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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Warsenal - Feast Your Eyes
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16/03/2020
( 707 letture )
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Lords of Rifftown: questo il titolo di una canzone contenuta in Feast Your Eyes ma anche la missione dei Warsenal, trio proveniente dal Quebec.
Giunti alla seconda prova in studio, Mathieu Rondeau e i suoi nuovi soci non cambiano approccio né tanto meno idea: smanicato di jeans pieno di toppe, sneakers alte e via col thrash di ottantiana memoria senza tema alcuna! E in effetti, seppur in pieno Terzo Millennio, perché vergognarsi di rivangare il passato musicale che ha segnato gli albori del genere, tanto più se lo si fa con convinzione e capacità? Già perché il trio ci mette anima e cuore nella propria proposta, confermando la voglia di suonare old style nonostante il ricambio in line up accennato rispetto all'esordio Barn Burner. I brani sembrano una summa di quanto uscito all'epoca d'oro del thrash, con richiami evidenti a Megadeth, Exodus, Razor e compagnia cantante, non tralasciando nemmeno un sentito omaggio alle sonorità dei primi Iron Maiden (sempre siano lodati). Questo ibrido non sa né -forse- vuole stupire, ma fa il suo dannatamente bene spingendo l'ascoltatore all'headbanging più sfrenato: rispetto al primo lavoro c'è, se possibile, una ancor maggiore ricerca del riff a tutti i costi, con continui cambi di tempo (Insatiable Hunger e Lords of Rifftown ne sono gli esempi più lampanti) e passaggi di chitarra come schegge musicali lanciate a tutta birra: solo l'incipit di Doomed from Birth ci spiazza per un minuto portandoci a pensare che non ascolteremo l'ennesimo pezzo di intricato speed metal, ma è appunto una mera illusione. Speed thrash e riff come se non ci fosse un domani, abbiamo detto; Mathieu Rondeau sembra voler portare avanti a tutti i costi il credo del suo illustre connazionale Jeff Waters, e bisogna ammettere che ce la mette proprio tutta, talvolta addirittura esagerando: pezzi come Burning Ships hanno infatti tantissima -troppa?- carne al fuoco e risulta difficile stare dietro a tutto quanto è registrato in questo Feast Your Eyes. Nei caotici 36 minuti che compongono il platter ci sono talmente tante idee che si sarebbero potuti ottenere un paio di album, e ciò potrebbe effettivamente rendere ostico l'ascolto del medesimo, soprattutto le prime volte in cui lo si mette sul piatto; ma alla lunga viene fuori tutto quel che di buono il lavoro dei canadesi sa dare.
Feast Your Eyes è un passo avanti nella carriera dei Warsenal, che grazie a un ricco songwriting e notevole tecnica dimostrano di sapersela cavare egregiamente sul terreno del thrash sparato a folle velocità: forse tra queste nove tracce non ci sono canzoni memorabili, ciò anche per la complessa natura delle stesse, ma va dato atto alla band di aver registrato un disco che rispecchia appieno il loro ideale di musica senza nessun tipo di remora.
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Buon disco, un po\' meglio del precedente, veloce e con parecchi riff, assoli, tecnica niente male. Il genere lo sanno fare bene, ma in questi anni sono usciti album che mi hanno preso meglio. Per me comunque un 70 ci sta, dai. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Forever Lost 2. I Am the Blade 3. Lords of Rifftown 4. Insatiable Hunger 5. Doomed from Birth 6. You Better Run 7. Burning Ships 8. Feast Your Eyes 9. Crystal Whip
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Line Up
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Mat (Voce, Chitarra) Jeffrey Millaire (Basso) Vincent (Batteria)
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RECENSIONI |
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