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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Aenigmatum - Deconsecrate
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27/09/2021
( 1262 letture )
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A due anni di distanza dal loro omonimo debut ritornano gli Aenigmatum con il loro nuovo Deconsecrate, album composto da otto tracce per circa quaranticinque minuti di nuova musica edito dalla 20 Buck Spin. Un ritorno che, anticipiamolo ampiamente, lascia di stucco per la qualità musicale espressa dai ragazzi dell’Oregon.
Accantonate in parte le venature black che furono esplorate nel precedente lavoro a favore di un death squisitamente tecnico e a tratti prog, i quattro danno alla luce una prova di maturità compositiva e strumentale veramente degna di plausi. Deconsecrate si caratterizza innanzitutto visivamente da una copertina ricercata e d’impatto curata dall’artista Ivory Crux, mentre musicalmente parlando siamo di fronte ad un lavoro con fortissimi richiami alla scena tecnical death di metà anni novanta, con una deliziosa ricerca e conseguente proposta melodica, alternata a momenti di vera e propria furia. Gli Aenigmatum nonostante un mare magnum di influenze molto esteso riescono a proporre un sound personale, caratteristico e soprattutto efficace ed efficiente. La produzione è nitida, essenziale, pulita e al contempo d’impatto, un sound che ci rimanda alla golden era di questo genere, ogni strumento gode di uno spazio proprio e si caratterizza nello spettro sonoro d’insieme, degna di nota è la sezione ritmica, motore pulsante e base strutturale fondamentale del suono del quartetto di Portland, anche la prova vocale espressa sia nelle metriche che nella dinamica si contraddistingue per personalità ed efficacia. Le otto composizioni proposte si fondano sul dinamismo, sulla imprevedibilità, sui cambi ritmici e sulle divagazioni dal sapore jazzistico che paiono quasi improvvisazioni (paiono ma non sono), spesso la canonica forma di canzone viene denaturata dalla sua essenza e resa unica e magnetica, cercare di prevedere dove i quattro si direzionino è costantemente una piacevole scoperta. Nelle composizioni non emergono forzature o inconvenienti strutturali, c’è di base una grande fluidità e dinamicità musicale. Tra le composizioni di rilievo possiamo annoverare senza ombra di dubbio Larker, Sanguine Phantom, Despot Of Amorphics Dominion e Disenthralled, senza nulla togliere alle altre chiaramente.
Deconsecrate è un dedalo intricato, viscerale, magnetico, è un panorama musicale dalle più variegate sfumature. Non ha un accesso immediato il mondo musicale descritto dagli Aenigmatum ma una volta esplorato dalle radici ai suoi apici questo disco risulta di difficile impresa il non restarne incantati. Una prova tecnica, compositiva e qualitativa di altissimo livello, giù il cappello per questi ragazzi.
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6
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Non sono un amante del genere ma questo disco è tantissima roba, è che produzione, eccellente |
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5
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Disco pazzesco, complesso ma fruibile |
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4
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Grandissimo disco, techno death bello fantasioso come piace a me |
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3
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Uno degli album dell'anno per intensita', idee ed impatto.
Incredibile la sessione ritmica e le parti di basso.
\m/ |
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2
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Molto bello, concordo anche io sul fatto che sia tra i migliori dischi death metal di quest'anno (quantomeno da top 10) |
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1
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Uno dei migliori album Death del 2021, ce ne sono a decine.. La 20 buck spin ultimamente ha trovato delle vere perle🤘, confermo il voto 80 secco anche per me |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Forged From Bedlam 2. Undaunted Hereafter 3. Disenthralled 4. Fracturing Proclivity 5. Floods Within A Spintered Cortex 6. Larker, Sanguine Phantom 7. Despot Of Amorphic Dominions 8. Animus Reflection
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Line Up
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Kelly McLaughlin (Voce, Chitarra) Eli Lundgren (Chitarra) Brian Rush (Basso, Tastiere) Pierce Williams (Batteria)
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RECENSIONI |
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