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Foreigner - Inside Information
25/02/2023
( 738 letture )
All'inizio del 1987 Lou Gramm è un cantante sulla cresta dell'onda: il 19 gennaio è uscito il suo primo album solista intitolato Ready or Not, disco che riscuote un discreto successo in termini di vendite, grazie soprattutto al singolo Midnight Blue. La promozione del debutto discografico del frontman, unita alla tournée che ne segue, ritarda l'uscita di quello che, per diversi motivi, viene considerato da critica e fan l'ultimo grande lavoro dei Foreigner. Questo perché nel 1990 il dotato singer abbandonerà una prima volta il gruppo (salvo poi rientrarvi nel 1992) per dedicarsi alla carriera solista, ma anche a causa di divergenze artistiche con Mick Jones, sempre più orientato ad un pop/rock patinato da classifica. Difatti Inside Information è l’ultimo album a presentare la formazione "classica", quella degli Eighties! Gramm alla voce, Jones alla chitarra, Wills al basso e Elliott alla batteria, cioè la line up della fantastica e fortunata triade AOR degli ‘80 avviata da 4 (1981), proseguita con Agent Provocateur (1984) e conclusa proprio da Inside Information, prodotto che a livello commerciale rappresenta anche l'ultimo album di inediti della band a raggiungere il disco di platino negli Stati Uniti.

In termini qualitativi quello del 1987 è un gran disco, pur essendo figlio dei suoi tempi: l’uso massiccio delle tastiere e la co-produzione di Frank Filipetti (che di lì a poco lavorerà a Too Hot to Sleep dei Survivor) rispecchiano pienamente il lavoro arguto che si faceva all’epoca negli studi di registrazione; anche se rispetto al precedente Agent Provocateur l’uso dei sintetizzatori si limita al synclavier, il che lo rende meno sensibile alle primavere trascorse.
I quattro singoli, piazzati saggiamente in avvio, palesano immediatamente gli escamotage hi-tech, perduranti per tutto il corso dell’album; d’altronde i Foreigner sono maestri in questo…. Il videoclip di Say You Will funziona, pellicola sensuale in bianco e nero diretta da David Fincher: il primo singolo estratto raggiunge la sesta posizione della Billboard Hot 100 e la prima della classifica Billboard Hot Mainstream Rock Tracks, rimanendo alla numero uno per quattro settimane. Musicalmente cattura da subito poiché parte in pompa magna col ritornello, segnato da tastiere che enfatizzano la delicata voce di Gramm. Le strofe sono perlopiù in mano al bel groove della chitarra di Jones; il bridge carico di effetti risulta stucchevole, però il brano rimane ottimo soprattutto per il chorus da cantare tutti assieme durante i live show. Il secondo singolo estratto, I Don't Want to Live Without You, è una ballad laccata composta da Mick Jones, che tenta (invano) di emulare I Want to Know What Love Is; ad ogni modo la canzone entra al quinto posto della Billboard Hot 100 e raggiunge la vetta della Billboard Adult Contemporary, prima e ultima volta per il gruppo. Decisamente più interessante l’opener Heart Turns to Stone, che mette in mostra suoni innovativi e un ritornello arioso (elementi che influenzeranno band come i Dare), inoltre Jones piazza un inaspettato assolo heavy prima del finale! Can’t Wait ha una ritmica blanda, che costruisce il pacato racconto di Gramm, il quale si eleva scaldando la voce sul convincente ritornello, aiutato dalla chitarra del compare. È il 1987 e quando Lou decide di aprire la voce, concedendo qualche acuto, non ce n’è per nessuno... lo dimostra ulteriormente Counting Every Minute. Per ascoltare un po’ di hard rock in 4/4 è infatti necessario attendere la quinta traccia, dove il singer alza i toni, le tastiere diminuiscono e la sezione ritmica pesta a dovere; un riuscito brano dal sapore settantiano di cui si sentiva il bisogno. La title track è la vera gemma sepolta, il brano migliore del lotto su tutti i fronti: a livello di produzione, di esecuzione e persino nelle lyrics. I suoni arrivano da lontano con tanto di percussioni elettroniche che replicano vittoriosamente i rumori di un ufficio stampa; l’urbana e caotica sezione ritmica delle strofe sparisce esclusivamente sullo spettacolare ritornello, dove un sontuoso Gramm sembra inscenare una sorta di botta e risposta con le tastiere. Il finale palpitante pregno di coretti è il momento “Top” del disco, merito di un cantante davvero in stato di grazia! La chitarra classica del session man Hugh McCracken apre The Beat of My Heart, brano col quale i quattro si sfilano la maglietta, mostrando i muscoli: pezzo che cresce esponenzialmente d’intensità, pur rimanendo un episodio secondario; così come Face to Face, tipico brano alla Foreigner con un uso sopraffino della strumentazione, tastiere non invasive e un ritornello che colpisce senza farsi troppo desiderare. Out of the Blue è una tormentata ballad ottantiana con poche pretese, mentre A Night to Remember chiude in bellezza il decennio ricordando i vecchi e tosti Foreigner dei Seventies.

