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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Esoteric - The Pernicious Enigma
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( 3734 letture )
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Scrivere degli Esoteric è un'impresa quanto mai ardua, se non del tutto impossibile. Il funeral doom non è certamente mai stato uno dei generi più trasparenti e digeribili nel variegato panorama metal, ma persino all'interno dello stesso genere i colossi di Birmingham rappresentano un'entità a sé, particolarmente imperscrutabile e ostica anche all'ascoltatore più attento. Forte dell'esordio Epistemiological Despondency (1994), un classico estremamente criptico del genere, la band additata tra i padrini del funeral (assieme a Thergothon e Skepticism) ritorna tre anni dopo, nel 1997, con il nuovo doppio disco The Pernicious Enigma, un'opera destinata a rimanere negli annali che setta nuove (insuperate?) vette per atmosfera, complessità e stratificazione musicale in questo particolarissimo sottogenere di musica metal. Lo stile della band, nelle componenti fondamentali, non cambia rispetto all'approccio altamente originale del disco di debutto: le bradicardiche, infrasoniche ritmiche di chitarra tipicamente funeral vengono innestate in un'atmosfera intimamente alienante e psichedelica, e al contempo soffocante come l'afa di metà Luglio. Si diffonde una sensazione di forte disagio e oppressione, persino nelle parti che, sulla carta, in qualsiasi altre occasioni potrebbero dare respiro, come le pesanti incursioni di sintetizzatore o l'uso di accordi quasi jazzati nella loro eccentricità. Tutto è studiato a regola d'arte, in una cura al dettaglio che, oltre a trasparire dal chiaro piano secondo cui sono organizzate le note, riguarda anche aspetti come il sampling finemente calcolato e la produzione, asfissiante e ruvida mantenendo al contempo delle qualità alienanti e quasi ultraterrene. Il tone delle chitarre è densissimo e raggiunge quasi la perfezione in un genere bass-heavy come il funeral doom; la batteria, un po' indietro nel mix, si rifiuta di essere troppo affilata e spigolosa, e fa dell'essere "raw" una grande qualità; eccezionale a dir poco il lavoro sulla voce, demoniaca e criptica, proveniente da una enorme quantità di "angoli" del mix e in tal modo estremamente avvolgente ed ipnotica. Importantissima anche, come in passato, l'effettistica, che conferisce ulteriore colore e qualità atmosferica ad un tipo di musica che fa della dinamica un proprio grande punto di forza. Tutti questi elementi, combinati con l'uso delle tre chitarre, rende The Pernicious Enigma un lavoro appunto difficilmente decifrabile, che presenta continui ostacoli all'ascoltatore (una complessità di fondo immensa che richiede moltissimi ascolti, ed un runtime a dir poco titanico di quasi due ore), ma che sa ricompensarlo in maniera differente da qualsiasi altro disco funeral, persino dagli altri capolavori della discografia firmata Esoteric (gli unici dischi che, comunque, presentino delle strette, ovvie somiglianze). Un track by track è contrario alla filosofia del recensore, quando si parla di un album del genere: per ascoltare The Pernicious Enigma, bisogna avere due ore libere, piazzarsi davanti allo stereo ed abbandonarsi totalmente al lento, folle delirio che di lì a poco invaderà tutti i sensi dell'ascoltatore. Se si riesce a lottare contro il senso di disagio ed oppressione, forse tra i meglio suscitati nell'intero panorama funeral, si può assaporare un'esperienza aliena, che sintetizza funeral, dark ambient, drone e altre poco piacevoli mostruosità musicali in un'unica entità difficile da giudicare secondo i paramentri consueti e "terreni". Un (doppio) album a dir poco essenziale per i coraggiosi e per chi dalla propria musica vuole qualcosa di diverso e stimolante. Immensi. Unici. Esoterici.
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4
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Un viaggio, un disco spettacolare. |
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3
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assoluto capolavoro del doom estremo. Per pochi ovviamente. 100/100 |
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2
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Non dare 100 a questo album è un insulto alla musica estrema. Senza girarci attorno è da considerarsi il disco doom più bello di sempre. |
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1
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una bomba di album, niente da aggiungere |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD1: 1. Creation (Through Destruction) 2. Dominion of Slaves 3. Allegiance 4. NOXBC9701040
CD2: 1. Sinistrous 2. At War with the Race 3. A Worthless Dream 4. Stygian Narcosis 5. Passing Through Matter
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Line Up
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Greg Chandler (Voce) Gordon Bicknell (Chitarre, Sintetizzatore) Simon Phillips (Chitarre) Steve Peters (Chitarre) Bryan Beck (Basso)
Musicisti Ospiti: Anthony (Batteria su traccia 1, 2, 3, 7, 9)
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