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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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LEMMY - Biografia di un morto che cammina, parte 2
24/01/2010 (8258 letture)
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1970/75 - DI SCARPE INCHIODATE E GEOMETRIE EUCLIDEE
Abbiamo lasciato alla fine della Puntata 1 il buon Lemmy ancora una volta senza band ed ancora alle prese con la sei corde, una situazione destinata però a durare per poche settimane soltanto. La continua ricerca di anfetamine lo porta a frequentare un giro piuttosto stabile fatto di persone che più o meno si conoscono tutte tra loro, una di queste conoscenze comuni con la sua ragazza di allora è tale Dikmik. Con questo distinto signore che potete vedere in una delle foto a corredo dell’articolo egli ama lanciarsi in simpatici ed allegri tornei di “vediamochiriesceastaresottoanfeperpiùgiornidifilasenzalasciarcilepenne”, un’attività sportiva piuttosto in auge a quel tempo di cui Lemmy è stato ripetutamente primatista europeo senza però riuscire a farla diventare parte del programma Olimpico. Dikmik inoltre fa parte della line-up di un gruppo già piuttosto quotato nell’ambiente dello Space-Rock che Lemmy comincia quindi a frequentare, gli Hawkwind. Il peculiare strumento suonato (?) da Mr. Dikmik è tale solo sulla carta, in quanto trattasi di un generatore di ultra ed infra suoni pomposamente definito ring modulator che, una volta puntato sul pubblico, produceva singolari quanto graditissimi effetti sulla persona colpita consistenti in:
1 – Perdita del senso dell’equilibrio.
2 – Senso di astrazione dal corpo.
3 – Violenti attacchi di panico e/o epilettici.
4 – Perdita del controllo delle funzioni corporali.
Anche se, come ammesso dal musicista stesso, la scanzonata abitudine di condire il cibo e le bevande che giravano nei luoghi in cui gli Hawkwind si esibivano con massicce dosi di acidi vari, poteva forse avere il suo contenuto peso nello scatenare i summenzionati effetti tra gli astanti.
Gli Hawkwind erano una band dalla line-up estremamente democratica. In altre parole l’unico punto fisso era il fondatore Dave Brock, (vedi foto), attorno al quale si muoveva un numero imprecisabile di musicisti, (da quattro a nove, dipendeva da quanto i nuovi ed i vecchi fossero sballati al momento), che nella maggior parte dei casi non si curavano di chiedere il permesso di farlo. E fu proprio uno di questi esempi di democrazia lineuppatoria, (e con ciò mi candido ufficialmente al premio ”Peggior neologismo musicale di sempre”), a consentire al nostro Lemmy di entrare nella band.
Il chitarrista Huw Lloyd Langton se ne era appena andato, e lo aveva fatto per bene dato che, durante un festival che prevedeva la partecipazione degli Hawkwind, (in effetti la prevedevano solo loro, perché non erano nemmeno stati invitati, ma la democrazia ha le sue regole, no?), aveva preso una quantità di acido inverosimile anche per una mandria di antilocapre tibetane, si era alzato per fare due passi e dopo quelli ne aveva fatti altri due… poi altri due… ancora due… e tornò dopo cinque anni. Gran camminatore quel Langton, chitarrista mediocre, ma gran camminatore.
Nello stesso modo appena prima di un concerto dell’Agosto del 71 a Powis Square, il bassista Dave Anderson non si presentò all’evento mandando nel panico gli altri, almeno...quelli di loro che erano in grado di rendersene conto. Tuttavia Anderson commise un errore imperdonabile anche per un pivellino: lasciò il suo strumento nel furgone, con ciò fornendo al sostituto –chiunque fosse- il modo di prenderne il posto.
