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The Quireboys - A Bit of What You Fancy
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Quando agli inizi degli anni 90 il movimento cominciava ad essere contaminato da mode che , a mio parere, lo frammentarono un pò troppo, c'era anche chi, come i London Quireboys (poi soltanto Quireboys), faceva del più classico hard/blues il proprio vessillo da non ammainare davantia nessun nemico. A Bit of What You Fancy è un concentrato sotto vuoto di tutto quello che ha generato ciò che ascoltiamo adesso, tanto che, con una produzione adeguatamente artefatta, potrebbe essere reinciso e spacciato per un disco uscito in una qualsiasi data tra il 1970 ed il 2121. L'album è infatti composto da costanti assolute ed imprescindibili, che non mutano ad ogni cambio di stagione, da un'aria che abbiamo o avremmo voluto respirare, quella fatta di locali improbabili sui docks del Tamigi, pieni di battone, bottiglie di Jack Daniels piene a metà, partite a poker giocate con carte immancabilmente truccate, di risse e di accoltellamenti per donne che difficilmente guarderemmo se non perché pieni fino alle orecchie di Lager ed Ales; di affari dubbi da trattare nei vicoli, di scommesse sui cavalli non onorate, di moto bicilindriche lanciate nel tramonto, di storie d'amore già finite prima di cominciare, di pianisti sbronzi con occhi vitrei e vestiti stazzonati da tempo immemore e che suonano la stessa canzone da sempre in onore della maitresse.
Insomma un disco che puzza di R'n'R e sudore lontano un miglio, suonato in maniera adeguatamente ruvida dalla line-up dei Quireboys, e sorretto dalla voce impastata dal Rock e dall'alcool di Spike (un Rod Stewart dei tempi d'oro), spesso aiutato da buone coriste come Myrna Mathews, Julia Walters e Clydene Jackson. A Bit of What You Fancy non è altro che un susseguirsi di hits. Da 7 O'clock all'avvolgente Whippin' Boy, all'oscena Sex Party, all'hit-ballad I Don't Love You Anymore alla malinconica closer Take Me Home.
Immagino che molti genitori abbiano fatto ascoltare il loro disco preferito ai loro figli per "instradarli" nel mondo della musica. Ecco, questo è il disco che mio figlio si è scelto da solo a 12 anni per introdursi autonomamente nel mio stesso mondo, e per questo ci sono affezionato parecchio. Ascoltatelo da un punto qualsiasi, è praticamente indifferente, It's only R'n'R , but I like it.
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VOTO LETTORI
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82.96 su 128 voti [
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@Transcendence, su una nostra possibile parentela non ho certezze, quello che so é che ci sono dei momenti dove se non sento una slide guitar o un armonica mi piglio male.
Ribadisco poi che a questo punto servono le recensioni dei classici dei Dogs D\'Amour. |
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Social Distortion, vabbè, sei un grande, un gruppo che ha rifatto una cover di Johnny Cash migliorandola e che comunica un mondo intero con 3 accordi in croce, saremo mica parenti? Tutta un\'altra storia rispetto al glam/glitter, di cui mi ha interessato pochissima roba, e i The Quireboys non facevano parte di quel pochissimo. |
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@Transcendence, Si si lo so... Io ti posso dire cosa piace a me: Del periodo Glam anni 80 di sicuro preferisco questa roba qua Sleaze, quindi più stradaiola e meno colorata di buona parte dei gruppi Hollywoodiani di cui sono comunque un fan (si ho anche i dischi degli Slaughter e dei Poison).
Nonostante io consiglierei questo disco senza esitazione a qualsiasi fan dei Guns N\' Roses qui similmente ai Dogs D\'Amour si va maggiormente giù con il Piano, Slide guitar e quindi con le influenze Blues e Country.
