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 27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Proscriptor McGovern`s Apsu - Proscriptor McGovern`s Apsu
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16/12/2021
( 2125 letture )
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Proscriptor McGovern's Apsû di Proscriptor è la perfetta reincarnazione/continuazione brutale del progetto storico Absu, una delle band più importanti nella storia del black metal americano. Dopo lo scioglimento da parte di Proscriptor McGovern il 27 gennaio 2020 e dopo trent’anni di indiscussa ed onorata carriera fatta di un’esistenza musicale inimitabile genera oggi questa nuova eredità targata Agonia Records che fonde un mitologic occult metal montato alla perfezione sullo stampo musicale vecchia scuola degli Absu.
Questo omonimo album è più che una garanzia, le firme ed i marchi impressi provengono da personalità e professionalità eccelse; insieme al leggendario Proscriptor ci sono il bassista Ezezu (Absu nel periodo 2008-2020), il virtuoso Vaggreaz Daniel Gonzalez (Possessed, Gruesome), il tastierista Vorskaath (Zemial) e come ospiti illustri alle chitarre Rune Eriksen Blasphemer (Aura Noir, Vltimas, Mayhem) e Ross H. Friedman The Boss. Questa nuova essenza musicale è stata registrata in studi sparsi per il mondo per ovvi motivi, con il missaggio finale gestito a Dallas, sia da McGovern che da J.T. Longoria (Absu, King Diamond, Solitude Aeternus), mentre il mastering è avvenuto in Svezia da Karl Daniel Lidén. Il bellissimo artwork è stato affidato al conosciutissimo Zbigniew Bielak, che è riuscito a rispecchiare alla perfezione il sound attraverso colori ed immagini suggestive. La lirica ed il songwriting di mano unica di Proscriptor sono di arcane ricerche, da Thelema e le filosofie Crowliane a The Zos Vel Thanatos Formula. Questo nuovo progetto vive di collettività e parità, e Proscriptor pare non voglia esserne il leader oppressivo come lo è stato per gli Absu; questa creatura nuova ha una sostanza ed una realtà che può essere modificata e abbellita anche dagli altri membri della band. Il suono complessivo di questo album è divino, si contorce spesso con attacchi di psichedelia ed assoli fantastici, synth ben amalgamati ed una progressione musicale perfetta ed immancabili momenti acustici; voce teatrale e coinvolgente, versatile in molti punti ed una batteria frenetica e rabbiosa ma sempre puntuale e precisa, riff eseguiti ad una velocita impressionante, volumi ottimi e passaggi molto interessanti. Una degna musicalità che miscela in maniera superlativa black/death ad un classico heavy, sonorità vagamente progressive e fusioni atmosferiche contaminate da un oscuro ambient. Le tracce sono dodici e sono in continua evoluzione, molto stratificate e completate da un livello strumentale di qualità elevata I momenti che più risaltano in questi quarantaquattro minuti di metal a tutto tondo sono tanti e tutti scrupolosamente elaborati. L’opener Amenta: Accelerando: Azyn Including Hierophantasmal Expounder e Esoterically Excoriating The Exoteric sono immediate in un’esplosione di chitarre, assolute protagoniste di tutto il disco fanno da cornice ad uno scream dai toni cattivi a tratti melodrammatici che continuano imperterriti fino a Caliginous Whorl; le atmosfere poi mutano leggermente, i riff e la batteria sempre incalzanti ma diverse e quasi ultraterreni sono i vocalizzi molto più esasperati infatti le ultime quattro canzoni hanno uno sfondo più violento e quasi incontrollato, per questo catturano l’attenzione già dal primo ascolto. Pezzi come The Coagulating Respite e Prana: Therion: Akasha sono più spediti e veloci, di una trama black/thrash feroce e marcia e di un impatto fulmineo. Prosegue con lo stesso ritmo quasi istintivo e primitivo con le ultime due Tantrums of Azag-Kkû ed Every Watchtower Within Is the Axis of a Watchtower Without Including Totemic Thresholds dove i rintocchi di chitarra e basso hanno dei volumi altissimi ma perfetti e adatti per il messaggio di distruzione che la band vuole dare trovandoci di fronte ad un vero e proprio botto finale disperato che si chiude con una sessione acustica bellissima e rilassante che ci riportano ai suoni atmosferici che abbiamo ascoltato nella prima parte del disco.
Proscriptor è geniale, trasforma in oro tutto ciò che tocca e ogni suo gioiello è un tesoro nascosto nel suo acuto ingegno, un personaggio che espone ogni singola emozione attraverso la sua musica. Ha esplorato e sguazzato in ogni tipo di mondo sonoro e concettuale ed ora tocca ad una nuova avventura, la nascita dei suoi Apsû figura divina, dio dell'oceano sotterraneo o delle acque sotterranee, sposo di Tiamat e progenitore degli Dei, mentre in musica è semplicemente la versione più prepotente ed aggressiva del progetto Absu.
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8
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Ascoltato i gruesome, sembrano i death di spiritual healing, per me il.top, poco personali ma veramente efficaci, gruppo veramente valido e confermo Gonzales come l'erede di James Murphy, un asso |
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7
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Buono a sapersi, visto il live dei possessed è micidiale |
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6
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@ Tino: Se ti interessa, Gonzalez è anche fondatore dei Gruesome assieme a Matt Harvey degli Exhumed e ha il side project Create a Kill assieme ad Alex Marquez (ex-batterista di Malevolent Creation, Sargon e Thrash or Die e attualmente dei Solstice di Casting the Die e Wreck-Defy). |
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5
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Dopo aver visto che c'è Daniel Gonzalez dei possessed devo recuperarlo quanto prima |
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3
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Veramente un gran bell’album. Tirato dall’inizio alla fine, ma al contempo strumentalmente molto curato. Aggressività sì, ma mai fine a se stessa. 45 minuti di alto livello. Voto 85 più che meritato. |
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2
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Azz! non me l'aspettavo, figata!
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1
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non vedo l'ora di ascoltarlo |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Amenta: Accelerando: Azyn Including Hierophantasmal Expounder
2. Esoterically Excoriating the Exoteric
3. Quasaric Pestilence
4. Mirroracles
5. In-Betweeness Gateway Commuters
6. Jupiter in Capricornus
7. Dedicated to Thoth, But Azathoth Wasn’t Listening (A Necroloquy)
8. Caliginous Whorl
9. The Coagulating Respite
10. Prana: Therion: Akasha
11. Tantrums of Azag-Kkû
12. Every Watchtower Within Is the Axis of a Watchtower Without Including Totemic Thresholds
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Line Up
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Proscriptor McGovern (Voce, Batteria)
Ezezu (Basso)
Vaggreaz (Chitarra)
Vorskaath (Chitarra, Tastiere, Mellotron)
Musicisti ospiti:
Ross Friedman (Chitarra)
Rune Eriksen (Chitarra)
Alex Colin-Tocquaine (Chitarra)
The Dark (Chitarra)
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RECENSIONI |
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