Gli altri musicisti giravano per la piazza cercando qualcuno che sapesse suonare il basso, e Dikmik, che in realtà voleva solo qualcuno che gli facesse compagnia nella ricerca di anfe mentre tutti gli altri si facevano di solo acido ed ero, indicò un esterrefatto Lemmy dicendo: “Lui è un bassista”. Al che il cantante/saxofonista Nik Turner gli si avvicinò, gli mise un basso in mano, e si dimostrò uno dei più importanti e sintetici maestri di musica della storia del rock. Egli riuscì in pochi secondi a trasmettere al baffuto Sig. Kilmister tutti i più reconditi segreti e la più arcana filosofia del quattro corde, e ci riuscì con un semplice gesto, ( il porgere lo strumento), ed una singola frase che riassumeva in poche scarne parole millenni di storia degli strumenti a corda: “Fai un po’ di casino in MI, il pezzo si chiama You Shouldn’t That”. Uno stralunato Lemmy venne quindi sbattuto sul palco dove la band ovviamente attaccò con un altro pezzo in una tonalità completamente diversa. Regolare, no?
Come da perfetta tradizione Hawkwind l’entrata di un nuovo membro nella band non fu mai ufficiale, ma dato che dopo quattro anni era ancora là, il nostro concluse che poteva considerare la cosa come molto probabile, ma andiamo con ordine.
Il nucleo centrale della band era di sicuro affidamento musicale e morale, essendo composto –oltre che da Brock- dal frontman Nick Turner -un tipo capace di ferirsi anche stando fermo- e dal batterista Terry “Borealis” Ollis, Quest’ultimo sarebbe forse stato un buon musicista se non avesse avuto due….peculiarità. La prima consisteva nell’ingurgitare quantità di tranquillanti che finirono per tranquillizzarlo definitivamente, tanto da farlo rimanere fermo sul suo sgabello senza dare nemmeno una toccatina ad un tom durante un concerto, la seconda era che amava suonare completamente nudo, cosa che lo portava a darsi delle potenti bacchettate sui marroni tre o quattro volte a brano, producendo con ciò delle singolari pause nelle esecuzioni opportunamente riempite dall’imitazione dell’ululato del tapiro muschiato della steppa in calore. Peccato, venne rimpiazzato da un conoscente di Lemmy, ossia Simon King, il batterista degli Opal Butterfly.
Per ciò che riguarda la musica degli Hawkwind essa era basata sulle opere di M. Moorkcock, un autore che influenzerà poi molti gruppi HM, e sul palco i suoi versi erano letti talvolta da Bob Calvert, un poeta-performer che girava attorno al nucleo principale del gruppo, (che curiosamente è morto giovane dopo vari ricoveri in manicomio per abuso di Valium), ed era mediata al pubblico da altri performers che si agitavano sul palco. Oltre ad un mimo-ballerino professionista, c’era una ballerina piccola e minuta, e soprattutto c’era Stacia.
Non so se Stacia si potesse considerare una vera ballerina, ma se volete avere un’idea del perché la band se la portava dietro date un’occhiata alle sue foto, potete –anche in assenza di una preparazione specifica sulle materie tersicoree- apprezzare certamente la grandezza……del suo portamento e, nella foto a colori, la sua triangolare geometria opposta ai sinuosi e colorati disegni dipinti in quella zona. Insomma….questioni artistico/euclidee.
Il neo-bassista si trova molto a suo agio con quella marmaglia di sballati che compongono gli Hawkwind, e la cosa produce un ulteriore aumento esponenziale del suo consumo di stupefacenti, (vedi curiosità a fine articolo), e quattro buoni album come Doremi Fasol Latido, il doppio live Space Ritual, Hall of the Mountain Grill e Warrior on the Edge of Time, oltre a graditissimi tour all’estero. Nel 73 la band arriva negli USA, gli States producono una fortissima impressione su Lemmy, e, manco a dirlo, anche là i ragazzi non incontrano nessun problema a rifornirsi di PCP ed acidi vari.
Nonostante sia Dave Brock il maggior compositore della band, il buon Lemmy non disdegna affatto la scrittura, ed alcuni brani degli Hawkwind recano già la sua firma, tra queste The Watcher ed una canzone che poi gli sarebbe tornata molto utile in seguito e che nella versione originale scritta durante il loro ultimo tour oltreoceano prevede anche la presenza del violino. Il pezzo si intitola Motorhead, vi ricorda niente?
