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Mayhem - Esoteric Warfare
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L’abbandono da parte di Blasphemer, al secolo Rune Heriksen, dopo la pubblicazione di quel capolavoro certamente complesso e controverso che è Ordo Ad Chao, era tutto sommato prevedibile: egli ha portato l’arte dei Mayhem ad un livello di sperimentalismo e di complessità alla quale non era mai giunta prima senza al contempo farle perdere la cupa intensità che l’ha sempre caratterizzata. Ma una volta raggiunto l’apice di questo processo la sua prosecuzione “ad libitum” diventava impraticabile. Orfani di un compositore discusso ma d’indiscutibile spessore, i Mayhem avevano davanti a loro due strade: potevano scegliere di stupire ancora, a tutti i costi, col rischio di strafare o esperire un ritorno nostalgico e, diciamolo, piuttosto anacronistico alle origini. Il genio non consiste sempre in una sfida radicale alle regole, in una vulgata del Superomismo, a volte, anzi, si misura anche in termini di scelte equilibrate: l’“Aurea Mediocritas” del poeta Orazio non era infatti da intendersi come “aurea mediocrità”, vale a dire in un’accezione dispregiativa del concetto, quanto invece come un’“ottimale moderazione”, il tenersi cioè ad una funambolica equidistanza dagli estremi. Teloch, chitarrista di grande esperienza che in passato ha più volte suonato coi Mayhem in sede live e che ora va a sostituire Blasphemer alla chitarra ed alla composizione, aveva già proposto con i suoi Nidingr un black metal moderno ma non troppo avanguardistico. In Esoteric Warfare continua ad adottare questa sorta di modernismo rassicurante dando vita a brani strutturalmente complessi eppure mai dedalici che non rischiano di risultare asettici e cervellotici anche grazie alle performance di due grandissimi interpreti quali Attila Csihar alla voce ed Hellhammer alla batteria, capaci di portare l’intensità di ogni song a livelli impressionanti. Attila in particolare conferma le sue doti vocali e d’interpretazione dimostrando di possedere quel quid che lo distingue da un ordinario cantante black metal. La sua è una “voce piena di una profonda notte”, come scriverebbe il mio amato Malaparte, e non c’è notte che sia identica ad un’altra, pur nella sua immutabile materia, l’oscurità: Attila declina il suo canto in innumerevoli modi, lo modella in un urlo atroce che sovente si metamorfizza in grido aspro e lacerante, lo forgia in un cupo growl ed ancora lo distende in un glaciale parlato. Sono questi due grandi artisti a caratterizzare e distinguere i Mayhem dai gruppi che li circondano, assieme allo stesso Teloch che dispiega abilmente tutto il repertorio di riff black, da quelli più vicini alla tradizione a quelli più dissonanti, algidi e taglienti come lame d’acciaio. I brani sono giocati molto sulle dinamiche sia per variarne l’andamento che per colmarli di pathos: stop ‘n go, lunghi e mesmerici rallentamenti seguiti da ripartenze e repentine accelerazioni. Ritengo sia ormai vano rievocare i Mayhem di Euronymus, mentre è possibile e fruttuoso un confronto con il periodo precedente, l’era di Blasphemer per intenderci, collocando idealmente Esoteric Warfare sia per lo stile che per il livello qualitativo tra Gran Declaration of War e Chimera. Anzi, potremmo addirittura definirlo come l’anello mancante di raccordo tra queste due opere. Concludendo, ci troviamo di fronte ad un disco molto buono privo di vette eccelse ma anche di passi falsi e furberie. I Mayhem non cercano il facile successo: sarebbe bastato comporre un paio di pezzi di black metal primitivo e tutti avrebbero osannato “il ritorno ai fasti degli esordi”. Questa scelta merita dunque rispetto, a prescindere dall’esito qualitativo, qui peraltro assolutamente positivo. L’ascolto complessivo può risultare faticoso, ma è inevitabile quando si opta per brani claustrofobici nei quali la ferocia si alterna all’aristocratico distacco verso l’umanità in un’alchimia che deve la sua perfezione proprio alla tensione tra questi poli. L’ascolto di questo disco ha avuto su di me un effetto collaterale per nulla sgradevole: condurmi in modo spontaneo ad una riflessione sul presente del metal estremo che desidero condividere senza velleità esegetiche né tantomeno polemiche. Cosa sta accadendo nei territori del metallo nero? Forse la maggiore novità consiste in un pullulare di gruppi neo black, soprattutto americani, che stanno trasformando il genere: l’antica, algida spietatezza che ancora risuona fortemente in Esoteric Warfare è dimenticata e sulle fondamenta gettate soprattutto da Burzum (ah! quanto devono a quel pazzo mistico e visionario questi nuovi gruppi...), vengono edificati castelli sonori di una grazia malinconica ed inquieta (vedi i Deafheaven, ad esempio). Può essere considerato, questo, un passo avanti o semplicemente una variazione su un tema antico? Una metamorfosi naturale e positiva oppure, con il black metal trasformato in pura estetica, siamo, per dirla con Verlaine, “l’impero alla fine della decadenza”?
