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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Grim Reaper - Fear No Evil
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( 5326 letture )
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Ecco un’altra band che ho amato molto ed i cui pezzi mi tornano ancora in mente a distanza di tutti questi anni, segno che il songwriting non era da disprezzare allora e non lo è oggi , se sopravvive così bene al passare del tempo. I Grim Reaper nascono in Inghilterra nel 1979, e suonavano e suonano ancora dannatamente “British” nel senso migliore del termine: odoravano di nwobhm lontano un chilometro, anzi un miglio, e sono uno di quei gruppi con cui il genere può essere identificato.
Essenzialmente retti dalle personalità del duo Grimmet/Bowcot, musicalmente la loro miscela metallica è costituita da pezzi potenti ed espressivi, sostenuti da riffs coinvolgenti ed eleganti, spesso orientati da un senso di oscuro ed inquietante, e valorizzati dalla voce di Grimmett, uno dei singers più rappresentativi dell’epoca, per timbro vocale ed espressività. La band era reduce dal precedente e leggermente superiore See You In Hell, ed era quindi attesa da una conferma agli stessi livelli. A questo proposito bisogna dire che dal punto di vista compositivo il lavoro regge il confronto risultando sicuramente riuscito, piuttosto ho della riserve sull’operato di Darryl Johnston alla consolle, e l’impressione finale è che il mentore della Ebony Records abbia avuto troppa fretta nel rilasciare questo platter (ricordo sempre che io recensisco solo originali, quindi in questo caso non si tratta della ristampa doppia su CD della Agar). Con un po’ più di cura, il risultato sarebbe stato molto migliore e, probabilmente, più redditizio come vendite. Tipica del periodo la cover, inesistente il resto dell’art-work.
Fear No Evil apre le danze regalandoci subito una song da brividi, con echi dark rovesciati nelle orecchie dell’ascoltatore dall’evocativa ugola di Grimmett, e si snoda poi per tutta la prima facciata, procedendo su questo altissimo livello, tranne forse Rock'n'Roll Tonight, che concede un po’ troppo al riff di più facile presa, confezionando un pezzo classificabile come filler. Eccellente l’apertura della B side con Let The Thunder Roar, potentissima e degna dei migliori momenti di quella metà degli 80; epico il ritornello. Di buon livello tutto il resto, con citazione a parte per la conclusiva Final Scream, un piccolo/grande manifesto dell’epoca che tutti dovrebbero avere ascoltato e che -questo forse lo sanno in pochi- contiene un messaggio subliminale ascoltabile solo facendo procedere all’indietro il vinile ad una determinata velocità, ma l’argomento “messaggi subliminali” è vastissimo , e bisognerebbe parlarne a parte al di fuori della presente recensione.
Fear No Evil è dunque una summa delle radici della musica attuale che così tanto si è distaccata dalla matrice originale e, come molti altri platters trattati in questa rubrica, è perlomeno da conoscere. Così come è da conoscere l'intera produzione dei Gream Reaper, una di quelle band che tanto ha contribuito al consolidarsi della nwobhm e che, al giorno d'oggi, sempre meno viene ricordata.
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6
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Esatto  |
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5
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Riascoltato ieri, è il disco meno considerato dei Grim, probabilmente perché nell\'85 la nwobhm era praticamente già tramontata, ma per me non è di tanto inferiore al bellissimo e pluriosannato See You In Hell, prima che la band prendesse altre strade con il valido e più americaneggiante Rock You To Hell. Preso all\'epoca della sua uscita per una valida recensione su Inferno Rock che, se non erro, vedeva proprio Raven tra i collaboratori |
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4
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Gruppo che ho scoperto da poco, è subito entrato nelle mie grazie, ottimi! Sul discorso copertine...a me piacciono molto e sarei davvero contento di vedere più cover di questo tipo al giorno d'oggi. |
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3
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Sono dischi solidi, concreti, non privi di un certo gusto, e che mantengono la loro longevità nel tempo. Le cover.... casalinghe come la gran parte di quel periodo  |
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2
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Sarei capace di ascoltare la titletrack quindici volte di seguito, continuando ad esaltarmi come la prima volta!!!!!! Non saranno capolavori ma che soddisfazione danno dischi come questo...... Impagabili!!! |
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1
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Ho fatiicato non poco a ritrovare questo gioiellino che come SYIH possedevo in vinile. Come scrtitto nella sempre ottima rece di "metalpedia" Raven i Gream entrano di diritto nella schiera dei gruppi che hanno fatto parte della NWOBHM. Ho sempre adorato la voce di Grimmett un po' meno Bowcot ma nel complesso il disco è ottimo e sicuramente da rivalutare. Un po' sconcertanti le copertine anche se hanno il fascino dell'opera casalinga, ma del resto all'epoca si badava al sodo e cioè alla musica. Voto giusto. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Fear No Evil 2. Never Coming Back 3. Lord Of Darkness (Your Living In Hell) 4. A Matter Of Time 5. Rock And Roll Tonight 6. Let The Thunder Roar 7. Lay It On The Line 8. Fight To The Last 9. Final Scream
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Line Up
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Steve Grimmett (Vocals) Nick Bowcott (Guitars) Dave Wankliln (Bass) Mark Simon (Drums)
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