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Grim Reaper - Rock You to Hell
31/10/2015
( 3191 letture )
Grandissima band i Grim Reaper, relegata ai margini della storia da una serie di sfortunati eventi e di contingenze negative. Il contesto è noto: inizio-metà anni '80, grande fermento artistico, esplosione di decine e decine di solide -quando non ottime- band metal underground, successo mainstream di un nutrito manipolo di valorosi difensori delle tavole della legge metallica. I Grim Reaper, pienamente partecipi del fermento di quegli anni, hanno il marchio della NWOBHM impresso a fuoco sulle giacche di pelle; nati nel 1979 per iniziativa del chitarrista Nick Bowcott, i Reaper impiegano però cinque anni per esordire con uno studio album. Questo iato è già sintomatico del principale leitmotiv della carriera della band inglese, cioè della cronica impossibilità-incapacità di rendere il marchio Reaper -indubbiamente sinonimo di musica di qualità- spendibile in modo convincente e "definitivo" sul mercato discografico. I primi due dischi della band consolidano la fama dei Grim Reaper soprattutto in terra statunitense (con il raggiungimento di ottimi dati e certificazioni di vendita); la propensione bombastica e spregiudicata viene ulteriormente rifinita nel terzo e ultimo (fino ai recenti sviluppi) album: Rock You to Hell (del 1987).

Rock You to Hell può essere definito il canto del cigno dei Reaper; ed è un bel cantare. Il disco si configura come un deciso consolidamento, dal punto di vista delle sonorità e del mestiere, della ruvidissima proposta dei due album d'esordio. È palese il tentativo della band (sotto RCA) di rendersi accattivante, "americana" (echi W.A.S.P. e Lizzy Borden compresi) e cool (cosa oggettivamente non facile con un orco come Grimmett a fare da frontman). Il sound è più rifinito, curato ed elaborato, con derive più trasversali e non sempre strettamente heavy. I Reaper dimostrano di aver ponderato sui coevi sviluppi del thrash e dell'US power e di essere in grado di riorganizzare e ristrutturare l'originario e atavico NWOBHM-metal degli esordi. Il dinamico duo in testa all'operazione, come sempre, è quello composto dal vocalist Grimmett (tanto orco quanto bravo) e dal mastermind Bowcott. La voce di Grimmett è una delle vere perle nascoste dell'heavy ottantiano: arcigna, dinamica, ruvida e affilata allo stesso tempo. Bowcott ci mette del suo, con il giusto equilibrio tra gusto personale, ammiccamenti mainstream e durezza spregiudicata. La sezione ritmica non è di quelle indimenticabili (pur se Wanklin e Simon sono qui, decisamente, alla prova più ispirata e rovente della propria carriera), ma è sufficientemente esplosiva e quadrata da sostenere il lavoro solistico dei due leader.
L'opener del disco setta subito l'asticella molto in alto, con un Grimmett semplicemente infuocato e incontenibile. I Grim Reaper spaziano tra passato e presente, avvicinandosi talvolta di più al sound tipicamente NWOBHM (When Heaven Comes Down, You'll Wish that You Were Never Born) e in altri casi buttandosi su un hard & heavy massiccio (e solo in qualche occasione troppo ammiccante). Il disco è privo di filler e si segnala per una qualità media decisamente top-class. Dovendo scegliere, soprattutto tra le prime quattro spettacolari canzoni, andiamo con la formidabile Night of the Vampire per la palma di miglior brano dell'opera.

I Reaper, come già accennato, dopo l'uscita di Rock You to Hell si sciolgono come neve in una fornace. Problemi legali, incomprensioni e liti interne uccidono sul nascere uno dei prodotti potenzialmente più interessanti della scena britannica ottantiana. Fino a oggi, ai nuovi tour (con il solo Grimmett in formazione, dei membri originali), e a un nuovo album in cantiere ormai da due anni e pronto per essere rilasciato. Il rock dell'inferno è pronto a tornare.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
96.23 su 21 voti [ VOTA]
Fabio
Venerdì 15 Marzo 2024, 20.12.44
10
Album che non può essere in alcun modo essere messo in contesa con See You In Hell e Fear No Evil; nwobhm i primi American metal questo, con un suono anthemico e spettacolare riconducibile in qualche modo ai Malice di License To Kill ( anche se più Pristiani ), visto che il produttore è il medesimo, Max Norman
Rain
Venerdì 15 Marzo 2024, 14.56.37
9
Io conosco bene solo questo perché ha un bel sound Americano come piace a me e a detta di molti qui trovarono la quadra, salvo poi finire.... un vero peccato! In quegli anni là tanto gli Inglesi quanto i Tedeschi fecero almeno uno o più dischi con sonorità Glam Metal veramente ottimi e questo é uno di quelli ma allo stesso tempo uno dei più duri.
Vitadathrasher
Martedì 16 Agosto 2022, 10.02.12
8
E anche lui se ne va…..da non amante dei necrologi, e delle solite frasi ridicole di saluto. Solo per dire che quest’album lo metto tra i migliori album heavy degli 80.
Marz
Sabato 12 Dicembre 2020, 14.54.54
7
Il voto è segreto? Io ho dato 95, uno degli album più belli degli anni'80 a gusto mio!
Mic
Martedì 3 Novembre 2015, 12.34.46
6
Non ricordo sotto quale video sul tubo un commento diceva: He seems like a pig, he sings like an angel. Come non essere d'accordo. Forse dei tre è quello che mi gas un tantino meno, comunque gran disco
Vecchio Sunko
Lunedì 2 Novembre 2015, 8.36.16
5
Una virgola sotto See You In Hell. 80
Vitadathrasher
Sabato 31 Ottobre 2015, 15.26.25
4
......ringrazio la mia ex che mi regalò il vinile!
Vitadathrasher
Sabato 31 Ottobre 2015, 15.24.13
3
Do 95 solo per i testi da horror di serie b, altrimenti questo è un album da 100. Prodotto dalla rca in modo perfetto, virtuosismi di bowcott tra riff e assoli a non finire, nel complesso è un album che non ha un calo. Album, da infilare tra i capolavori del periodo dei maiden. Uno dei dischi più belli dell'heavy, un lavoro disperso nel tempo di rara qualità.
InvictuSteele
Sabato 31 Ottobre 2015, 12.57.18
2
I Grim Reaper hanno pubblicato tre album e tre gioielli da 85 fisso. Punto. E la prossima settimana li vado a vedere in concerto, rock on!
Ulvez
Sabato 31 Ottobre 2015, 12.18.08
1
questo album è decisamente più "americanizzato" rispetto ai primi due (sulla falsa riga dei Def Leppard), ma rappresenta decisamente il picco musicale e tecnico dei Grim Reaper. prestazioni da paura per Grimmet e Bowcott, sarebbe bello rivederli suonare insieme
INFORMAZIONI
1987
RCA
Heavy
Tracklist
1. Rock You to Hell
2. Night of the Vampire
3. Lust for Freedom
4. When Heaven Comes Down
5. Suck It and See
6. Rock Me Till I Die
7. You'll Wish That You Were Never Born
8. Waysted Love
9. I Want More
Line Up
Steve Grimmett (Voce)
Nick Bowcott (Chitarra)
Dave Wanklin (Basso)
Marc Simon (Batteria)
 
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