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L\'ho riascoltato oggi... Disco spesso sottovalutato ma veramente interessante... |
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CI sono più anime in questo disco, canzoni che all' apparenza sembrano incasinate ma con gli ascolti ti rendi conto che sono fatte apposta così e prendono via via forma e linearità!!!!
Certo non ho mai sentito un disco del genere, aggrovigliato come una pianta rampicante che si insinua nei meandri più nascosti del nostro cervello.
Comunque se era un' esperimento si può dire che il risultato finale è da 80 minimo,
dischi così non sono per tutti e soprattutto portano a spasso un sacco di band black metal più osannate e che vendono molto di più.
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...se dico che i celtic frost sono la band piu' influente del genere ....e' prendere in giro.....?....e' la verita'..... |
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Duke smettila di fare il troll e di prendere per il culo la gente. Hai rotto! |
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...non ti piacciono i celtic frost....?...... |
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e dalle co sti cazzi di celtic frost!!! stiamo parlando dei mayhem,,a duke ??il true norvegian black e i mayhem sono la stessa cosa ....recepito i discorso???? |
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....lisa....i celtic frost sono nell'olimpo dei supergruppi di metal estremo.....c'e' di meglio di mayhem e burzum.....non mi basta il "contorno"....per dire che sono dei grandi....ci sono delle bands di livello superiore...inutile che te le elenco lo sai pure tu....anche se non lo ammetterai mai....che i mayhem giocano a fare i "diabolici".....a me non me frega niente...guardo alla sostanza.... |
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Condivido Daemon e' davvero un gran disco, questo un buon lavoro ma sotto di sicuro |
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Riascoltato in questi giorni, una spanna sotto al loro ultimo lavoro Daemon che io considero bellissimo, ma comunque resta un buon lavoro degno del nome che portano voto 77 |
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altrimenti nn si chiamavano extreme metal.... duke ..mi piacerebbe vederli ad un concerto che invece di buttare carne putrefatta al pubblico .... |
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brava lisa black hai detto tutto .sono daccordissimo con te .grandi mayhem sempre e comunque |
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Che commenti ridicoli qui sotto...in questo gruppo che ha fatto la storia del metal estremo, ci sono tutt' oggi membri che suonavano con Euronymous, percio' dire che devono cambiare nome, e" una cazzata al quadrato. Non sono troie bensi' musicisti che fanno il loro lavoro e che vogliono vendere..come tutti gli altri. Questo e' dopotutto un lavoro, chi non lo capisce ha dei limiti, ed e' anche spettacolo..percio' cercate di essere meno bigotti. Duke a gettare merda non manca mai..tu sei solo su questi sito a dare contro ai Mayhem e a qualsiasi band con una croce capovolta..e poi sbavi per i Celtic Frost. Mah ..fai pace col cervello.😄 |
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...parole sante....punto omega....ma vai a spiegarlo a chi si ostina ad incensarli come mostri sacri del genere.....inutile... |
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Dopo la recente dichiarazione di Necrobutcher sull'assassinio di Euronymous decenza vorrebbe che cambiassero nome. Questi sono solo delle troie in cerca di attenzione che utilizzano il nome di un gruppo (il cui fondatore e compositore unico, nonché unico membro che contava qualcosa, è morto decenni fa) per rimanere a galla nello showbiz. Non meritano di esistere. |
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E' sempre diabolico ascoltre questo disco.... |
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...mi sa che deep blue si e' confuso con i celtic frost.... |
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I Mayhem sono nati per dividere. |
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Sono l'incarnazione del vero black metal, quello che non fermandosi mai continua ad evolversi arrivando a risultati avant garde.
