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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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CADAVERIA + SBS + MADNESS OF SORROW - Spazio Aurora, Milano, 10/02/2012
13/02/2012 (3903 letture)
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DI PROGRAMMI ED IMPREVISTI
Per quanto tu possa saperti organizzare, ci sono delle cose imprevedibili, che quando capitano ti fanno sballare tutto e ti costringono a ricominciare da capo, se non addirittura a dover rinunciare a qualcosa. Io ad esempio, venerdì 10 febbraio, ho programmato un viaggio fino a Milano per vedere i Cadaveria: date le condizioni meteo traballanti per sicurezza ho fissato la partenza da Vicenza Ovest alle ore 17.00, sapendo che correvo il rischio di trovarmi in mezzo ad un'inaspettata bufera di neve o ad un ingorgo causato da un qualche incidente (ipotesi frequente quando le strade sono ghiacciate e pericolose). Per mia fortuna è andato tutto liscio, ed ho raggiunto la meta con una mezzoretta abbondante di anticipo rispetto al preventivato. Buon per me, perchè non sono tutti stati così fortunati! E' il caso infatti degli Story Of Jade e degli Ecnephias, due dei gruppi che questa sera avrebbero dovuto partecipare al release party di Horror Metal, ultimo album in studio dei Nostrani Cadaveria. Un vero peccato, soprattutto per gli Ecnephias, che sarei stato sinceramente curioso di vedere in azione, purtroppo però le già citate difficili condizioni metereologiche hanno costretto entrambe le band a restare a casa ed a dover rinunciare al concerto. Così, quando io ed i miei amici arriviamo allo Spazio Aurora, il programma del concerto ha subito alcune modifiche per quel che riguarda gli orari di esibizione dei gruppi; il tutto ci viene spiegato all'ingresso dai ragazzi in cassa, ma è anche opportunamente segnalato sulle locandine sparse nel locale, come da foto allegata.
LO SPAZIO AURORA
Tornando a noi, questa per me è la prima visita allo Spazio Aurora di Rozzano (MI), un locale tutto sommato gradevole e che, potendo dar spazio ad un pubblico di almeno 300/400 persone in sala, si offre come una buona soluzione per le band heavy metal di un certo calibro, anche perchè mi pare piuttosto semplice da raggiungere in macchina. Checchè ne possa dire chi è più esperto di me in materia, l'impianto voci è discreto ed assicura una qualità audio soddisfacente anche al primo gruppo, i milanesi Madness Of Sorrow: purtroppo, però, tra il fatto che abbiam finito tardi di cenare (quasi alla fine dello show dei nostri) ed il fatto che ci siamo fermati a salutare il vecchio amico di turno o a chiacchierare con qualcuno dei presenti, ci perdiamo lo spettacolo del gruppo. Prometto di rifarmi alla prossima occasione utile e, nel frattempo, bevo qualcosa. Bevo qualcosa e mi guardo attorno. Mi guardo attorno e un pensiero si impossessa di me. E' metà serata, il posto è carino, è semplice da raggiungere, Milano non è neanche messa troppo male quanto a condizioni climatiche e... nel locale ci sono solo una cinquantina di persone. E' normale che ci sia così poco interesse in una serata come questa? Una serata in cui due band su cinque sono milanesi? Una serata con un headliner di tutto rispetto? Non lo so. Probabilmente il freddo ha costretto una parte di potenziale audience a letto, o ha indotto molti a rintanarsi in casa onde evitare di ammalarsi o chissà che. Non lo so, io sono venuto da Vicenza, nonostante tutto...
SCREAM BABY SCREAM
... già, nonostante tutto. Nonostante i problemi della neve, nonostante il fluire dei miei pensieri, entra in gioco la musica degli Scream Baby Scream (SBS). Anche loro sono uno di quei gruppi che si inserisce nel variegato filone dell'horror metal: prima di questa loro esibizione non li avevo mai sentiti nominare, se non per l'esauriente recensione del nostro Arturo Zancato. Il face-painting contribuisce alla creazione dell'atmosfera che si richiede per potersi invaghire del set ma, complice l'assenza di una regìa dientro le luci, questa parte di spettacolo si rivela debole, passando quasi in secondo piano; altrettanto dicasi della qualità dei suoni: la chitarra del bravo Rendih Iron Scrap è quasi permanentemente sotterrata dai restanti strumenti, mentre la voce di Damien Die appare confusa, ed il risultato è un miscuglio sonoro che, sinceramente, poco invoglia all'ascolto. Certo, gli SBS fanno bene il loro lavoro, difatti portano a termine il loro spettacolo con professionalità, senza mai fermarsi e con convinzione, anche se sotto il palco non ci sono che una ventina di persone. Purtroppo la condizione audio in sala non ha giocato a favore della band, ed in casi come questi se non hai un pò di pubblico a sostenerti è difficile convincere il resto della platea. Per farla breve: bravi SBS, un pò (molto meno) chi stava dietro al mixer.
