risulta piuttosto piatta, andando sempre a macinare gli stessi tempi su tutti i brani, variando davvero poco quello che poteva essere il potenziale delle nuove composizioni. Durante il trascorrere dei minuti e dei brani, possiamo sentire qualche soluzione davvero ottima, come in Sonata Cosmica e New Project, dove le chitarre fanno un eccellente lavoro sia in fase ritmica sia solista. Purtroppo, è tutto qui.

Ascoltando questo nuovo disco più volte, possiamo dire di trovarci davanti un buon lavoro, onesto e non pretenzioso sicuramente. Non diciamo che è un must del 2021, ma un'ottima occasione per riscoprire un suono con cui molti ultraquarantenni sono cresciuti, dando comunque la possibilità anche ai più giovani di scoprire una band che poteva diventare qualcosa di veramente grande e unico, se non ci fossero state tutte quelle problematiche in passato. C’è da chiedersi che orizzonte possa avere un gruppo che tenta così fortemente di tornare a uno stile inevitabilmente datato, senza alcun compromesso, senz’altro, ma anche senza alcuna novità. Ultima considerazione abbastanza negativa è da fare sulla copertina, davvero brutta, senza mezzi termini, anche se trattasi degli amati mezzi alieni.



VOTO RECENSORE
69
VOTO LETTORI
76.2 su 5 voti [ VOTA]
Rik bay area thrash
Venerdì 13 Gennaio 2023, 17.53.47
2
Questa nuova produzione è frutto più forse della volontà di cyriis di ritornare a essere padrone della sua band (agent steel) che in un lontano passato fu una rifulgente stella, che la necessità vera di cantare. A livello di voce non è così lontana dai primi due splendidi album ( c\'è anche un validissimo ep) nel carnet, anche se ho letto da qualche parte che sia stata usata una machine che \'aggiusta\' la voce, cosa smentita da cyriis. L album si fa ascoltare ed è un tuffo negli early eighties, ho alzato il voto 🤘🎸🥁
Aceshigh
Venerdì 13 Gennaio 2023, 16.10.38
1
M’era sfuggita questa recensione. Quando a suo tempo ho sentito i primi singoli ho capito subito che non mi dovevo aspettare miracoli. Infatti l’album completo non mi ha fatto impazzire, anche se ho riascoltato con piacere quel folle di John Cyriis: tutto sommato a distanza di decenni tiene ancora botta. Stamattina l’ho riascoltato e devo dire che però nella seconda parte della tracklist qualcosa di buono c’è, sebbene prima ci siano troppi pezzi anonimi. Sì, riprende lo stile dei primi due dischi, ottimo!… però il divario qualitativo è netto. Non un disco nefando… ma un’occasione sprecata forse sì. Voto 72
INFORMAZIONI
2021
Dissonance Productions
Speed Metal
Tracklist
1. Passage to Afron-V
2. Crypts of Galactic Damnation
3. No Other Godz Before Me
4. Trespassers
5. The Devil’s Greatest Trick
6. Sonata Cosmica
7. Veterans of Disaster
8. Carousel of Vagrant Souls
9. The Incident
10. Outer Space Connection
11. Entrance to Afron-V
Line Up
Johnny Cyriis (Voce)
Vinicius Carvalho (Chitarra)
Shuichi Oni (Basso)
Rasmus Kjaer (Batteria)
 
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