Ecco perche' sembrano difficili |
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Non il migliore dei Mayhem sicuramente, ma sicuramente un buon album. Un po' faticoso nella parte centrale, in cui trovo ci siano dei pezzi non esaltanti. Ma l'opener Watcher, Posthuman e altre tracce sono molto valide. Per me rimangono comunque una band unica e sempre ben riconoscibile all'interno della scena, vuoi per un certo stile sperimentale, vuoi per le performance sempre molto "caratterizzanti" di Hellhammer e Attila... Voto 78 |
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Da 80 in su come minimo |
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che vuoi il black e' un genere x pochi anzi x pochissimi.. tanti non lhanno capito tanti altri continuano anon capirlo .. avete pensato che forse invece di criticarlo e di sforzarvi a capirlo vi conviene ascoltare altro che so il numetal voto 90 eccezzionali come sempre grandi MAYHEM |
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Album stratosferico. Fantastici sempre. |
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Albm stratosferico. Fantastici sempre. |
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A furia di ascoltarlo mi sono reso conto che quest'album è un capolavoro per il sottoscritto. La prima volta che l'ho ascoltato l'ho trovato valido ma senza quel mordente che mi facesse catturare un particolare interesse nello scoprirlo maggiormente, poi l'ho comprato e dopo diversi ascolti ho iniziato a capire il potenziale di questo lavoro e quindi ha iniziato a crescermi dentro un'interesse enorme nel volerlo capire e scoprire in ogni sua piccola parte. Fatto sta che quando ho realizzato questo mi sono reso conto che avevo a che fare con un guscio di roccia, terribilmente duro da aprire. Adesso dopo tanta perseveranza e tanti ascolti mi sono reso conto del potenziale di questo lavoro che per me è a tutti gli effetti un capolavoro di Arte Nera. Questo è semplicemente Black Metal nella sua essenza più alta e questo mi fa maggiormente capire di ciò che sono e rappresentano i Mayhem. Io sono convinto che l'anima di Euronymous vive attraverso questa band, non ho altre spiegazioni. Quando il Black Metal era un trend i Mayhem andavano controcorrente sperimentando senza perdere la loro essenza poi più l'interesse per questo genere andava a perdersi e più i Mayhem hanno acquisito forza. Fatalità, per il sottoscritto, i migliori album Black Metal degli ultimi 7 anni sono proprio Ordo ad Chao e Esoteric Warfare. In più questa band riesce a mantenersi nell'ottica di sfornare lavori in studio e non album adattabili per i live. Nel senso: io con l'ultimo album che ho realizzato con la mia band ho inserito tante parti di batteria in Thrash escludendo molto il blast beat e questo è perchè volevo che la nostra musica fosse più personale possibile, perchè adoro il Thrash e perchè voglio che la gente si schianti di pogate. Che si sfoghino per bene in maniera da non avere fiato per sparare cazzate. Mentre i Mayhem, che ovviamente non sono gli Old Ritual, tengono ben presente (senza che questa decisione sia una cosa scelta a tavolino) che l'Arte Nera del Black Metal deve anche infischiarsene di certe cose perchè l'importante è avvolgere chi ti ascolta nelle tenebre più oscure. Dopo ognuno con questo genere si esprime per come gli viene più spontaneo però ti fa maggiormente capire del perchè loro sono i Mayhem. E lo ripeto: secondo me l'anima di Euronymous vive attraverso i suoi Mayhem |
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Dopo diversi ascolti sono arrivato alla conclusione che quest'album e' veramente valido. Non può raggiungere la genialità di Ordo ad Chao perché quei tipi di album una band e' già tanto se ne fa uno. Ordo ad Chao ha tracciato un percorso sul quale è nato un nuovo oscuro lavoro che la band ha intitolato Esoteric Warfare. Un viaggio negli inferi più insani ed oscuri, questo è certo. Un lavoro che possono apprezzare in pochissimi perché qua si parla di Black Metal, non di Hard Rock o Heavy Metal. Quindi certi commenti come quello qua sotto io li vedo come prese per il culo e uno sterile e infantile tentativo di creare polemiche. Alla fine il personaggio e' sempre lo stesso, cambia solo il nome. Giusto? Tornando all'album faccio i miei migliori complimenti alla band che personalmente ha sfornato un pezzo da 90. Sembra come se Euronymous continuasse a vegliare su questa band |
