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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Hour Of Penance - Pageantry For Martyrs
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( 4429 letture )
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Signori, che disco!
Ho i brividi tanto e’ la bellezza e la violenza di questo Pageantry For Martyrs, un concentrato nostrano di puro e sano brutal death. Nile, i mastonditici Cryptopsy (per i quali nn ho piu’ parole) di None So Vile, qualche scheggia impazzita degli ultimi Hate Eternal e Morbid Angel e tutto il dolore compositivo di band come Skinless, Exhumed, ma anche Visceral Bleeding e Dying Fetus.
Abrasione, compatezza, alterazioni disturbate di possenti partiture in grado di triturare tutti e tutto. Giulio Moschini alla chitarra, Mauro Mercurio alla batteria, Alex Necrotorture Manco alla voce, Silvano NightHorn Leone al basso ed Enrico Schettino (membro fondatore del gruppo) alla chitarra. Pageantry For Martyrs segue a distanza di due anni l’ottimo Disturbance, esordio della band, che fece gia all’epoca, gridare al miracolo. Ma a differenza del predecessore, che odorava di Cannibal Corpse, il nuovo full lenght impressiona per la corrosiva intimita’ che ha nei confronti del brutal americano di ultima generazione. Alex "Necrotorture" sembra un clone dell’Erik Rutan piu’ imbufalito e nervoso. Il drumming di Mauro Mercurio e’ pieno e raffinato, un George Kollias in erba. Insomma, gli Hour Of Penance -gestiti dalla label undeground spagnola Xtreem Music (ex-Repulse Rec.)- hanno tutte le carte in regola per avvicinare la propria contorta anima alle grandi sensazioni oltre manica. La maturazione a livello di songwriting dalla precendete opera metal e’ sotto gli occhi di tutti ed e’ visibile sulla pelle delle 10 massacranti songs. Ci troviamo di fronte a contorte trame in puro stile Nile dove la matrice piu’ marcata e’ la tecnica di base mai fine a se stessa, ma convulsa e arrogante. Si susseguono le devastanti Towards Our Storm, Shreds of Martyr, End of Relief e Celebrating Collective Terror. Un cavernoso growl, possente e marcio: Alex "Necrotorture" appare posseduto dalla vigile anima di Dallas Toler-Wade. Le strutture delle composizioni non accennano a dare segni di smarrimento alcuno. Far Beyond Humiliation e’ la dimostrazione della potenza del combo nostrano, che sembra destinato a prendere il trono del death estremo italico, ormai colonia importante e di forte personalita’. Naked Knife Absolution, Deranged Parasite, Egomanisch hanno il compito di chiudere la tempesta sonora di questo Pageantry For Martyrs. Sarebbe davvero ora che l’industria metal italiana si accorgesse di queste piccole perle nostrane.
Da avere.
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4
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bel disco,ma sinceramente preferivo la voce "massacrante" del cantante di DISTURBANCE...alla NILE!!!! cmq continuate a spaccare!!! |
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3
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ottima band! ottimo disco! da supportare!!! |
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2
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Questo album è davvero eccellente.. |
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1
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ce l'ho ...ho anche le demo e DISTURBANCE.....grande band...perchè non si accorgono di queste realtà!''....mah |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Towards our storm 2. Shreds of martyr 3. End of Relief 4. Celebrating Collective Terror 5. Far beyond Humiliation 6. Life in a Pain Amplifier 7. Exiled Innocence 8. Naked Knife Absolution 9. Deranged Parasite
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Line Up
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Silvano "NightHorn" Leone (bass) Enrico Schettino (guitars) Alex "Necrotorture" Manco (vocals) Giulio Moschini (guitars) Mauro Mercurio (drums) Link & Contatti:HoP @MyspaceHoP @OfficialSite
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