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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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01/04/2016
( 2792 letture )
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Parlando dei Wormed a qualcuno non verrà in mente nulla, ad altri invece brillerà la luce negli occhi per aver nominato una delle band più talentuose e discontinue (cronologicamente parlando) che il metal dalle sfumature più brutali possa conoscere. L'immagine della band può' essere descritta come una meteora: questa circola, ma quando viene a contatto con l'atmosfera lascia una scia luminosa per poi consumarsi progressivamente; il tutto sembra essersi così esaurito in un pulviscolo; invece no, possono trascorrere dieci anni come è successo per il sorprendente Exodromos, oppure solamente tre come in questo caso, eppure quel affascinante corpo celeste riesce ancora ad impressionare perché vivo e pronto a smentire chi lo dava per estinto.
Il gruppo castiliano anche per questa terza volta non si è di certo smentito; Krighsu è un album che si trova in perfetta continuità rispetto alle due precedenti uscite ufficiali, sia nelle tematiche a tinte astrologico universali, con testi espressione di cinico esistenzialismo e trame filosofiche sulla presenza della vita al di fuori del nostro pianeta, sia graficamente, con una copertina molto simile a quelle passate, sia naturalmente negli aspetti strettamente musicali. Concentrandoci di più su questi ultimi, il death metal estremamente brutale dei Wormed anche questa volta ha qualcosa di sensazionale; fortemente ispirato da gruppi quali gli Origin ad esempio, la prestazione della band è un perfetto connubio di velocità, devastante brutalità e tecnica sopraffina. A queste tre componenti si aggiungono anche numerosi passaggi, posti essenzialmente alla fine di una traccia o come trait d'union fra due canzoni, in grado di creare un'atmosfera pesante e soffocante, come se effettivamente ci si emergesse nella impercepibile vacuità dello spazio. In appena 35 minuti la band è riuscita a presentare un lavoro non di certo innovativo, ma comunque in grado di impressionare e a intrattenere l'ascoltatore per la potenza del suono espressa e per la eterogeneità nella composizione dei riff, che godono di un indomita centralità. Le chitarre fanno un lavoro straordinario in fatto di composizione, producendo un suono che riesce a essere violento e brutale anche quando la tecnica sembra prendere la meglio; si pensi semplicemente a tutti gli elementi che saltano all'occhio nella traccia Neomorph Mindkind dove le rancide dissonanze si alternano a fulminanti sweep; il tutto diventa massacrante con l'aggiunta di repentini ribaltamenti di fronte, controtempi e abbozzati slam nei quali è sempre la tecnica a frammentare il suono, in parti,invece notoriamente più concrete. La bellezza di Krighsu sta nel fatto che la band, in questa nuova uscita discografica, non risulta per niente essere ripetitiva; certo, l'inserimento di elementi esogeni o voci demoniache rannati (come in 57889330816.1) ci aiutano a riprendere fiato pronti per l'ennesima mazzata, ma la bravura dei Wormed sta proprio nel riuscire a sfruttare a pieno i proprio strumenti tecnici elaborando soluzioni variegate e riconoscibili traccia dopo traccia. Bisogna sottolineare come la band riesca ogni tanto a mettere il piede sul freno creando, anche con i propri strumenti, quelle atmosfere sopra descritte; come nelle tracce Eukariotc Hex Swarm, Computronium Pulsar Nanarchy e . Nella prima infatti troviamo un ampio uso di arpeggi e riff più concisi e solidi mentre nelle altre un misto fra questi elementi, intermezzati dai brutali isterismi tecnici della band madriliena. Passata questa rassegna che tocca i vari momenti topici di Krighsu, passando anche per la conclusiva Molecolar Wind dove la band cerca di abbozzare a qualche melodia rimanendo sempre però fedele agli irremovibili cardini della propria identità artistica, si arriva alla fine con la ferrea convinzione che anche questa volta i Wormed siano riusciti a colpire nel segno, sfornando un lavoro ottimo, in un genere poco accessibile e che spesso si rispecchia nei propri retaggi, senza sorprendenti spunti creativi.
In conclusione, sperando che il prossimo passaggio della meteora Wormed non sia troppo in là nel tempo, Krighsu è un album impeccabile e che in questo 2016 si collocherà almeno sul podio come una delle uscite più prestigiose e importanti nella categoria brutal.
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5
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Purtroppo è di oggi la notizia della scomparsa del batterista. R.i.p. |
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4
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Grande album questo...Non di immediata assimilazione, ma che da soddisfazioni dopo piu ascolti. 8,5 |
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2
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Con molta probabilità sarà uno dei dischi death dell'anno. Incredibile. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Pseudo-Horizon 2.Neomorph Mindkind 3.Agliptian Codex Cyborgization 4.The Singularitarianism 5.Eukaryotic Hex Swarm 6.Computronium Pulsar Nanarchy 7.A-Life Omega Point 8.57889330816.1 9.Zeroth-Energy Graviton 10.Molecular Winds
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Line Up
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Phlegeton (Voce) Migueloud (Chitarra) J. Oliver (Chitarra) Guillemoth (Basso) G-Calero (Batteria)
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