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una immensa rottura di palle.....ma dove sta scritto che l'avant-garde metal debba sfrantumare i coglioni??? |
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Alzo il voto a 80/100. |
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Riascoltato anche io.Che dire?Sono dell'opinione che per valutare un disco dei Mayhem post reunion non bisogna assolutamente giudicarli come Black metal band,li riterrei un Avant garde black.Ritornando al disco bello.Ma preferisco i 2 precedenti capolavori Ordo e Chimera.Voto:77/100.Vorrei sollevare una questione:i MayheM e il black metal vanno oltre il loro nome e non capisco come molti degli ascoltatori di oggi non riescano ad accettarlo.Album come il sensazionale Grand declaration(9.5/10)ne sono una prova perché sono d'accordo con chi si aspettava un De Mysteriis pt.2 che possa essere molto strano all'inizio ma un disco deve essere giudicato per quello che offre ma molti dei metallari di oggi ancora lo devono capire;i MayheM hanno fatto il più grande disco black metal mai creato(e su questo non ci sono dubbi con o senza gusti personali) e sono ne sono stati il simbolo per oltre un decennio ma sono andati avanti e alla grande aggiungerei.Questo discorso non vale solo per i MayheM ma anche per band Nu e alternative come Slipknot ecc. Oppure se vogliamo rimanere in ambito black anche per Nargaroth. |
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...riascoltato ieri e oggi...mi conferma la mia prima impressione..buoni i primi pezzi...pazzoidi e malaticci...ma il proseguimento e' abbastanza noioso..oltretutto con delle strutture dei pezzi non cosi intricate ed ostiche come vogliono far credere. Non e' un album da buttare..ci sono buone cpsr..ma ritengo che altri gruppi di questo genere hanno fatto decisamente meglio. |
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Lo riascolto a mente fresca a distanza di mesi, posso confermare che Watcher c'ha quel cazzo di riff e quelle vocals schizzate che porco il cazzo, sfascio i muri a testate quando la sento. |
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Credo che i Mayhem stiano ancora sperimentando, tuttavia questo e davvero molto complesso ed è necessario molta concentazione per capirlo Dopo un ottimo 90 il buono ma incompreso GDOW il buon ma deludente Chimera il discreto Ordo ad chao ecco che arriva Esoteric Warfare album che mostra buona maturita e che spacca (come sempre ) in due il pubblico.In conclusione buon lavoro che fa ben sperare per il futuro di una band la quale è diventata una leggenda Black e che tutt'oggi stupizce e dimostra di 3ssere 7na dei leader indiscussi del suo genere. Voto:75/100 |
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incredibile come i mayhem vangano seguiti ancora dai true evil metaller.... brrrrr brividino di paura lungo la schiena.... che gruppo malvagio e cinico....... brrrrrrr. |
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quindi siccome sono puttanate eliminiamo i commenti andando in controtendenza al mondo moderno dove tutti possiamo comunque dire la nostra anche se non gliene frega niente a nessuno...anzi già che ci siamo eliminiamo pure i social network e la rete...figa ste cativ!! |
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Bocciate ,promuovete, dati voti, fate pagellini accompagnati da parole inutili, quando basta semplicemente un mi piace u non mi piace, consapevoli cmq che al gruppo delle vostre puttanate non interessa nulla |