Per quanto riguarda gli Stray Cats: Sono un loro fan e con me sfondi una porta aperta, anche se io preferisco di più uno dei suoi più celebri ammiratori MIke Ness dei Social DIstortion di cui adoro tutta la discografia. |
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@Rain ex Area: Ma quale litigare, è colpa di due utenti, io ve l\'ho già detto di non dare corda ai troll, ma se lo fate di continuo... Tornando in tema al disco, già il fenomeno glam negli anni 70 era più scena che sostanza, figuriamoci dopo, di rock vecchio stile mi piacerebbe invece vedere non dico recensiti ma almeno citati gli Stray Cats, con un chitarrista di nome Brian Setzer che le cose che suona lui non ricordo di averle mai sentite da nessun altro con la stessa velocità, precisione e intento. |
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@Rob Fleming, speriamo dai! Anche se ultimamente noto che nella sezione dei dischi rispolverati non c\'é una gran partecipazione tra i commenti... persino quando si tratta di un disco Black Metal, ormai solo se c\'é litigare XD
Detto questo i Dogs D\'Amour e Quireboys sono state le due cose Glam venute fuori dall\'Inghilterra degli anni 80 anche se mi permetto di dire che di Londinese e di British avevano molto poco, esattamente come buona parte d quei gruppi a cui si rifacevano.
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Sottoscrivo la richiesta di @Rain. Dogs D’Amour idoli! |
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Mi piace tantissimo questo!
Glam si ma Rock non Metal, qui siamo nello Sleaze quindi Hard Rock con robuste dosi di Blues e Slide gutiars oltre che un po di Punk anni 70.
Onestamente preferisco i loro concittadini Dogs D\'Amour dela grande Tyla soprattutto i dischi usciti tra l\'88 e il 93.
Faccio un appello a qualsiasi recensore.... recensite i dischi dei Dogs D\'Amour!! |
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Lo sto riascoltando adesso. Ancora fresco e godibilissimo. Andate ad acquistarlo. |
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Glam rock? Questo è puro hard rock anni settanta. E cosa c'entrano i Nirvana che ebbero successo solo l'anno dopo (Nevermind 1991, Bleach non se lo filo' quasi nessuno)? |
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Un ottimo album di sano glam rock..peccato sia uscito dopo i guns n roses e i Nirvana perche' aveva tutte le qualita' per essere un masterpiece. |
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Sempre una sana e vigorosa iniezione di Rock'n'Roll. |
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Molto buoni, con i Dogs D'Amour, rock honky d annata, ovviamente assimilabili agli Hanoi. Gli hardcore superstar hanno raccolto i frutti, ma non sono di certo superiori per me |
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Già Raven è stato basso....  |
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E' solo per darci fastidio e screditare la webzine, non dargli retta  |
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Stupendo album di debutto per questa band inglese con influenze già dette da Rob Fleming. Anche il successivo album non era niente male. Non capisco perchè tanta gente venga a mettere il proprio voto lettore se non gli piace il genere, anche perchè se no non si spiegherebbe il voto pessimo. |
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7
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Questo disco è una cannonata assoluta pregno com'è delle atmosfere che potevamo ascoltare nei vecchi vinili di Faces e Rolling Stones. Assolutamente da avere. 90 |
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6
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Un buon album R'n'R per passare tre quarti d'ora piacevolmente. |
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molto probabile che parliamo dello stesso doppio Fra, infatti non ricordavo bene. |
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A me risulta per la prima volta su un doppio del 97 che raccoglieva i primi 2 albums e versioni demo varie. |
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2
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Quoto pienamente sia col recensore che con Bizap sul cantante e sull'album, vorrei solo far notare che c'è un qualcosa di country nella loro musica. Pretty Girls la puoi trovare su una loro raccolta del 2000 se nn ricordo male. |
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1
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é proprio vero la voce di Spike ricorda tantissimo quella di Rod Stewart, a me sn piaciute tanto Sweet Mary Ann, Roses & Rings, Hey You, sicuramente l'album migliore dei London Quireboys. Invece volevo chiedere a Francesco se ricorda in quale album era contenuta Pretty Girl. |
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