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The Michael Schenker Group - M.S.G.
03/09/2016
( 4162 letture )
Alzi la mano chi non conosce Michael Schenker. No, non vale rispondere solamente il fratello dello storico asso degli Scorpions, Rudolf; una simile definizione, infatti, per quanto evidenzi come a volte il destino possa benedire due membri di una stessa famiglia di un talento straordinario per la musica, sarebbe ingiusto per Michael, che non ha mai raggiunto la fama del fratellone, ma ha ciò nondimeno prodotto album splendidi e degni di esser ricordati. Avrebbe probabilmente raccolto di più, nella sua carriera, se non avesse avuto un carattere decisamente burrascoso e, soprattutto, non si fosse lasciato andare, negli anni 80, all'eroina; nonostante questi problemi, il suo nome resta ancora legato a lavori di squisita fattura: oltre ai suoi album con gli Scorpions, vanno citati i suoi notevoli full-length con gli U.F.O., le sue prove soliste e, soprattutto, gli album con il The Michael Schenker Group: fondati nel 1979, appena dopo la fine dell'esperienza dell'asso con gli U.F.O., essi furono molto più che semplicemente la band di accompagnamento di Michael Schenker, rivelandosi un gruppo dotato di doti compositive fantastiche, che negli anni avrebbe annoverato musicisti come Gary Barden, Graham Bonnet, Don Airey, Simon Phillips, Cozy Powell, Jeff Pilson, James Kottak e molti altri.

Quest'oggi, in particolare, riserviamo le nostre attenzioni al secondo parto del gruppo, targato 1981 ed intitolato, con poca fantasia, MSG. Era trascorso appena un anno dalla prima fatica della band, intitolata con ancor minor fantasia The Michael Schenker Group, eppure i cambiamenti, rispetto all'ottimo disco di esordio, furono già importanti: innanzitutto la line-up vide l'arruolamento di Paul Raymond alle tastiere ed alla chitarra, di Chris Glen al basso e del compianto Cozy Powell alla batteria; in secondo luogo, per ciò che riguarda la composizione, il gruppo si allontanò parzialmente dal suono hard rock e funambolico del primo album, dando vita ad un lavoro più arioso, melodico e maturo, che oltretutto risultò uno dei migliori -se non proprio il migliore- partorito dal The Michael Schenker Group. Le danze sono aperte da Are You Ready to Rock, domanda che per quanto ci riguarda può avere una sola risposta: il riff di base, considerando che parliamo di Michael Schenker, è semplice, ma molto efficace e le linee vocali di Barden fanno il loro sporco lavoro, portando l'ascoltatore fino all'anthemico ritornello, fatto apposta per incitare la folla dal vivo. Si arriva però subito ad uno dei pezzi da novanta dell'album: Attack of the Mad Axeman, fedele al suo titolo, è un brano dall'andamento spiazzante, dal momento che ad una prima parte incentrata su uno splendido gioco chitarra/basso fa seguito una molto più melodica e sognante, dove viceversa sono le tastiere ad entrare in gioco, per poi lasciar spazio nuovamente alla chitarra impazzita di Schenker. Le tastiere continuano a giocare un ruolo importante su On and On, che però lascia il dovuto spazio anche agli altri musicisti, supportandoli egregiamente: va sottolineato, oltre al lavoro di cantante, chitarrista e tastierista, anche quello della sezione ritmica, efficace e compatta. Un'altra delle hit dell'album è Let Sleeping Dogs Lie, frutto degli sforzi compositivi dell'intero gruppo, nella quale le tastiere si confermano elemento fondamentale di questo nuovo The Michael Schenker Group, che pure sul primo album aveva già beneficiato della bravura di Don Airey. Stupenda risulta anche la lunga But I Want More, introdotta dalle immancabili tastiere, che lasciano via via spazio alla chitarra e poi agli altri strumenti, che si districano in diversi cambi di ritmo, con risultati lusinghieri. C'è naturalmente il tempo, come per ogni album anni 80 che si rispetti, per la ballad di turno, che risponde qui al nome di Never Trust a Stranger: è forse il pezzo meno sorprendente di MSG, ma mette comunque in mostra il talento di prim'ordine della band e del suo fondatore, autore di uno splendido assolo. Si torna all'hard rock con Looking for Love, altro brano frizzante e ricco di spunti brillanti, vagamente rainbowiano nel suo incedere, per poi chiudere in bellezza con Secondary Motion, più lenta e melodica, ma non per questo meno valida.