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Questione di feeling, se non ti trasmette nulla sarà perché non si avvicina ai tuoi standard. Ma da qui a bocciarlo in toto con tutta la merda che gira, ce ne vuole...ai Mayhem poi, boh!... Gli Atheist c'entrano marginalmente in effetti, ma se proprio si vogliono dare delle coordinate, direi che il sound si avvicina a quello degli ultimi Gorguts e leggermente ai DSO di Paracletus. Il nesso sarebbe questo...poi ognuno ci vede quello che vuole  |
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paragonare mayhem e gorguts è come paragonare in proporzione exodua e pantera...generi affini ma diametralmente opposti ... quale nesso logico?.... |
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@Bruco86: sorry ma hanno da correre e molto per arrivare agli Atheist e Gorguts anche perchè non trovo un nesso che sia uno. Magari sbaglio ma, tra tutti i miei amici, il responso è comune: BOCCIATO IN TOTO. Noia allo stato puro!  |
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Dai Accademico fai il bravo...lasciala citare Verlaine e Orazio... grazieeeeee |
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Bruco86, non è tutto così semplice però...Io adoro Gorguts, Atheist e mi piacciono anche band come DSO e BAN, così come mi piacevano (e ascolto ancora oggi) i Ved Buens Ende, i Thorns, i DHG, i Solefald e tantissimi altri...Semplicemente qui non ci trovo quel livello artistico e non ci sento neanche niente di innovativo. Gusti probabilmente. D'accordo sui commenti di un certo tipo comunque. |
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Mah,io penso che dire di non capirlo dimostra che il disco in questione non è per niente immediato e tanto meno easy listening. Chi amerà gruppi più impegnati e progressivi come DSO,Gorguts o gli stessi Atheist, gradirà quest'ultimo lavoro dei Mayhem...e la mediocrità sta a chi fa commenti sessisti e sconclusionati in una recensione di una webzine come questa.Il mio voto è 89. |
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Ottimi spunti, ma nel complesso fatico a capirlo. ... Sará l atmosfera estiva... Quindi rimandato a settembre/ ottobre quando il meteo sarà più consono al disco |
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L'Accademico, potrà essere una recensione ampollosa, arzigogolata, ma di certo non è premestruale: ho subìto un'isterectomia, l'utero non ce l'ho più. |
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effettivamente il manuale del recensore moderno lo vieta, è una cosa veramente grave. ce ne faremo una ragione. |
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...ah, pure Verlaine, mi sa che ho proprio sottovalutato 'sti Mai-em |
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Oddio... disco mediocre, come è ormai nel loro stile. Recensione ampollosa, arzigogolata, pre mestruale, probabilmente. Insomma, ma per scrivere quattro parole su i Mayhem occorre scomodare addiruttura Orazio? |
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Dopo vari ascolti (tentativi più che altro) ho letto la recensione e i commenti e mi trovo, stranamente , più d'accordo con Theo e co. Questo disco non lo capisco, non è brutto ne suonato male ma lo trovo noioso, monotono e sconclusionato; infatti ho parlato di tentativi perchè ho fatto fatica ad ascoltarlo tutto. Non bocciato ne promosso. Voto 68 non di più. P.S. scusa RosaVelata, mia opinione personale, per la prima volta ho capito ben poco della recensione, troppi paroloni e pochi concetti sul disco e sulle canzoni. |
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La traccia psywar è molto death o per meglio dirla,molto Death embra qualcosa di Chuck Shuldiner epoca human versione BM (anche il testo).interessante accostamento ...peccato non pubblicare le lyrics di tutte le tracks... |
