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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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John Petrucci & Jordan Rudess - An Evening with John Petrucci & Jordan Rudess
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09/04/2016
( 2355 letture )
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Il 10 giugno del 2000, John Petrucci & Jordan Rudess , già noti per essere rispettivamente il chitarrista e il tastierista dei Dream Theater, decisero di mettere in luce le proprie doti tecniche (come se non fossero già evidenti), esibendosi presso l’Helen Hayes Performing Arts Center di New York e proponendo brani scritti per l’occasione, quasi tutti impostati su sonorità semiacustiche.
Questo An Evening With John Petrucci & Jordan Rudess (la versione dell’album in analisi è la ristampa del 2004 con tre tracce bonus) immortala la performance dei due, che per una sera, decidono di accantonare le sonorità prog metal della band madre, privilegiando brani acustici dall’impronta classica e dalle sottili venature jazz in termini di improvvisazione e shredding. Chi quindi si aspettava un album vicino a quanto fatto dai due con i Dream Theater rimarrà parzialmente deluso. Una volta premuto il tasto play, l’ascoltatore verrà risucchiato in un vortice della durata di un’ora e un quarto composto da avvolgenti e calde sezioni soliste, nelle quali i due musicisti statunitensi si alternano con intesa perfetta senza eccedere in virtuosismi, ma anzi riuscendo a scrivere brani equilibrati in termini di tecnica, melodia ed intensità emotiva. Petrucci come al solito è artefice di una prova con la P maiuscola: alterna con maestria la chitarra acustica, con la quale fa un certo effetto sentirlo shreddare in lunghissime sequenze composte dalla sua inconfondibile plettrata alternata, alla chitarra elettrica (si pensi alla seconda canzone del platter Truth) dove si sbizzarrisce in passaggi funambolici impossibili ai comuni mortali. Quasi tutti i brani sono degni di nota e contengono anche più di un passaggio memorabile, anche se personalmente trovo che su tutti i brani, Petrucci dia il meglio di se nell'iniziale e spagnoleggiante Furia Taurina, l’intensa Fife and Drum, la lunghissima Hang 11, l’emozionante From Within e l’elettrica -e maggiormente prog oriented- Black Ice (consiglio tantissimo l’ascolto dell’assolo di chitarra centrale, davvero da pelle d’oca). A far contraltare la performance del chitarrista, troviamo un Jordan Rudess preda di un horror vacui tipicamente barocco e ampolloso. In più punti del disco infatti il barbuto tastierista dei Dream Theater suona come se intendesse riempire il vuoto lasciato dall’assenza della seziona ritmica, risultando eccessivo e appesantendo un tantino la fruibilità dei pezzi. Questo è purtroppo un difetto che ha preso progressivamente piede nel suo percorso artistico, arrivando a penalizzare non solo il disco in questione (cosa di per sé prevedibile vista la mancanza di un tessuto ritmico), ma anche il sound generale della band madre, sclerotizzando sempre la voglia di sperimentare in favore di una forma canzone piuttosto scontata. Pensate ad esempio agli ultimi tre album in studio targati Dream Theater, ma questa è un’altra storia, perciò torniamo al platter in esame. Una volta messo in conto questo difetto di Rudess, che può rendere ostica la digestione dei primi ascolti, tutto sommato emerge anche in questo caso un buona performance, che tocca i suoi vertici massimi nelle già citate Furia Taurina e Black Ice mentre le altre canzoni alternano alti e bassi in termini qualitativi.
In ultima analisi, questo An Evening With John Petrucci & Jordan Rudess risulta un lavoro godibile ed estemporaneo, adatto ad un ascolto rilassato o come sottofondo in un momento di svago, assolutamente non imprescindibile e nemmeno fondamentale per conoscere bene questi due artisti. Consigliato essenzialmente sia ai fan di vecchia data dei Dream Theater che ai collezionisti incalliti di tutto ciò che è partorito dalla mente di Petrucci e agli estimatori delle rispettive carriere soliste di entrambi i musicisti.
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4
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Mmmmm non so...difficile da ascoltare per chi cerca sonorità più dure...a volte lo apprezzo, a volte dopo due canzoni metto metropolis pt. II ...o altro Mi piace come album e sicuramente la tecnica non si discute ma non sempre lo digerisco. |
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3
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Ascoltato all'epoca, noia |
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2
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Disco di immane proporzioni audio godereccie !!!!!!!!!!! Il resto sono tutte chiacchiere da' giornalai. |
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1
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Ce l'ho a casa e penso di averlo ascoltato si e no 2 volte... Mi sa che lo riproverò domani in macchina... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Furia Taurina 2. Truth 3. Fife and Drum 4. State of Grace 5. Hang 11 6. From Within 7. The Rena Song 8. In the Moment (Bonus track) 9. Black Ice (Bonus track) 10.Bite of the Mosquito (Bonus track)
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Line Up
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John Petrucci (Chitarra acustica, Chitarra elettrica) Jordan Rudess (Pianoforte)
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RECENSIONI |
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