Gli Hour of Penance non mi hanno mai fatto impazzire più di tanto, difatti negli ultimi anni li ho un po’ persi di vista, però, a questo punto, sono curioso di ascoltare questo nuovo album per capire come suonano oggi. Inoltre, trovo che il concept dell’album sia parecchio attuale visto che si fa riferimento all’inutilità della guerra e al fatto che i cittadini siano soliti venerare i propri leader politici, di cui ignorano però le vere intenzioni e i veri scopi. Una cosa che mi lascia, invece, perplesso è l’artwork dal momento che è stato in parte realizzato con un programma di intelligenza artificiale. Spero che non si tratti dell’inizio di una nuova tendenza con la quale verrà soppiantato il lavoro (umano) di tanti validi artisti; i Pestilence, per esempio, di recente hanno fatto ricorso all’IA per la copertina di un loro album (raccolta), “Levels of Perception”, e sono stati subissati dalle critiche, al punto da dover fare marcia indietro e sostituirla con un’altra.
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