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Ok Macellaio! Anche io rispetto il tuo punto di vista ci mancherebbe...Anche se poi vabbè io la penso come ho scritto sotto....se però a te e a tanti altri il disco piace mi fà piacere...tutto qui..No problem!...era una precisazione che tenevo a fare...perchè ho pensato che il buon vecchio Euronymous si stesse rigirando nella sua tomba!! ah...ah..! |
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Grazioso, Hellhammer e Attila in gran forma; alcuni punti sono davvero interessanti e lo ascolterò meglio, ma per ora Ordo non si batte, era più solido, ispirato e innovativo, a mio parere. Quanto a novità e avanguardia qui c'è qualcosina, ma credo che la si possa trovare con maggior profitto in altri lavori, altri progetti, anche degli stessi Hellhammer e Attila. Certe soluzioni erano già dei Satyricon di Rebel Extravaganza e di Thorns, quindici anni fa, ormai, altre sono copiate da Ordo. Nel complesso, finora, mi sembra un album molto godibile, ma principalmente in quanto riassuntivo, una epitome, non in quanto realmente innovativo. Ma continuerò ad ascoltarlo, il mio parere si affinerà col tempo. |
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Complimenti a Floriana per la recensione...una cosa grandiosa del black metal è che di solito chi lo ascolta e chi lo suona hanno anche "qualcos'altro" per la testa oltre che la musica. Non leggo molte recensioni dove si citano i vari Curzio Malaparte, Paul Verlaine e Orazio Il disco devo ancora ascoltarlo...ahahahahahaahah |
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Ritengo che i Mayhem si siano fatti un bel pieno di ascolti degli ultimi DSO e Ulcerate. |
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Non condivido il tuo pensiero ma lo rispetto..."veri" inteso come una risurrezione,accennata con ordo,dai tempi dei due dischi da te citati...rimarrà nei lettori musicali della gente?su questo solo il tempo lo dirà ma sicuramente andrà come dici tu  |
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Questo album l'ho ascoltato e riascoltato molte volte,purtroppo non mi entusiasma,non che sia proprio brutto intendiamoci,pero' non ha accenti particolari degni di nota che possano provocare una tenuta a lungo termine di questo lavoro,fra qualche anno chi se ne ricordera'?.il disco non ha praticamente niente di innovativo e non ricorda minimamente i vecchi capolavori come Deathcrush e Misteriis.Senza infamia e senza lode.Speriamo si riprendano con il prossimo,trovando un nuova vena creativa. |
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---I veri Mayhem sono loro non credo proprio,,,con tutto il rispetto Macellaio...ma se mastichi black da un po di tempo non puoi sparare una baggianata simile....e riferito al commento n°4 che problema c'è nell'idolatrare Deathcrush o TMDS...Beh si..io sono uno di quei cretini che i Mayhem li da per molti e sepolti dal 94....e per quel poco che ho ascolato tra qualche mese quest'album non lo ricorderà nessuno!...Buriede by time and dust appunto! |
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Novizi credo ce ne siano pochi e di larghe vedute almeno io lo sono anche troppo. Il succo non cambia, una buona prima parte seguita da brani noiosi che non vanno da nessuna parte, opinione personalissima s'intende. Ma poi sento Teloch che dice che il disco è così lungo per motivi di contratto e perchè la label voleva così e sinceramente resto parecchio perplesso. Magari poco lungimirante ma molto perplesso. |
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un lavoro colossale curato nei minimi dettagli,qui i mayhem sfoggiano tutta la loro esperienza e dedizione forgiando un disco imponente e solido a partire dal riffing per poi passare al drumming fino al cantato di Attila...da ascoltare in religioso silenzio.non adatto assolutamente ai novizi e a quanti si aspettano un altro Mysteriis,ma a chi è di larghe vedute e spicca in lungimiranza.i veri mayhem sono loro. |
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Disco del 2014 per ora! |
