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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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25/08/2021
( 1466 letture )
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Ritornano dopo anni di silenzio quasi assoluto i norvegesi Diskord con il loro terzo album. Degenerations vede quindi la luce in questo duemilaventuno prodotto dalla Trascending Obscurity Records, composto da dodici nuove canzoni per poco più di quaranta minuti di death metal tecnico, efferato, sperimentale, spaziale e avanguardistico.
Il trio di Oslo prosegue il proprio cammino fatto di contaminazioni, ricerche stilistiche, sonorità tanto spaziali quanto desuete e imprevedibili impianti ritmico-strutturali. Forti di una tecnica esecutiva padroneggiata in maniera ineccepibile e di una voglia di sperimentazione fuori dal comune il trio ci proietta con questo nuovo lavoro in mondi distanti e dissonanti, in cui passato un iniziale disorientamento è inevitabile non rimanerne incantati e magnetizzati. Degenerations gode di una produzione cristallina e neutra, la batteria suona cruda e piacevolmente naturale, il basso è carico di medi e molto potente, mostrandosi inoltre come elemento musicale trainante e messo in primo piano nelle composizioni, ottimamente suonato sia con brillanti linee solistiche che con partiture più strutturali e cariche di groove. La chitarra intermette ritmiche serrate a sprazzi di luce alienanti e completamente inaspettati, a tratti in terzo piano nei brani ma geniale nelle sue parti più o meno evidenti. La musica dei Diskord è fuori da schemi e dogmi, sebbene vi siano richiami a capisaldi musicali come Autopsy filtrati in ambienti estremamente progressive e i più seminali Voivod, la personalità e originalità regna sovrana, spaziando dal prog-rock al più canonico death, sempre con un occhio di riguardo a soluzioni avantgarde e ambient futuristici. Niente è dato per scontato nella composizione e nell’esecuzione, tantomeno nell’ascolto niente è da dare per scontato poiché l’imprevedibilità imperversa in ogni brano. In questo Degenerations si può lodare la messa a fuoco di brani che cercano di essere vere e proprie canzoni senza sfociare nella megalomania di sperimentazioni inconcepibilmente all’avanguardia o astrattamente concettuali, seppur il senso di ricerca permea l’intera atmosfera del disco, i richiami a solidi appigli fatti di old school death e thrash metal non mancano e funzionano come centro di gravità musicale. Eccoci quindi proiettati in cambi di tempo repenti e continui saliscendi ritmico musicali dell’iniziale Loitering In The Portal che si contrappone alle più immediate e musicalmente accessibili (per i canoni della band) Bionic Tomb Eternal e Dirigiste Radio Hit. Non mancano inoltre momenti di instabilità eclettica come in Atoms Decay e momenti di ispirata jam tanto psichedelica quanto spaziale ricreati in Gnashing. Ogni momento musicale che crea i brani qui proposti è unico e personale, ogni brano è personale e a sé stante, le sfumature e i colori musicali riproposti sono molteplici e ad ogni riascolto se ne scorgono di nuovi, risulta infine quindi molto difficile identificare un brano superiore agli altri per una particolare caratteristica.
Il lavoro svolto dai ragazzi di Oslo è ineccepibile in questo loro nuovo lavoro, una certa libertà jazzistica regna sovrana nella strutturazione dei brani mentre l’interpretazione è di assoluto primo piano. L’ottica futuristica, d’avanguardia e di miscellanea di stili e generi (padroneggiati tutti encomiabilmente) è la fondamenta di questo Degenerations che, seppur non immediato e di facile assimilazione resta dannatamente magnetico e, dopo ripetuti e successivi play crea sensazioni pressoché uniche a loro modo. Il miglior modo di approccio ad una piccola opera come quella qui proposta è liberarsi da condizioni e convinzioni, lasciandosi trasportare nell’universo ricreato dalle note dei Diskord.
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5
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Che bello! Gli Album che piacciono a Me.. Anche nei momenti lenti non manca l'intensità.. Nelle parti caotiche c'è la Tecnica che esce fuori.. Avanti così! |
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4
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Tra le migliori uscite dell'anno, non solo Death Metal. Voto 87. |
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3
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Disco scoperto per caso mentre cercavo novità in campo death metal, è stata una graditissima sorpresa già a partire dal primo pezzo e i riascolti confermano il mio entusiasmo verso questo album pazzesco. Ottima recensione e confermo pure io il meritatissimo 85 come voto. |
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2
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Voto meritato.. Bell'album, veramente...consigliatissimo |
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1
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85 è un voto "impegnativo" da dare (specialmente per una band non poi così conosciuta), ma in questo caso è meritato. Grandissimo album, in generale i Diskord come band avrebbero meritato di raccogliere molti più consensi. |
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INFORMAZIONI |
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Transcending Obscurity Records
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Tracklist
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1. Loitering In The Portal 2. Bionic Tomb Eternal 3. Abnegations 4. The Endless Spiral 5. Dirigiste Radio Hit 6. Lone Survivor 7. Dragged For Coronation 8. Clawing At The Fabric Of Space 9. Atoms Decay 10. Raging Berzerker In The Universe Rigid 11. Gnashing 12. Beyond The Grime
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Line Up
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Dmitry (Voce, Chitarra) Eyvind (Voce, Basso, Theremin, Violoncello, Synth, Contrabbasso elettrico) Hans Jorgen (Voce, Batteria)
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RECENSIONI |
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