Al termine di quel tour però l’equilibrio interno della band comincia a creparsi. Dikmik se ne era già andato per poi finire in galera come spacciatore e Lemmy era rimasto il solo anfedipendente, un infortunio di King aveva fatto entrare un altro batterista che poi finì col rimanere anche dopo producendo una band con due batteristi e due drum-set sistemati a centro palco, cosa che gli dava enorme fastidio, ma più ancora Lemmy era ormai un musicista maturo e di grande personalità, troppo grande per non urtare il resto del gruppo.
Il pretesto per il suo allontanamento viene involontariamente fornito dalla lungimirante polizia Canadese che trova del solfato di anfetamina addosso al bassista scambiandola però per cocaina, ma lo sbatte in prigione. La band –che intanto aveva proseguito per Toronto- paga la cauzione, lo fa suonare e poi in piena notte lo licenzia. E’ di nuovo solo, ma ormai non ha più intenzione di cercare un gruppo in cui suonare, ha deciso: ne formerà uno tutto suo e sarà qualcosa di completamente nuovo, e quella canzone che ha scritto a Los Angeles continua a girargli in testa…..Motorhead…….Motorhead……suona bene…….ritorna in fretta e furia in Inghilterra e lì riscuote la buonuscita per la sua attività con gli Hawkwind. Assieme a Lucas Fox, tipico nome da sindacalista, si reca presso il magazzino dove è custodita la loro strumentazione e si appropria di ciò che gli serve per mettere in piedi un’attività in proprio, viene però sorpreso dal batterista Alan Powell deciso a stroncare sul nascere l’iniziativa imprenditoriale, Lemmy peraltro ha appena fatto una deviazione che lo ha portato proprio a casa sua dove ha mostrato alla moglie del drummer il suo ……articolo principale, e la cosa non gli fa né caldo né freddo, carica tutto sulla macchina di Fox -che sarà il primo batterista dei Motorhead- e parte in quarta.
Il terzo membro del power-trio ispirato agli MC5 ed agli Hawkwind stessi è presto trovato, si tratta di Larry Wallis, ex UFO e Pink Fairies. In realtà la band doveva essere composta da quattro elementi, ma , non riuscendo a reperire un singer affidabile, Lemmy si ritrova ancora dietro al microfono. Reperiscono rapidamente anche un manager (Doug Smith), il quale si arrischia a far notare che il nome inizialmente prescelto -Bastard- potrebbe ostacolare non poco la loro carriera nell’Inghilterra perbenista pre-Tatcheriana, curiosamente Mr. Kilmister concorda, ha ancora in mente l’ultimo pezzo scritto per gli Hawkwind, quella Motorhead che è la traduzione in slang americano di Speedfreack -altro titolo di un pezzo futuro che significa più o meno anfedipendente- e sceglie su due piedi quello. Vernicia tutti gli ampli di nero e dichiara a Sounds: ”Sarà la più sporca R’n’R band del mondo”.
Era solo una dichiarazione per attirare l’attenzione, ma i neonati Motorhead faranno di tutto per mantenere fede a quell’impegno, inizia la leggenda.
CURIOSITA’
Dave Brock, fondatore degli Hawkwind, era frequentemente preda di “pause” che lo portavano ad allontanarsi dalla band per vagare nudo per le campagne, era contrario a pagare le tasse ed aveva un debole per le studentesse, tanto da cercare di sculacciare quelle che incontrava.
Una volta Terry Ollis, preda dei tranquillanti, cadde dal furgone della band, nessuno se ne accorse –con ciò testimoniando l’alta reattività di tutti- e proseguì senza di lui.
Bob Calvert incise un album da solista: Captain Lockheed and the Starfighter nel 74. In quel disco suonarono alcuni Hawkwind, compreso Lemmy. Il produttore era Brian Eno.
Stacia era una rilegatrice di libri e viveva a Devon. Assistendo ad un concerto del gruppo venne folgorata sulla via di Damasco, si spogliò completamente e cominciò a danzare. Entrò subito nella band, sicuramente per i suoi due enormi….meriti artistici.
M. Moorcock era un tipo leggermente eccentrico. Appesi alla sua porta si potevano leggere amichevoli cartelli con scritte come: ”Se non rispondo al primo suono del campanello non suonate ancora, altrimenti esco e vi uccido. Significa no, non sono in casa o comunque non ho voglia di vedervi, andate a fare in culo, sto scrivendo, lasciatemi fottutamente in pace”.