CADAVERIA
La situazione cambia drasticamente con l'arrivo sul palco dei Cadaveria. Il gruppo di Flegias gode infatti di una situazione audio e luci più che soddisfacente, tale da permettere il pieno godimento dello show. L'arrivo di Cadaveria, poco dopo l'attacco di Apocalypse (tratto dall'ultimo Horror Metal), è vissuto con moderata intensità: i presenti sono tutti lì, sparpagliati sotto il palco, ad osservare la band in silenzioso rispetto, mentre vengono eseguiti brani dal repertorio recente e da quello più classico. Qualcuno scatta foto, qualcun altro canta, si accenna al pogo ed alla fine dei pezzi si applaude. Si applaude perchè la band suona veramente bene: al di là dell'impeccabile performance vocale di Cadaveria, c'è da segnalare l'ottimo lavoro dei chitarristi, i quali riproducono con precisione quanto proposto su disco. Su tutto, però, certamente ciò che mi ha colpito di più è stata la presenza scenica: i movimenti sul palco dei Cadaveria sono ridotti quasi al minimo, eppure questa graniticità ben si sposa col genere specifico di musica proposto dal gruppo, forse incompatibile con uno standing agitato e casinista, adeguato a situazioni più tradizionali. Ad ogni modo, il pubblico sembra coinvolto con lo spettacolo e le scelte della band: all'uscita dei musicisti, subito dopo Spell (tratto dal debutto The Shadows' Madame), tutti aspettiamo che i Cadaveria ritornino sul palco per un'ultima canzone. Così avviene e partono le note della cover di Bela Lugosi's Dead dei Bauhaus. Lo spettacolo è finito, ci prepariamo per tornare a casa. Ma ne siamo proprio sicuri?
UN FINALE A SORPRESA
I Cadaveria terminano il loro show, voltiamo lo sguardo decidendo per un'ultima birra e chi ci troviamo di fronte se non AC Wild, frontman degli storici Bulldozer, in carne ed ossa? La situazione è piccola, c'è poca gente e riusciamo a scambiare quattro chiacchiere, lui non è neanche il primo "vip" che incontriamo questa sera allo Spazio Aurora. Allora mi chiedo, possibile che un posto come questo riesca a riscuotere l'interesse dei musicisti veri, quelli che hanno fatto e fanno tuttora parte della storia del metal italiano, e poi la sera in cui suonano due band locali e i Cadaveria ci siano solo cinquanta persone? Forse sarà l'effetto del venerdì, forse sarà un problema climatico, forse saran tutti ammalati. Certo è che io torno a casa con un ricordo buono di questa serata, condita dall'aver fatto la piacevole conoscenza di alcune persone nuove, ed il tutto vale ampiamente la strada percorsa. A conti fatti, quelli che potendo venire non l'hanno fatto, sono proprio sicuri di aver fatto la scelta giusta?
Tutte le foto a cura di Cristina Mazzero
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Mah! Come cantnte non so come abbia successo, lo scream è pietoso, ci sono cantanti meno famose e migliori. |
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Un sentito ringraziamento a Cri per le foto meravigliose! |
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C'ero e devo dire che il concerto mi ha soddisfatto! Khaine ha detto tutto molto bene, però voglio sottolineare il lavoro ineccepibile di Flegias e Killer Bob alla ritmica. Tutto conferma quanto scritto anche nella recensione di Horror Metal (cosa che fa piacere sia a me, sia alla band, spero ) |
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2
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Ciao Roberto, grazie per il passaggio! MI ha fatto piacere conoscerti l'altra volta (anche se il rafffreddore, lo ammetto, mi stava uccidendo). In bocca al lupo per i prossimi eventi! |
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Un sentitissimo ringraziamento a Nicola per le belle parole spese nei riguardi del nostro lavoro! Ci fa particolarmente piacere constatarlo e sottolineamo come non sia il primo. Grazie. Speriamo vivamente che il supporto da parte di tutti possa aumentare per i prossimi eventi. AC Wild non è il primo musicista di livello a partecipare spontaneamente tra il pubblico ai nostri concerti, in passato infatti anche Andy Panigada, Cadaveria e Flegias stessi, Peso, Wildness Perversion, Glenn Strange (Death SS), Cristian Mustaine (Blood Thirsty Demons) e molti altri hanno presenziato e sostenuto con la loro presenza date in cui non erano direttamente coinvolti! Speriamo di vedervi in tanti allo Spazio Aurora il 20 aprile al BLACKER THAN DARKNESS FEST con Mortuary Drape, Nefarium e molti altri! Roberto. |
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