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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Firespawn - The Reprobate
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27/01/2022
( 429 letture )
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Quando un gruppo di musicisti dalla caratura notevolmente elevata si spoglia di ogni aspettativa e fa ciò che gli pare e che più ama, merita sempre una accurata attenzione. Il secondo sigillo discografico in casa Firespawn rientra pienamente in questa categoria. A guardare il passato dei musicisti qui coinvolti e ponendolo su un piatto di una bilancia con il primo disco Shadow Realms, si ottiene una controparte carica di aspettative e curiosità che, anticipiamolo apertamente The Reprobate soddisfa a pieno.
La formula proposta è grossomodo la stessa, una solida ossatura di matrice death svedese ed una muscolatura ipertrofica di death americano, un incontro di vecchia e nuova scuola che rispetto al suo predecessore gode di un songwriting decisamente migliorato e coeso, la band ha alzato l’asticella notevolmente sotto ogni aspetto. La produzione è granitica così come le chitarre, la batteria profonda e triggerata assieme ad un graffiante basso supportano incessantemente le ritmiche sulle quali un L-G in condizione esagerata tira fuori dal suo cilindro una performance profonda, feroce, intoccabile. The Reprobate suona monolitico, devastante ed incessante, con uno spettro di sana malignità che lo pervade dall’inizio alla fine e rapportato questo mood generale a brani dalla struttura compatta e schematica (ed a quella miscellanea di potenza-melodia-furia dal marcato sapore anni Novanta che emerge) dà una risultante più che mai esplosiva. Come già anticipato le composizioni godono di una schematicità molto piacevole, strofe e chorus, assoli e ritmiche si susseguono in maniera chiara e fluida, le influenze che si possono sentire sono plurime e spaziano dal meglio del death (ma non solo) delle terre scandinave al meglio della scuola americana in toto, il tutto magistralmente arrangiato, eseguito e strutturato dal connubio di gusto ed esperienza dei Firespawn a partire dalla opener Serpent Of The Ocean dove la band alterna un death roccioso e brutale a rallentamenti carichi di groove dal riffing pieno e sostenuto. La successiva Blood Eagle è un concentrato di ferocia, un brano tanto breve quanto intenso e carico di tensione mentre nelle successive Full Of Hate e Damnatio Ad Bestias possiamo trovare un ispiratissimo riffing di chitarre davvero sugli scudi, in cui emergono qualità tecnico-compositive godibilissime. Ad aprire la seconda metà del disco la combo formata da Generals Creed e The Whitechapel Murderer ci dona in toto tutta la malvagità e l’oscurità che permea la band, brani pregni di possente pesantezza. Posta prima della chiusura del disco A Patient Wolf aumenta decisamente i ritmi, l’efferata velocità torna a farla da padrone prima di tuffarsi nuovamente in groove e ritmiche serrate e contagiose che sono alla base della titletrack e dell’ultimo brano in scaletta: Nightwalkers.
The Reprobate è un disco che va dritto al sodo, colpisce duro e con veemenza, sia chiaro che i Firespawn non inventano nulla di nuovo sebbene il disco sia carico di idee sopra le righe e spunti tecnici di pregevole fattura, un disco che se deve esser semplificato in due aggettivi sarebbero sicuramente: consistenze ed efficace. Tutto ciò che si potrebbe cercare in un disco death nudo e crudo è qui presente, per il piacere degli amanti del genere, ma non solo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Serpents Of The Ocean 2. Blood Eagle 3. Full Of Hate 4. Damnatio And Betias 5. Death By Impalement 6. General’s Creed 7. The Whitechapel Murderer 8. A Patient Wolf 9. The Reprobate 10. Nightwalkers
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Line Up
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L-G Petrov (Voce) Fredrik Folkare (Chitarra) Victor Brandt (Chitarra) Alex Friberg (Basso) Matte Modin (Batteria)
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