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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Ars Magna Umbrae - Throne Between Worlds
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11/11/2021
( 1094 letture )
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Gli oscuri rituali e le disperate melodie del misterioso Kthunae Mortifer riprendono forma e vita in questo quarto ed ipnotico lavoro che porta il nome di Throne Between Worlds. Drappi mortuari e malinconici motivi sono la colonna portante del lavoro, in cui il nostro polistrumentista mascherato ci porta in meandri oscuri e desolati sempre sotto il segno del divino oscuro. Un male assoluto che pervade tutti i trentasette minuti di quest’opera.
L’animo nero di Throne Between Worlds si esprime solo attraverso la sua musicalità, note dissonanti, riff distorti ed una irrequieta voce notevole capace di straziare ed evocare spiriti sovraumani. Il progetto Ars Magna Umbrae non ha un volto ma ha un’identità sonora e dannata ben precisa: è trascendentale. Il soprannaturale della band ha un insano suono che pressa su atmosfere lugubri talvolta pesanti, accompagnate da una strumentazione molto in andante medio e mai selvaggia ai limiti di una bellezza sonora completa in chiave funerea. I tempi sono spesso serrati, elevati e sempre ben controllati, con chitarre e ritmiche punti focali della proposta. Prerogativa di questa one man band è lo spirito evocativo di forte impatto che viene esaltato attraverso una vocalità ed una teatralità molto possente, le divinazioni e le invocazioni all’occulto sono multiple ma mai scandite chiaramente. Il black metal proposto dal progetto è di grande rilievo, maledettamente atmosferico, da un’aria nera e metallica che viene scandita dalla bravura di Kthunae Mortifer che ormai ha conclamato la sua esperienza sonora ed una concreta drammaticità oscura. Anche in questo nuovo album la vena esoterica è preponderante per quanto riguarda le sezioni melodiche, Kthunae Mortifer riesce sempre a gestire al meglio gli elementi che puntualmente sceglie per decorare ed arricchire i suoi lavori. I brani non sono mai superficiali e banali, anzi, appaiono perfetti, ben arrangiati e mixati e in grado di rendere l’ascolto a tratti emotivamente asfissiante ma davvero ben strutturato dal lato stilistico e compositivo. Throne Between Worlds si muove in maniera ottima su linee imperfette tipicamente black metal fatte di blast beats, cimiteriali arpeggi ed antichi ed arcani suoni. Le parti ambient e d’atmosfera sono le migliori, punti alti di momenti inquietanti, di forti paure e sinistre emozioni. La concezione musicale di questo disco black ha dell’inumano per quanto riguarda l’aria che si respira, dal lato musicale non è mai aggressivo e mai troppo melodico, la tracklist è infatti molto omogenea in cui i passaggi non sono mai troppo complessi ed intricati essendo sempre presente un filo grigio di logicità scandito dalla fusione totale e completa degli strumenti che mai si sovrappongono.
K.M.. è singolare nei suoi modi e nel suonare, riesce a tramutare in musica le sue idee, Throne Between Worlds è cupo e intriso di ritualità. I brani non hanno una struttura complessa ed un buon songwriting e le chitarre non sono mai disconnesse al concept. Un disco perfido e dalla buona produzione che genera ottimi spunti e pensieri. Un’opera nera epica e davvero preziosa, ricca di sibilline note spesso nascoste.
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3
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Secondo me, visto che nessuno ne ha parlato, un plauso lo merita sicuramente l’autore dello splendido dipinto che funge da copertina dell’album (l’artista in questione si chiama Dhomth). P.S. Penso che la recensione del disco sia alquanto ingarbugliata. Non me ne voglia l’autrice, ma anch’io come altri trovo che la sua disamina del disco sia confusionaria.  |
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2
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Appena ascoltato e sembra proprio un bel disco, I Voidhanger è sempre la solita sicurezza: non ricordo di recente che abbiano pubblicato album brutti o comunque sottotono. Probabilmente meriterebbe anche più seguito come etichetta.
@El Faffo: sinceramente pure io faccio spesso fatica a capire le recensioni di Vampyria |
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1
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Ok, ma a parte l'evocativa e soprannaturale sibillina e via discorrendo ... In soldoni la recensione dov'e'?
Come si pone Rispetto Al lavoro precedente?
Sono solo Io a non trovare sostanza alcuna in codesta "recensione" ? |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Into Waters Of The Underworld 2. Consecrating The Shrine Of Undoing 3. Beyond The Stellar Gates 4. Treader On The Dreamless Path 5. Throne Between Worlds 6. Metempsychosis (Transmigration Of The Soul)
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Line Up
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Kthunae Mortifer (Voce, Tutti gli strumenti)
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RECENSIONI |
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