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Faccio parte di quelli che "non hanno capito"...La partenza non sarebbe neanche male, diciamo le prime quattro, dopo per me si sprofonda nella noia. Era meglio un EP. Inoltre ho appena letto una intervista a Teloch che trasuda arroganza verso altre band da tutti i pori...Ciccio, l'ultimo lavoro dei Throne of Katarsis vi fa un culo come una capanna, prendila bassa. |
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mi piacciono molto solo le sonorità cyber-black apocalittiche alla rebel extravaganza per intenderci, non mi piace la voce (se per questo mai piaciuta) e nemmeno il songwriting. Lasciamo anche perdere sul ridicolo look da gestapo (hellhammer in proto-divisa da ss fa ridere i polli)...roba da quindicenni. |
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Sniff Sniff....ufffff sento puzza di cazzata..... |
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Sniff Sniff....ufffff sento puzza di cazzata..... |
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Tutto quello che volete. Li ho difesi fin quando ho potuto, ma questo disco è un aborto musicale. Tonassero a comporre un Wolf's Lair Avyss (visto e considerato l'impossibilità di tornare ad un periodo precedente), sarei uno degli uomini più felici sul pianeta, con questa cosa no. Disco incocludente a dir poco. |
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Ciao Floriana, voglio scriverti come la penso io sulla tua domanda che chiude la recensione. Ormai questo genere di espressione artistica è venuta fuori perchè doveva venir fuori e le strade sono diverse vista l'evoluzione che è avvenuta dal 1981 fino ad adesso. La Musica è un espressione artistica di ciò che abbiamo dentro e tutti quanti noi siamo fatti in tante maniere. Quindi chi dovrà esprimersi con questa musica lo farà in base a come è fatto e quindi avremo chi si troverà maggiormente in sintonia con bands che possono andare dai Venom ai Limbonic Art. Dall'81 al '96 di bands ce ne sono tantissime e il talento dei vari musicisti farà la differenza nel proseguo di questo genere musicale e quindi nella sua evoluzione. Dipende quanto ci sei dentro in ciò che fai e questo vale per tutto. Chi avrà necessità di esprimersi in maniera estrema lo farà, chi si sente più affine all'espressione artistica di Vikernes prenderà spunto da quello e via dicendo. E se la maggior parte prende proprio spunto da Vikernes e da Burzum è solo per una questione di gusti e sintonia. Ma questo non vuol dire che è solo quella la direzione perchè di Maestri il Black Metal ne ha tanti. Esoteric Warfare a me è piaciuto ma detto con parole tue lo considero una variazione su un tema antico. Parlando dei Mayhem è stato Rune Heriksen che ha avuto il talento di creare un vero e proprio passo in avanti con quel capolavoro intitolato Ordo Ad Chao. E come hai detto te Rune è un talento di indiscusso spessore, per me uno tra i migliori nella storia di questo genere |
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@Pippus, potrebbe arrivare prima di quanto ti aspetti  |
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Per il momento l'ho ascoltato un paio di volte, così a pelle lo trovo inferiore ad OAC, e anni luce distante da quel capolavoro di GDOF (a proposito a quando una recensione? ), comunque sono solo impressioni a freddo, devo ascoltarmelo per bene ora |
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Per il momento l'ho ascoltato un paio di volte, così a pelle lo trovo inferiore ad OAC, e anni luce distante da quel capolavoro di GDOF (a proposito a quando una recensione? ), comunque sono solo impressioni a freddo, devo ascoltarmelo per bene ora |
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"Qualcuno" aveva parlato di suoni "avanguardisti" o "alternativi". Io onestamente qui non sento nemmeno l'innovazione, però non valuto e non dico nient'altro perchè mi sa che "non l'ho capito"... D'altronde quando si parla di musica impegnata come i Mayhem poesse pure che si rischi di non comprendere. Comunque grazie della precisazione. ... @Lux Chaos:  |