La differenza fra l'esordio e questo secondo album, come avrete capito, è sostanziale: in MSG il The Michael Schenker Group, ammorbidendo l'assalto sonoro e furioso del primo lavoro, produsse brani più ragionati e complessi, senza per questo snaturare la propria natura di band hard rock. Come è normale, alcuni preferiranno proprio l'irruenza di una Armed and Ready ai cori ariosi di Secondary Motion, ma è impossibile non riconoscere il grande passo avanti in termini compositivi fatto dalla band, che in un solo anno rivoluzionò line-up e stile, riuscendo addirittura a migliorarsi. Fate insomma vostro questo piccolo capolavoro e vedrete che non ve ne pentirete.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
90.47 su 17 voti [ VOTA]
OLDROCK61
Mercoledì 4 Agosto 2021, 17.37.39
20
Bella recensione, Armed and Ready a mio avviso è insuperabile, ma MSG comunque mi sono sempre piaciuti ed anche questo lavoro è ottimo.
Luka 2112
Sabato 30 Gennaio 2021, 7.43.34
19
Anche io preferisco il primo forse, ma indubbiamente qui ci sono brani che hanno fatto la storia dell’ hard & heavy, anche se Assault attack sara’ uno dei capolavori assoluti del “ Mad Axeman”.
Aceshigh
Domenica 20 Dicembre 2020, 15.49.36
18
Riascoltato oggi. Forse non raggiunge il livello del precedente, ma è comunque un grandissimo album. La parte centrale, da On And On a Never Trust A Stranger, è un continuo susseguirsi di emozioni. Su Schenker poco da dire: perfetto equilibrio tra tecnica e cuore, un grande. Voto 85
Mr.Darcy
Domenica 7 Gennaio 2018, 10.25.33
17
Di questi primi album conservo con gelosia le copie giapponesi in versione cd. Album che come il precedente vede uno schenker al massimo della sua espressività (che durerà fino a Build to destroy per poi annebbiarsi). Il supporto è formato da colossi, Cozy Powell alla batteria e Paul Raymond alle tasterie ( appena portato via dagli UFO) e il risultato non manca. Album splendido, dovreste recensiere anche il capolavoro ASSOULT ATTACK (con un Boham alla voce spettacolare) e BUILT TO DESTROY.
jaw
Martedì 28 Novembre 2017, 22.39.42
16
Opps...getaway idiota, e' sparita anche la recensione del primo dei Giuffria , roba da introduzuone degli assault attack
jaw
Martedì 28 Novembre 2017, 22.18.33
15
Classico, manca la recensione di Assault Attack, e manca anche l ultimo dei the night flight orchestra, perche' la prima ha lo stesso attacco, oltre ad essere uno dei cd dell anno per il classic metal
marmar
Giovedì 8 Settembre 2016, 16.37.47
14
Album favoloso come solo il grande Michele nel pieno della creatività sapeva fare. Conservo questi vinili come reliquie.
d.r.i.
Giovedì 8 Settembre 2016, 11.24.42
13
Anche secondo me è sottovalutato, non so perchè, magari per il suo atteggiamento/carattere. A me piace anche l'utlimo Michael Schenker's Temple Of Rock Spirit On A Mission
Maurizio King
Giovedì 8 Settembre 2016, 11.15.52
12
album fantastico come i primi 3-4 dischi di MS da avere tutti bellissimi pieni di hard rock melodia composizioni da urlo e poi lui uno dei migliori chitarristi assoli ricchi di talento e gusto never trust a stranger ?? come non si fa a dire che è una delle più belle ballad mai scritte ed eseguite.95 quasi perfetto come gli altri primi 3-4 ciao a tutti ps io penso che michael sia uno dei chitarristi più sottovalutati nella storia del rock e voi???
Rob Fleming
Giovedì 8 Settembre 2016, 9.18.15
11
On and On, Let sleeping dogs lie sono grandi pezzi. Gli altri, buoni per carità, a mio avviso non hanno il lampo del genio se non negli assoli sempre bellissimi calibrati e melodici di MS. Preferisco il debutto. 75
fly
Martedì 6 Settembre 2016, 22.15.42
10
Il disco con cui spiegherei chi è Michael Schenker
daniele
Martedì 6 Settembre 2016, 11.02.34
9
sta girando proprio in questi giorni nello stereo della mia auto, grandissimo
Voivod
Martedì 6 Settembre 2016, 8.38.02
8
"Never Trust A Stranger" il pezzo meno sorprendente? Ma è una ballad da urlo!!! Comunque album da avere!
d.r.i.
Lunedì 5 Settembre 2016, 21.46.44
7
Jek prendi prendi
5150 EVH
Lunedì 5 Settembre 2016, 21.29.01
6
Band e album fantastico .... Schenker grandissimo axeman😄
jek
Lunedì 5 Settembre 2016, 20.57.54
5
Di loro ho solo il vinile "one night at budokan" grandissimo live. Chissà un giorno se capiterà prenderò anche questo non solo per Schenker ma anche per Cozy Powell
metalraw
Lunedì 5 Settembre 2016, 10.08.46
4
album incredibile
Mr.Darcy
Lunedì 5 Settembre 2016, 7.22.51
3
Album splendido. I primi lavori targati MSG sono classici da pelle d'oca per tutti gli appassionati di chitarra.
rik bay area thrash
Sabato 3 Settembre 2016, 18.56.35
2
Nell' ultimo paragrafo della review è riassunto il concerto di questo vinile.Quando lessi la review all'epoca venne evidenziata più o meno velatamente la differenza stilistica con il precedente album (non troppo gradita per la verità). io non sono un grande estimatore dell ' hard rock ma il live album one night at budokan rappresenta al meglio questo genere di musica. (Imho)
d.r.i.
Sabato 3 Settembre 2016, 18.07.49
1
Bellissimo disco, gruppo che ascolto sempre con piacere soprattutto il live.
INFORMAZIONI
1981
Chrysalis Records
Heavy
Tracklist
1. Ready to Rock
2. Attack of the Mad Axeman
3. On and On
4. Let Sleeping Dogs Lie
5. But I Want More
6. Never Trust a Stranger
7. Looking for Love
8. Secondary Motion
Line Up
Gary Barden (Voce)
Michael Schenker (Chitarra)
Paul Raymond (Chitarra, Tastiere)
Chris Glen (Basso)
Cozy Powell (Batteria)
 
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