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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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National Napalm Syndicate - Lex Talionis
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( 2317 letture )
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Quale può essere il motivo che spinge un’etichetta discografica come la Violent Journey Records a pubblicare un EP dalla durata talmente risicata da rendere più rapido l’ascolto completo della registrazione, rispetto alla lettura della sua recensione? La motivazione principale può essere il ritorno in line-up di due membri storici, ovvero il frontman Aku Raaska e il batterista Pasi Pauanne, attivi in quel famigerato decennio dove il thrash la faceva da padrone e ha visto, tra le centinaia di altre band, anche la nascita dei finnici National Napalm Syndicate. Considerata la premessa, è meglio andare subito al dunque senza troppi giri di parole, visto che durante la stesura di questo scritto l’EP è già ricominciato per la terza volta.
Cinque pezzi, di cui solo due di nuova composizione e tre cover, tra cui la celebre My America dei Nuclear Assault, qui rivisitata in lingua finlandese con il titolo My Pudasjärvi. The Church of the Rat ci consegna una band che fa del thrash made in Bay Area il suo riferimento, con passaggi melodici che s’alternano a sfuriate con vocals gutturali. Planet Satan, con il suo incedere cadenzato, ci mostra una discreta qualità nel riffing e nella costruzione ritmica, che riesce a catturare l’attenzione ed a scatenare un po’ di sparuto headbangin’. Le tre cover, invece, non aggiungono nulla a quanto poco ci viene detto, scivolando via in quattro minuti scarsi di armonici, riff stoppati e vocals più rabbiose e meno gutturali.
Trovare qualcosa da dire di definitivo su una prestazione così concisa è pressoché impossibile; l’impatto del thrash offerto dai cinque finlandesi nei due pezzi di nuova composizione è valido e sfoggia una discreta ricerca melodica in contrapposizione alle necessarie sfuriate dai bpm vertiginosi, ma non ci offre elementi a sufficienza per assegnare una valutazione numerica. Le cover, come spessissimo accade, lasciano il tempo che trovano e allungano un po’ il brodo, cercando di rendere questo Lex Talionis un EP invece che un “singolone” da otto minuti. In vista del prossimo full-lenght, se la qualità rimarrà la stessa dei due nuovi brani, allora potremmo trovarci di fronte ad un disco di canonico thrash metal europeo di discreta fattura, come decine di altre recenti uscite; se non altro, questo Lex Talionis vi potrà servire per inquadrare la band e valutare se, secondo voi, può valere la pena di attendere il prossimo disco. Sicuramente non perderete troppo tempo, se gli date un ascolto.
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3
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ok grazie monky provvederò ! |
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2
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@er colica: vocals permettendo (e qualche riff melodico), l'impronta thrash è abbastanza marcata. Qui troppa carne al fuoco non ne hanno messa, cercando più immediatezza. Ti consiglio di ascoltare almeno Planet Satan, al massimo se ti deludono hai sprecato 5 minuti  |
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1
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insomma monky me assicuri che almeno risuonano thrash degno di essere ascoltato? no perché l'ultimo disco era un poco incasinato troppa carne al fuoco e cose che lasciavano interdetti. insomma se me assicuri che almeno hanno le idee chiare proverò a darli quantomeno un po' di attenzione! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Church of the Rat 2. Planet Satan 3. Oulu Palaa 4. Jeesus Oli Venäläinen Kantoraketti 5. My Pudasjärvi
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Line Up
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Aku Raaska (Voce) Jukka Kyrö (Chitarra) Hapa Lampinen (Chitarra) Niko Karppinen (Basso) Pasi Pauanne (Batteria)
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