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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Great Master - Lion & Queen
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07/08/2016
( 2095 letture )
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Vengono da Venezia, sono autori di un ottimo power metal e con Lion & Queen giungono alla terza release ufficiale. Great Master è il nome del gruppo che si cela dietro questo identikit, formazione nostrana, non proprio recente se si pensa ai primi incontri ufficiali tra il il chitarrista Gianluca Carlini e soci, risalenti infatti a più di vent'anni fa, ma che solo negli ultimi periodi ha trovato il carburante necessario per dare alle stampe tre album sotto la sapiente guida dell'Undergroud Symphony. Lo scorso Serenissima aveva messo in mostra una band in forma smagliante pronta ad esibire orgogliosamente le meraviglie della propria città natale a cavallo di energici brani in tipica chiave heavy-power sottolineati da cori pomposi e altisonanti. Tutte le carte vincenti dei Great Master vengono quindi riproposte anche in questo Lion & Queen, che se da un lato si lascia sfuggire ancora la chance del definitivo salto di qualità, dall'altro non può che mettere tutti d'accordo sulla gran voglia di fare e sulle ottime potenzialità del gruppo.
L'album, che ad un primo ascolto potrebbe presentare una certa prevedibilità e piatezza, invece, si rivela poco alla volta per quello che è realmente: Un ottimo disco di power metal curato a dovere, ben suonato e ricco di soluzioni vincenti. L'opener Another Story, introdotta dalla breve strumentale medievaleggiante Voices, ci colpisce con le sue ritmiche sostenute e un refrain davvero incalzante dimostrando come le linee melodiche ben strutturate e i ritornelli trascinanti siano un solido pilastro a sostegno di tutto il disco, andando forse a compensare un po' una sezione prettamente strumentale non esaltante ma comunque all'altezza. Ottimi brani come Time After Time o la cadenzata Stargate, infatti, sono la conferma di come sia la voce del singer Max Bastasi a fare la buona e la cattiva sorte del sound dei Great Master. Non mancano poi pezzi più tipicamente hevay come la maideniana Holy Mountain e la travolgente The Other Side dove è invece la sezione ritmica gestita dalle quattro corde di Marco Antonello e la batteria di Max penzo a dettare legge, o ancora, le esplosive Prayer in the Wind e Traveller in Time dalle quali sfuggono tecnica e solismo interessanti. Un pizzico di prolissità nei due pezzi più lunghi del lotto, rispettivamente Mystic River e la title-track Lion & Queen, rischia di togliere un po' di mordente e fluidità al disco, ma i due episodi risultano comunque godibili e non sfigurano tra gli altri.
Alla fine di questo Lion & Queen non si può che restare ampiamente soddisfatti dal duro lavoro realizzato dal chitrarrista nonché mente del gruppo Gianluca Carlini nella stesura di musiche e testi dei dodici brani, nei quali possiamo godere anche di una spolverata di ospiti tra cui quella del chitarrista solista Shuai Xia, che entrerà più tardi a far parte a pieno regime nella band. Infine, una produzione non perfetta ma comunque di buon livello confeziona e ci consegna il prodotto Lion & Queen. Un prodotto che potrà non brillare per innovazione o varietà della musica proposta ma che suona comunque come una piacevolissima conferma, un punto esclamativo sull'energia, determinazione, e la giusta strada trovata dai quattro musicisti veneti.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Voices 2. Another Story 3. Oldest 4. Prayer in the Wind 5. Traveller of Time 6. Stargate 7. Mystic River 8. Holy Mountain 9. Time After Time 10. The Other Side 11. Walking on the Rainbow 12. Lion and Queen
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Line Up
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Max Bastasi (Voce) Gianluca Carlini (Chitarra, Tastiera) Marco Antonello (Basso) Max Penzo (Batteria)
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RECENSIONI |
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