In occasione dell'uscita di Cool, primo ed unico full-lenght degli Stardishwashers, ho avuto il piacere di scambiare qualche punto di vista con la band e di capire come vorranno sviluppare il loro prossimo futuro scoprendo delle interessanti novità e curiosità. Buona lettura e fatevi incuriosire dall'onda Stardishwashers.
Bone Pumpkin: Ciao ragazzi, ben ritrovati in Metallized! Dal vostro punto di vista, come presentereste la band? Cosa incarnate e quali sono state le vostre fonti d'ispirazione stilistiche?
Stardishwashers: Un saluto a tutti da parte degli Stardishwashers: Se siete stufi delle solite band costruite a tavolino dai soliti reality... scegliete noi, siamo costruiti meglio! Essenzialmente vorremo incarnare la rivincita dello stile sulla musica... anche perché dopo i Led Zeppelin “che te voi inventà?”
Bone Pumpkin:
Cool è il vostro primo lavoro e le finezze compositive sono tante. Quanto tempo avete impiegato per realizzarlo, ma soprattutto, l'idea di base che vi ha spinto a proporvi ha subito delle trasformazioni in fase d'incisione od è rimasta immutata rispetto a quanto vi eravate prefissati?
Stardishwashers: Il nostro lavoro, essendo autoprodotto, non si è discostato dall’idea di base che avevamo per il disco. Ovviamente i brani sono stati sottoposti a dure sessioni di pre-produzione realizzata grazie alle esperienze che ognuno di noi aveva maturato lavorando con altri produttori discografici. Per quanto riguarda il tempo impiegato, i pezzi sono stati composti in soli sei mesi. Il resto del tempo è stato impiegato per trovare un bassista che potesse registrarli.
Bone Pumpkin: La vostra musica racchiude una fusione di più aree musicali, aprite con un glam/street rock per sfociare in un tenero crossover. Ovviamente avete cercato di abbracciare più stili per uscire dagli schemi e si intuisce che
Cool è stato concepito più cerebralmente che istintivamente. Nel prossimo futuro, intendete mantenere la stessa logica compositiva o avete già in mente ulteriori sviluppi artistici?
Stardishwashers: Sinceramente componiamo rispecchiando quello che viviamo in quel particolare perido, infatti il prossimo disco sarà molto più duro del primo, influenzati anche dal modo di cantare del nostro nuovo cantante Leonardo Satta (con noi dal giugno 2010). Sarà d’impatto ma non per questo meno “costruito”.
Bone Pumpkin: Ultimamente ho notato una particolare tendenza nella band emergenti capitoline e cioè quella di riproporre in chiave attuale, uno stile glam-rock che ciclicamente riemerge e che sembra essere immortale. E' solo una mia sensazione o esiste realmente un tale movimento nella capitale? Pensate possa essere definita una tendenza “modaiola” o racchiude qualcosa di più grande?
Stardishwashers: Noi pensiamo in realtà che nella scena capitolina il glam rock proposto mantenga troppo quei clichè ormai ridondanti e obsoleti passati da decenni. Le giovani band non riescono a trovare una vera e propria identità nel loro sound, e questo non li rende appetibili al mercato (ormai compromesso per altri motivi...) della musica, a differenza dei cugini rocker del nord-Europa, i quali sfornano band molto interessanti a quantità industriali.
Bone Pumpkin: Nel complesso siete un ottima band ed avete azzeccato il concetto di freschezza.Quali sono le vostre aspettative commerciali? Puntate ad espandere il vostro nome oltre confine o per adesso puntate ad una visibilità tutta italiana? Vi ho fatto questa domanda per provocarvi. Come avrete già letto nella recensione che vi riguarda, lo slang inglese di Stefano non è proprio da massimi livelli. Pensate di migliorare quest'aspetto o credete non esista quello che io definirei un ÒproblemaÓ?
Stardishwashers: Purtroppo il problema della lingua inglese risaltato in sede di registrazione, cogliendoci tutti un pò di sorpesa non avendolo notato prima. Sicuramente per conquistare il mercato estero si ha bisogno di questa marcia in più, ed ora, con il nostro nuovo cantante Leonardo Satta, l'abbiamo. Sentire per credere! Ovviamente abbiamo mire espanzionistiche, ma per raggiungere certi livelli è necessario anche il supporto dei fans italiani.
Bone Pumpkin: Tenendo da parte quest'ultimo neo, devo farvi i miei complimenti perchè avete avuto la lungimiranza di approcciare a qualcosa che può veramente funzionare, commercialmente parlando. Aggiornateci sui prossimi appuntamenti promozionali e sulle date live che andrete ad affrontare.
Stardishwashers: La promozione del nostro disco è stata affidata all’esperti mani dell’ufficio stampa della Red Pony (tra l’altro saremo presenti al Meeting Italiano delle etichette indipendenti in versione live). In questo momento stiamo organizzando il tour promozionale, scontrandoci con la dura realtà dei club italiani che fanno suonare solo tribute band. Per ogni eventuale aggiornamento date un occhiata al nostro space.
Bone Pumpkin: La nostra intervista finisce qui, grazie per il tempo dedicato ed un in bocca al lupo per il vostro futuro. Se volete dire qualcosa ai nostri lettori, siete liberi di esprimervi liberamente.
Stardishwashers: STARDISHWASHERS!. Non occorre dire altro. Ciao ragazzi.