Una volta Dikmik e Lemmy, completamente fatti di Dexedrina, pensarono di calmarsi col Mandrax, poi per riprendersi presero altra anfetamina, il tutto prima di un concerto. Giunti alla Roundhouse si fecero simpaticamente di cocaina, poi presero alcune pillole di eccitanti, indi - come fare diversamente- condirono il tutto con un po’ di acido. Arrivato il momento di suonare per qualche imprecisabile ragione non riuscivano più a muoversi, col risultato che i roadies gli inchiodarono le scarpe al palco per impedire che cadessero. Sembra sia stata una delle migliori esibizioni degli Hawkwind.
Una volta Lemmy morì. Sorpreso dalla polizia assieme all’autista della band (un noto e raffinato intellettuale noto ai più come "John il cesso"), per non essere arrestato per possesso di 50 pillole di anfetamine a cranio, pensò bene di ingoiarle tutte, e senza acqua. Tornato a casa entrò curiosamente in stato pre-comatoso, tanto che gli altri membri della crew lo credettero morto, lui invece aveva solo molto sonno. Dopo un po’ si riprese da solo, ed era anche piuttosto contrariato per il riposo inopportunamente interrotto.
John il cesso morì circa due anni dopo questo episodio privando così la comunità intellettuale del suo apporto culturale. Si sospetta che non sia stato a causa della vecchiaia.
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Chi sa dirmi dove trovare informazioni sul fantastico strumento suonato da dikmik? ho fatto un pò di ricerche ma non è venuto fuori nulla di che, evidentemente non trovo le parole chiave...sapete dirmi di più? la biografia di Lemmy da cui è tratto questo testo dovrei anche averla da qualche parte ta l'altro.. |
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La puntata 3 è in arrivo ...  |
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Ahahahah,è molto divertente questo articolo  |
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e non sono il solo...  |
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Ehi Raven....bell'articolo sei come il vino più si invecchia e più migliori!! |
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Thanx  |
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bellissimo articolo. troppo divertente la parte del batterista nudo. bello anche il primo XD |
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Volevo aggiungere che la saga di Elric Of Melniboné di Moorcock è alla basa di quasi tutti i dischi dei nostrani Domine... |
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Mi inchino a lei principe Gallina! |
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ahahahah! Articolo fantastico! troppo divertente, grande Raven!  |
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E' già qualcosa, la mia metà mi colpirebbe preventivamente dopo aver visto le foto di Stacia e poi mi chiederebbe: "E chi è 'sta troia che frequenti?"  |
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Grande articolo...L'ho letto assime alla mia metà...Il mio commento: Amò questa è storia...Il suo: Ma và, chista è purcaria...AHAHAHAHAH!!! |
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Ci vuole un pò di brio, durante i piani di lavoro! |
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Maledetto Renaz, sono scoppiato a ridere in ufficio mentre si discuteva del piano di lavoro del nuovo anno formativo  |
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Immagino che la figura di Stacia sia ispirata alla famosa cantante Anal-stacia... |
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Grazie a tutti. Si, venne pagata la cauzione solo per i motivi esposti da Er Trucido, ma poi si pentirono amaramente di averlo allontanato. Cercarono anche di richiamarlo, ma ormai Lemmy aveva deciso di mettersi in proprio.NIkolas, mi fa piacere che tu apprezzi la geometria, lo avevamo già sospettato al meeting...... |
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Bellisimo articolo complimenti! |
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Articolo splendido! Ancora meglio della prima parte! Gli Hawkwind sono stati grandiosi, anche Stacia non scherzava mica eh  |
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AUHAUAHAUA si si Trucido, roba da pazzi :_D |
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Ah AH, le ultime due curiosità su Lemmy e Dikmik e la morte di Lemmy sono fortissime. Una precisazione: La cauzione per il rilascio di Lemmy venne pagata dalla band solo perchè non trovarono qualcuno per sostituirlo quella sera...infatti la mandarono via subito dopo! La cosa strana, come rimarcata dallo stesso Lemmy, è che venne escluso solo perchè si faceva della droga sbagliata (anfe) mentre gli altri abusavano di quella giusta (acido) e facevano i nmralisti con lui! |
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