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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Ekpyrosis - Witness His Death
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27/11/2015
( 2183 letture )
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Se nell'ultimo periodo avete seguito con attenzione la scena death e/o black nostrana, il nome degli Ekpyrosis non vi suonerà certo sconosciuto, specialmente se avete assistito a dei live di nomi piuttosto noti in ambito estremo (Necrodeath e Necrophobic su tutti). Dopo un validissimo demo d'esordio, rilasciato due anni fa in modo del tutto indipendente, questa volta il gruppo affida la registrazione ai Toxic Basement Studio e la pubblicazione alla Slaughterhouse Records (la distribuzione invece, e non è da poco, è nelle mani della rinominata F.O.A.D. Records).
Che i ragazzi abbiano voglia di fare e farsi notare, lo si era capito già dall'esordio, e questo nuovissimo Witness His Death lo riconferma. Basta un primo ascolto per capire come le sonorità più death/black del demo abbiano lasciato spazio ad uno stile orientato più al death metal puro di matrice Sadistic Intent (probabilmente il loro più grande punto di riferimento ora come ora), Deicide, Immolation ed Incantation. Con l'apripista Morticians of God, viene messo in mostra quanto detto fino ad ora; si tratta di un pezzo particolarmente devoto alla scuola degli Incantation che però evita di sprofondare nel riferimento troppo palese in cui cadono tante band di oggi. È come se il gruppo prendesse come punto di riferimento l'approccio più violento della creatura di McEntee più che l'aspetto doom. In sostanza si ha un lavoro giocato tutto su alte velocità, ma che come la scuola insegna, lascia spazio a dei rallentamenti degni di nota che creano la giusta atmosfera tanto cara al genere (Eternal Recurrence, punta di diamante del lavoro). Sono venti minuti in cui il gruppo mostra una maturità compositiva da non sottovalutare, ma non solo, perché si fa notare un miglioramento a livello strumentale non da poco; il continuo alternarsi di growl appare più riuscito, in quanto migliorato. Non si tratta di growl ultra gutturali o cavernosi, ma anzi, abbiamo a che fare con della harsh vocal piuttosto intelligibili e ben lontani da certi estremismi. Ovviamente migliora anche la coppia ritmica, con una batteria più ispirata, ed un basso più presente e che aiuta i brani nei cambi di ritmi.
Non parliamo di un lavoro originale e che trasuda personalità, ma questo non vuol dire che Witness His Death sia il lavoro di quattro ragazzi che giocano a suonare musica estrema. Tutt'altro. Questo EP getta le basi per un interessantissimo full e lascia ben sperare per il futuro; gli Ekpyrosis stanno crescendo, ed è bene tenerli d'occhio non perché italiani, ma perché in grado di scrivere canzoni che, pur ispirandosi ai grandi nomi, non cadono mai nella citazione troppo palese. In attesa della prova di maturità definitiva (un full), Witness His Death è promosso a pieni voti.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Morticians of God 2. Eternal Recurrence 3. Irreverence and Blasphemy 4. Unholy Fornication
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Line Up
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Marco Teodoro (Voce, Chitarra) Nicolò Brambilla (Chitarra, Voce) Marco Cazzaniga (Basso) Ilaria Casiraghi (Batteria)
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RECENSIONI |
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