Per ritrovare l’accoppiata Gramm/Jones bisognerà aspettare Mr. Moonlight del 1994, ma la magia dei dieci anni di pubblicazioni che vanno dal 1977 al 1987 non verrà più ripristinata e i Foreigner vengono ricordati ancora oggi per quei successi. Non è un caso che durante il tour di addio previsto per il biennio 2023-2024, con Jones unico membro fondatore rimasto, verranno ripercorsi senza ombra di dubbio proprio quegli anni d’oro.



VOTO RECENSORE
83
VOTO LETTORI
88.8 su 5 voti [ VOTA]
Andrew Lloyd
Martedì 28 Febbraio 2023, 0.18.07
7
Dopo \'4\' ( uno degli album più belli mai partoriti di AOR e Melodic e in assoluto degli anni Ottanta ) e \'Agent Provocateur\' ( con la super ballad \'I Want to Know What Love Is\' che conoscono anche i sassi), e relative vagonate di milioni di copie, avevano la pancia piena. Intendiamoci questo è un grande album (Heart Turns to Stone è una goduria), ci mancherebbe, ma senza le vette siderali dei precedenti. Loro sono tra i miei gruppi preferiti e Lou Gramm uno dei miei tre/quattro cantanti favoriti. Che bello vederli nel 2011 dal vivo con l\'eccellente Kelly Hansen. Li amo
Andrew Lloyd
Martedì 28 Febbraio 2023, 0.18.06
6
Dopo \'4\' ( uno degli album più belli mai partoriti di AOR e Melodic e in assoluto degli anni Ottanta ) e \'Agent Provocateur\' ( con la super ballad \'I Want to Know What Love Is\' che conoscono anche i sassi), e relative vagonate di milioni di copie, avevano la pancia piena. Intendiamoci questo è un grande album (Heart Turns to Stone è una goduria), ci mancherebbe, ma senza le vette siderali dei precedenti. Loro sono tra i miei gruppi preferiti e Lou Gramm uno dei miei tre/quattro cantanti favoriti. Che bello vederli nel 2011 dal vivo con l\'eccellente Kelly Hansen. Li amo
Marco
Lunedì 27 Febbraio 2023, 17.24.09
5
Una band che ha segnato un periodo d\'oro per la musica rock, che purtroppo non tornerà più.
Mariner
Lunedì 27 Febbraio 2023, 12.20.31
4
Gran bel disco anche questo... Anche per me tra i loro migliori lavori assieme a 1,4 e Head Games (da recensire!)
Aceshigh
Domenica 26 Febbraio 2023, 20.35.59
3
Uno dei miei preferiti. Dopo “4” e l’omonimo sul terzo gradino del podio ci potrebbe andare questo (anche se magari ci metto Double Vision, c’è Hot Blooded…). Superiore comunque al precedente. Devo dire che, malgrado i singoli siano finiti tutti sul lato A, sul retro ci sono pezzi che forse sono complessivamente pure meglio, anche se l’opener Heart Turns to Stone rimane per me la migliore dell’album. Voto 85
Alex
Domenica 26 Febbraio 2023, 12.13.29
2
Sono molto affezionato ai primi lavori dei Foreigner ma, reputo questo loro album un loro apice di bravura, per il quale non è possibile riconoscergli una sua notevole caratura. Suona molto \"ottantiano\" e anche questo contribuisce a renderlo un prodotto di valida testimonianza di un\'epoca oramai lontana.
Fabio
Sabato 25 Febbraio 2023, 13.33.46
1
Una grande band che non ha mai sbagliato, ed il rischio All epoca c era visto che class rock e aor stava attraversando il momento migliore, ma non si piegarono davanti alle nuove ( innumerevoli) leve
INFORMAZIONI
1987
Atlantic Records
AOR
Tracklist
1. Heart Turns to Stone
2. Can't Wait
3. Say You Will
4. I Don't Want to Live Without You
5. Counting Every Minute
6. Inside Information
7. The Beat of My Heart
8. Face to Face
9. Out of the Blue
10. A Night to Remember
Line Up
Lou Gramm (Voce, Percussioni)
Mick Jones (Chitarra, Tastiera, Cori)
Rick Wills (Basso, Cori)
Dennis Elliott (Batteria)

Musicisti Ospiti:
Hugh McCracken (Chitarra classica nella traccia 7)
Peter-John Vettese (Tastiera)
Tom Bailey (Tastiera nella traccia 4)
Kevin Jones (Synclavier)
Sammy Merendino (Percussioni elettroniche)
Mark Rivera (Cori)
Ian Lloyd (Cori)
 
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