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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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In Aevum Agere - Emperor of Hell - Canto XXXIV
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23/01/2022
( 1104 letture )
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Il 2021 è stato l’anno delle celebrazioni del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante Alighieri e, tra le varie pubblicazioni di vario genere dedicate all’evento, è doveroso segnalare la novembrina uscita dell’ultimo prodotto discografico degli In Aevum Agere, progetto del talentuoso cantante e polistrumentista napoletano Bruno Masulli giunto al terzo full-length con Emperor of Hell – Canto XXXIV, ideale prosecuzione di Canto III del 2019. Lo stile proposto dalla band è un epic doom metal con influssi power prog che annovera influenze di tutto rispetto come Candlemass, Sorcerer e qualche accento dei favolosi Nevermore. Ad accompagnare l’eclettico mastermind in questa vera e propria discesa agli inferi troviamo ancora una volta Claudio Del Monaco, dotatissimo batterista che con il suo stile variegato e particolare eleva e non di poco il valore dell’album.
Divina Commedia, Inferno: la scena si svolge all’interno della città di Dite (che oltretutto è sinonimo di Satana), le cui mura metalliche orlano il baratro del basso inferno e al termine della quale si trova Lucifero in persona; proprio "lo ‘mperador del doloroso regno", colosso dalle tre facce, che sbuca a mezzobusto dalla banchisa, è il protagonista dell’episodio che apre le danze Emperor of Hell. Si tratta di otto minuti ben articolati nei quali Masulli sfoggia la sua indubbia perizia vocale, compositiva ed esecutiva; fra notevoli cambi di tempo, riff potenti e l’eccellente prova di Del Monaco che si districa agevolmente fra partiture di batteria per nulla banali, si avverte un senso di compiutezza ed appagamento sonoro che predispone ottimamente per l’ascolto del resto della tracklist. Un’evocativa Intro nella quale vengono declamati i versi d’apertura del canto decimo (Ora sen va per un secreto calle, tra ‘l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, e io dopo le spalle) ci conduce a The City of Dis, brano più lineare ma certamente ricco di pathos, anch’esso caratterizzato da un efficace cambio di tempo che lo divide letteralmente in due. Il viaggio prosegue con Malebolge, traccia abbastanza interlocutoria che prelude al bellissimo strumentale In Phlegethon, riedizione del singolo edito nel 2019, nel quale rocciosi riff di chitarre e un ottimo drumming si susseguono in un vortice sonoro di grande effetto. Chiron prosegue sugli stessi ritmi monolitici dell’intero platter, che soffre davvero di pochi momenti di stanca nonostante non tutto possa definirsi memorabile; questo pezzo può essere considerato un esempio di quanto appena espresso anche se, è bene sottolinearlo, si assesta comunque su livelli abbastanza alti. Sorrowful Goodbye alza il tiro con un andamento epico e penetrante in chiave fortemente doom che ne fa uno dei momenti più riusciti dell’album. La chiusura è affidata a due canzoni efficaci e dal considerevole impatto emotivo, Allegorical Images (Universal Destiny) e soprattutto la magniloquente ed epica The Straight Path Was Lost, perla che completa il cerchio aperto dall’altro vertice dell’album, Emperor of Hell.
Tirando le somme i brani migliori sono proprio il primo e l’ultimo, autentiche dimostrazioni di un epic doom robusto, appassionato e che non teme possibilità di perdere consistenza con il tempo. In mezzo convivono tracce convincenti con altre più di maniera, ma in ogni caso il valore non scende mai sotto livelli di guardia. Si può in definitiva constatare come Bruno Masulli abbia nuovamente fatto centro, confermando ulteriormente una carriera di tutto rispetto che, considerando anche gli altri progetti in cui è o è stato coinvolto (Power Beyond, I Miti Eterni, Annihilationmancer), lo porta senza dubbio a rivelarsi come una solida certezza del panorama metal tricolore. Vale infine la pena sottolineare come produzioni di questo genere siano sempre le benvenute, poiché oltre a rivestire importante valenza dal punto di vista prettamente musicale, contribuiscono in modo rilevante alla diffusione e all’approfondimento di un certo tipo di cultura classica che non può che ritemprare lo spirito.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Emperor of Hell 2. Intro 3. The City of Dis 4. Malebolge 5. In Phlegethon 6. Chiron 7. Sorrowful Goodbye 8. Allegorical Images (Universl Destiny) 9. The Straight Path Was Lost
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Line Up
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Bruno Masulli (Voce, Chitarra, Basso) Claudio Del Monaco (Batteria)
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RECENSIONI |
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