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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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King Company - Queen of Hearts
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29/08/2018
( 1393 letture )
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Dopo il buon esordio del 2016, intitolato One for the Road, i finnici King Company sembravano avere la strada in discesa: buone capacità tecniche, abilità compositive importanti ed una notevole bravura nel ricalcare le orme dei grandi dell'hard rock, come i Whitesnake, parevano infatti essere le chiavi di volta del successo, a patto naturalmente di “osare” un po' di più, giacché avevamo trovato il primo album a tratti poco coraggioso; tuttavia, ecco subito un ostacolo non di poco conto: il singer Pasi Rantanen, infatti, è stato costretto a lasciare a causa di problemi alle corde vocali. Per una band agli esordi poteva essere un colpo potenzialmente letale, ma ecco che i nostri, senza perdersi d'animo, hanno reclutato un nuovo occupante per il microfono, Leonard F. Guillan e, con il nuovo Queen of Hearts, lanciano una nuova sfida al mondo del rock.
Se il cambio poteva far presupporre un disco di transizione, magari meno valido del primo, i timori sono per fortuna dissipati già dai primi secondi di ascolto: la title-track, posta in apertura, ci colpisce fin da subito con ritmi hard rock piuttosto serrati, che a tratti sfociano quasi nel power! Il nuovo cantante si dimostra subito abile e versatile, ma è il chitarrista Antti Wirman, autore anche di uno splendido assolo, a fare la parte del leone. One Day of Your Life è meno veloce e per questo, forse, un po' meno fruibile degli appassionati di sonorità più heavy, ma si tratta ciò nondimeno di un valido mid-tempo, ben interpretato da Guillan e ben sostenuto dai musicisti, fra cui segnaliamo, stavolta, il tastierista Jari Pailamo. Molto suggestivo si dimostra il ritornello, forse un po' troppo lungo, ma assai coinvolgente. La ballad Stars, viceversa, pur essendo ben composta, risulta davvero troppo banale e scontata, di tal che consigliamo caldamente di...saltarla a piè pari, per concentrarsi sulla brillante Living in a Hurricane, dove i nostri sfoggiano un valido gioco chitarra/tastiera; per questa traccia, fra le altre cose, è stato girato anche un interessante videoclip. Under the Spell è un altro buon mid-tempo, nel complesso forse un po' ripetitivo, ma comunque piacevole, mentre Never Say Goodbye (esisteranno cento canzoni con questo stesso titolo? Noi pensiamo di sì!) rispolvera melodie più dolci, con risultati tutto sommato migliori rispetto a Stars; volendo essere maligni, non ci voleva molto! L'idea, comunque, pur apprezzando la versatilità di questi ragazzoni finlandesi, è che si trovino maggiormente a loro agio con brani hard & heavy: Learn to Fly, che mescola sapientemente melodie anni 80 a passaggi più pesanti, ne è la prova provata, mentre la più tranquilla Berlin si candida a miglior ballad del disco. King for Tonight rispolvera la ricetta di Learn to Fly con risultati altrettanto convincenti, anche se qui e là lo spettro degli Scorpions è decisamente ben presente. Avvicinandosi verso la fine, i King Company ci offrono l'ennesima ballad Livng the Dream, animata da una bellissima prestazione al microfono di Guillan, prima di congedarsi con l'hard rock di Arrival.
Queen of Hearts è un buon disco, con qualche sbavatura, che conferma sostanzialmente quanto di buono ascoltato sull'esordio di due anni fa; il cambio di cantante, fortunatamente, non ha frenato l'ascesa del gruppo e, se questo secondo disco non può ancora dirsi un album davvero rivoluzionario o particolarmente sopra la media, ci sentiamo comunque di promuoverlo con una valutazione leggermente superiore a quella del predecessore. Che i ragazzi abbiano intrapreso la strada giusta? C'è solo un modo per scoprirlo: attendiamo la terza prova in studio!
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1
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Nel complesso sono d'accordo con la recensione: accanto a brani più riusciti ve ne sono altri così così, e sicuramente il disco migliora nella seconda metà. Un 75 ci sta' ma al gruppo serve un cambio di marcia ma le basi sono buone. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Queen of Hearts 2. One Day of Your Life 3. Stars 4. Living in a Hurricane 5. Under the Spell 6. Never Say Goodbye 7. Learn to Fly 8. Berlin 9. King for Tonight 10. Living the Dream 11. Arrival
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Line Up
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Leonard F. Guillan (Voce) Antti Wirman (Chitarra) Jari Pailamo (Tastiere) Time Schleifer (Basso) Mirka Rantanen (Batteria)
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RECENSIONI |
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