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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Debauchery - Fuck Humanity
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( 2525 letture )
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Sicuramente i Debauchery meritano di essere nominati tra i gruppi che si caratterizzano per il maggior numero di cliché musicali e stilistici nell’ambito del death metal. Naturalmente anche per questo ennesimo lavoro discografico dal (fantasioso) nome Fuck Humanity, la band tedesca non è stata da meno.
Esaltazione della guerra, sangue, invocazioni demoniache, celebrazione dell’inferno, sessismo, pseudo misoginia, misantropia da quattro soldi e scialba auto celebrazione sono gli elementi che costantemente caratterizzano l’aria stantia attorno a questa band, il cui successo è ancora per molti un vero e proprio mistero. Il problema non si presenta solo a livello di songwriting il quale rasenta il grottesco e sembra essere stato prodotto da un neo quattordicenne che si è appena avvicinato all’iconografia di questa frangia musicale, ma le lacune musicali e compositive che hanno contraddistinto i precedenti lavori, hanno colpito anche Fuck Humanity. Naturalmente anche la formula musicale è sempre la stessa; i Debauchery anche in questo lavoro si mettono alla ricerca di un equilibrio perfetto fra la brutalità del death metal e un sound fortemente ispirato all’hard rock di stampo classico. Il risultato è un mix senza mordente, con riff di chitarra compatti che si ripetono allo sfinimento, con varianti stilistiche minime e giusto qualche assolo di chitarra a dare un minimo di dinamicità. Se il tutto poi lo si ripete per ben 11 tracce, tralasciando il piacevole intro che si compone di un leggero arpeggio di chitarra, arrivare alla conclusione del disco senza skippare una canzone diventa difficile.
Risulta difficile anche riuscire a trovare una singola canzone che possa destare un minimo di interesse, arrivati almeno alla title track che si compone di un minutaggio al di sopra della media del disco, ci si poteva aspettare di più, ma le attese vengono subito disattese con i ripetitivi “Fuck Humanity, Fuck” e “I Hate Human” ripetuti costantemente per tutto il pezzo.
In conclusione c’è davvero poco da aggiungere, i Debauchery hanno nuovamente prodotto un lavoro piatto, prevalentemente fondato su cliché che alla lunga stancano. L’idea di un suono hard rock e death metal puo’ di base essere buona, ma senza una buona dose di creatività e la voglia di portare una proposta musicale avvincente, si risolve in un nulla di fatto. Così come le precedenti pubblicazioni.
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2
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La minimalità è pressoché totale. Dopo 9 pubblicazioni e 11 anni di carriera è lecito aspettarsi un minimo di contenuti. Se poi ti piacciono andrea, nulla da discutere, naturalmente  |
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1
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eppure a me nella sua rozzezza minimale non dispiace ... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Religion is My Hate 2. Ironclad Declaration of War 3. Kneel Before the Dragon God 4. Gorezilla 5. German Warmachine 6. Murderbrute Minotaurs 7. Fuck Humanity 8. For the Emperor 9. King of the Killing Zone 10. The Horror of the Forest 11. Zombie Extermination Crusader 12. To Hell
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Line Up
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Mr. Debauchery (Voce, Chitarra) Mr. Kill (Chitarra) Mr. Blood (Basso) Mr. Death (Batteria)
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