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Innovativo si,avanguardia no...ora sai tu... |
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Buon disco, il migliore dopo Mysteriis. 85 |
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@Theo: ahahah puro avantgarde |
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Mi sbilancio. Dopo il capolavoro De Mysteriis Dom. Sathanas, questo è il migliore. Attila qui è anche meglio del disco sopracitato. |
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Ah ma quindi questo è black metal innovativo? Magari anche avanguardia... Ah ok, sapevo mica io... |
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Max,il cretino era rivolto alla chiusura mentale di alcuni che ercolica puntualizzava rispondendo al mio sfogo.piuttosto sono rammaricato del fatto che non si è mai contenti: che vi aspettate nel 2014?un altro wolf's liar o un altro lavoro in chiave BM tradizionale?che palle dico io!é piuttosto anacronistico ai nostri tempi...suoni più avanguardisti o alternativi aiuta a smuovere le acque e a rinfrescare il panorama...nostalgici si,ma con uno sguardo al rinnovo. |
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ma infatti max te non sei per niente cretino che scherziamo! non lo sei perché hai argomentato il fatto che non ti è piaciuto senza tirare fuori le solite cose tipo non è nulla a confronto di... ed è legittima la tua critica che scherzi non sentirti offeso di nulla fidati! |
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P.s. 2 con missione fallita non intendo l'essere personali, ma la qualità della proposta... |
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Io sono tra i "cretini" a cui il nuovo disco non piace, ma non per paragoni con il passato, ma solo perchè lo trovo noioso e veramente poco interessante, ok che cercano di essere sempre personali, ma per quel che mi riguarda missione fallita sino dai tempi di Grand... p.s. Senza fare paragoni con il passato il mcd Wolf quando era uscito lo avevo molto apprezzato e lo faccio tutt'ora... |
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ma sai osten non è tanto il fatto che lo idolatrano perché ci sta pure è un cult dell'epoca ma è che i cretini tendono sempre a mettere a confronto la roba nuova con quella vecchia e succederà pure con questo, ci sarà qualcuno che dira non è come mysteriis i veri mayhem erano con euronymous e dead c'è le solite solfe che stufano. si tende sempre a mettere a confronto e non ad ascoltare il singolo disco che per quello che contiene ORA . |
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Disco enorme che azzittisce tutti i cretini che idolatrano ancora deathcrush.voto 96. |
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disco enorme, un calderone di malvagità, malsano, parti velocissime alternate a ritmi lenti, non una canzone brutta, il mio voto è 9, impossibile far paragoni col passato, disco che cresce ad ogni ascolto..ottimo |
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Da Grand Declaration non sbagliato un colpo, si può dire che un disco è soggettivamente meno gradevole ma in generale quello che vogliono fare lo fanno sempre ponendosi su livelli di qualità molto sopra la media e soprattutto con personalità e riuscendo a non essere mai banali. Questo è un gran disco. |
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flo...non ho parole per descirvere questo tuo scritto. c'è tutto e niente una dicotomia costante di concetti e sensazioni,come il disco stesso. gira in stereo da qualche giorno e ancora ho difficoltâ a decifrarlo. non esprimo giudizi se non l'ennesima stima verso una band che vive da sola,nel presente,senza riportare alla luce un passato troppo scomodo. il passo che serviva dopo il clamoroso e contorto OAC. chapeau. |
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