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27/04/25
THE LUMINEERS
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Grim Reaper - Rock You to Hell
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31/10/2015
( 3191 letture )
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Grandissima band i Grim Reaper, relegata ai margini della storia da una serie di sfortunati eventi e di contingenze negative. Il contesto è noto: inizio-metà anni '80, grande fermento artistico, esplosione di decine e decine di solide -quando non ottime- band metal underground, successo mainstream di un nutrito manipolo di valorosi difensori delle tavole della legge metallica. I Grim Reaper, pienamente partecipi del fermento di quegli anni, hanno il marchio della NWOBHM impresso a fuoco sulle giacche di pelle; nati nel 1979 per iniziativa del chitarrista Nick Bowcott, i Reaper impiegano però cinque anni per esordire con uno studio album. Questo iato è già sintomatico del principale leitmotiv della carriera della band inglese, cioè della cronica impossibilità-incapacità di rendere il marchio Reaper -indubbiamente sinonimo di musica di qualità- spendibile in modo convincente e "definitivo" sul mercato discografico. I primi due dischi della band consolidano la fama dei Grim Reaper soprattutto in terra statunitense (con il raggiungimento di ottimi dati e certificazioni di vendita); la propensione bombastica e spregiudicata viene ulteriormente rifinita nel terzo e ultimo (fino ai recenti sviluppi) album: Rock You to Hell (del 1987).
Rock You to Hell può essere definito il canto del cigno dei Reaper; ed è un bel cantare. Il disco si configura come un deciso consolidamento, dal punto di vista delle sonorità e del mestiere, della ruvidissima proposta dei due album d'esordio. È palese il tentativo della band (sotto RCA) di rendersi accattivante, "americana" (echi W.A.S.P. e Lizzy Borden compresi) e cool (cosa oggettivamente non facile con un orco come Grimmett a fare da frontman). Il sound è più rifinito, curato ed elaborato, con derive più trasversali e non sempre strettamente heavy. I Reaper dimostrano di aver ponderato sui coevi sviluppi del thrash e dell'US power e di essere in grado di riorganizzare e ristrutturare l'originario e atavico NWOBHM-metal degli esordi. Il dinamico duo in testa all'operazione, come sempre, è quello composto dal vocalist Grimmett (tanto orco quanto bravo) e dal mastermind Bowcott. La voce di Grimmett è una delle vere perle nascoste dell'heavy ottantiano: arcigna, dinamica, ruvida e affilata allo stesso tempo. Bowcott ci mette del suo, con il giusto equilibrio tra gusto personale, ammiccamenti mainstream e durezza spregiudicata. La sezione ritmica non è di quelle indimenticabili (pur se Wanklin e Simon sono qui, decisamente, alla prova più ispirata e rovente della propria carriera), ma è sufficientemente esplosiva e quadrata da sostenere il lavoro solistico dei due leader. L'opener del disco setta subito l'asticella molto in alto, con un Grimmett semplicemente infuocato e incontenibile. I Grim Reaper spaziano tra passato e presente, avvicinandosi talvolta di più al sound tipicamente NWOBHM (When Heaven Comes Down, You'll Wish that You Were Never Born) e in altri casi buttandosi su un hard & heavy massiccio (e solo in qualche occasione troppo ammiccante). Il disco è privo di filler e si segnala per una qualità media decisamente top-class. Dovendo scegliere, soprattutto tra le prime quattro spettacolari canzoni, andiamo con la formidabile Night of the Vampire per la palma di miglior brano dell'opera.
I Reaper, come già accennato, dopo l'uscita di Rock You to Hell si sciolgono come neve in una fornace. Problemi legali, incomprensioni e liti interne uccidono sul nascere uno dei prodotti potenzialmente più interessanti della scena britannica ottantiana. Fino a oggi, ai nuovi tour (con il solo Grimmett in formazione, dei membri originali), e a un nuovo album in cantiere ormai da due anni e pronto per essere rilasciato. Il rock dell'inferno è pronto a tornare.
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10
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Album che non può essere in alcun modo essere messo in contesa con See You In Hell e Fear No Evil; nwobhm i primi American metal questo, con un suono anthemico e spettacolare riconducibile in qualche modo ai Malice di License To Kill ( anche se più Pristiani ), visto che il produttore è il medesimo, Max Norman |
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9
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Io conosco bene solo questo perché ha un bel sound Americano come piace a me e a detta di molti qui trovarono la quadra, salvo poi finire.... un vero peccato!
In quegli anni là tanto gli Inglesi quanto i Tedeschi fecero almeno uno o più dischi con sonorità Glam Metal veramente ottimi e questo é uno di quelli ma allo stesso tempo uno dei più duri. |
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8
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E anche lui se ne va…..da non amante dei necrologi, e delle solite frasi ridicole di saluto. Solo per dire che quest’album lo metto tra i migliori album heavy degli 80. |
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7
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Il voto è segreto? Io ho dato 95, uno degli album più belli degli anni'80 a gusto mio! |
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6
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Non ricordo sotto quale video sul tubo un commento diceva: He seems like a pig, he sings like an angel. Come non essere d'accordo. Forse dei tre è quello che mi gas un tantino meno, comunque gran disco |
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5
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Una virgola sotto See You In Hell. 80 |
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4
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......ringrazio la mia ex che mi regalò il vinile! |
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3
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Do 95 solo per i testi da horror di serie b, altrimenti questo è un album da 100. Prodotto dalla rca in modo perfetto, virtuosismi di bowcott tra riff e assoli a non finire, nel complesso è un album che non ha un calo. Album, da infilare tra i capolavori del periodo dei maiden. Uno dei dischi più belli dell'heavy, un lavoro disperso nel tempo di rara qualità. |
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2
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I Grim Reaper hanno pubblicato tre album e tre gioielli da 85 fisso. Punto. E la prossima settimana li vado a vedere in concerto, rock on! |
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1
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questo album è decisamente più "americanizzato" rispetto ai primi due (sulla falsa riga dei Def Leppard), ma rappresenta decisamente il picco musicale e tecnico dei Grim Reaper. prestazioni da paura per Grimmet e Bowcott, sarebbe bello rivederli suonare insieme |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rock You to Hell 2. Night of the Vampire 3. Lust for Freedom 4. When Heaven Comes Down 5. Suck It and See 6. Rock Me Till I Die 7. You'll Wish That You Were Never Born 8. Waysted Love 9. I Want More
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Line Up
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Steve Grimmett (Voce) Nick Bowcott (Chitarra) Dave Wanklin (Basso) Marc Simon (Batteria)
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