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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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22/05/2022
( 1765 letture )
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Un po’ di sano e robusto glam rock arriva dai Reckless. La band di Vicenza nasce come cover band nel 2005 e della formazione iniziale è rimasto solo il cantante; hanno alle spalle un mini-CD di 7 pezzi autoprodotto nel 2010 e un album uscito nel 2015 intitolato Too Glam to Die. Oggi giungono alla seconda prova su lunga distanza e va detto che questo disco appare sorprendente e carico a molla, tanto che gli appassionati del genere se lo godranno appieno e fino all’ultima nota. Ascoltare T.M.T.T.80 (acronimo dell'opener Take Me to the 80s) è come impostare il lettore in un viaggio a ritroso verso i gloriosi e incomparabili anni '80, giorni d'oro del glam e dello street. Le 12 canzoni presenti in questo disco mostrano, con orgoglio, tutte le sfumature e le influenze che, nel corso degli anni, hanno forgiato il suono del quintetto: dall'acciaio temprato e orientato alla Gran Bretagna, alla ricerca melodica dell'AOR americano, dalla natura selvaggia dei primi Wasp ad accenti colorati e dediti all’anthem glam rock, lo stile di questi ragazzi mantiene sempre viva l'impronta incendiaria dei loro frequentati live act. Scrittura musicale e voce sono volutamente fedeli al suono di quel passato, ripescando nel turbinio e nel fermento partorito dal Sunset Blvd, per dirla tutta, i Reckless sembrano una band uscita direttamente dalla copertina di un Kerrang del 1987.
Look colorato e deciso, si rivedono gli spandex, copertina proiettata tra echi ottantiani e futuro, poi via subito alla musica e al primo inno che dà il titolo all’album: le chitarre cavalcano, la voce risulta ispirata, i cori si fanno ficcanti e il ritornello entra subito in testa, seguito da un bridge d’atmosfera che precede il guitar solo, stampigliato a forte tinte dell’epoca. Insomma buona la prima, con una dinamica niente male che lecca il vintage e ne trae godimento. Countach ha un attacco a doppia chitarra, con riff terroso, che ricorda molto i Ratt, anche l’incedere è molto “topastro” con un bel solo oscuro che sfocia in un’orgia in hammer on e incrocio tra le due asce caldissime; tutto molto retrò ma assai saporito. Workout sfoggia un chorus parecchio accattivante e potenti hooklines di chitarra, con un gran bel gioco di cori e stacchi ripetuti, e voce perfetta per il genere, invece One Night Together vede inserti di tastiere su un buon riff, le vocals viaggiano tra il sognante e l’aspro, ne esce fuori una track molto godibile e con un bel tiro, solismo incluso. Chic & Destroy (titolo molto carino che parafrasa la celeberrima song dei Metallica) parte lancia in resta mettendo in evidenza cori stentorei e un ritornello che ricorda i superglamster britannici Wrathchild, con quelle linee così rock and roll ipervitaminizzate, tremendamente catchy, e un intermezzo di basso molto melodico, mentre Rock Hard (In My Party!) vede il singer interpretare e usare la voce come alcune celebri band street facevano, con toni molto acuti e raschianti, il tutto mixato ad un refrain assai orecchiabile e gradevole; il solismo delle due asce risulta anfetaminico, composito, lungo e parecchio spinto. Bel pezzo senza ombra di dubbio! We Are the Rock sorge da un arpeggio per trasformarsi in una rotante song d’impatto con, ovviamente, tanti cori da arena e l’ennesimo bel solo-guitar, unito ad un ritornello che farebbe invidia a qualche gruppo dell’epoca. Red Lips è un up tempo pestato con sezione ritmica in evidenza ed effluvi glam/street che pervadono l’aere, con tanti stilemi conosciuti e riff ruvidi, e finale in doppia cassa sparata. Raise Your Fist gratta sulle corde e presenta la potenza vocale alla Blackie Lawless e ai suoi Wasp, con un pezzo crudo, serrato e incazzato, che gode di un’ottima riuscita. Tonight è una semiballad con un grande prisma di emozioni che si toccano con mano: da sottolineare l’assoluta versatilità della voce del cantante, molto bravo ad interpretare e a mutare l’uso delle corde vocali a seconda di ogni pezzo, uno dei punti di forza dell’intero lotto. Back in Time risulta guerresca, violenta e tiratissima, screanzata nel cantato e costellata da cori virili e lungo solismo delle chitarre. Chiude il lavoro Scandalo!, che gode dell’incipit del ritornello in lingua italiana e il resto dei testi in inglese, scampolo ben costruito e molto ritmato, timbrato da un ritornello ripetuto mille e una volta.
Una gran bella prova di questi ragazzi nostrani, alla riscoperta di un’escalation di sensazioni, suoni e melodie che hanno reso unica quell’epoca, e va detto che il quintetto lo fa davvero molto bene. Sarebbe ingeneroso e insensato liquidare il loro progetto come una mera copia, anzi i Reckless ci mettono grande impegno e capacità compositive, per variare le proposte e percorrere un intero arco epocale: band che sa suonare con efficacia; affiatata, precisa, capace di tirare fuori granulosità, potenza, cori e melodie. Sezione ritmica prestante, chitarre instancabili e sempre pungenti e fottutamente hard, cantante poliedrico e trascinante. Una gran bella sorpresa questi ragazzi tricolori, il qui presente è un album da origliare attentamente per cogliere ogni singolo dettaglio e sfumatura. Well done guys!
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5
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Mi sono imbattuto per caso, pensavo fossero i canadesi autori del classico \'Reckless\' dell\'81 ( a cui replicarono con Heart Of Steel dell\'84, ma senza l\'eccezionale vocalist Jan Melanson )....che dire mi ricordano molto gli antesignani Halloween di Lady, divertenti, per un genere che in Italia non è mai stato facile interpretarlo |
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4
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Si, il nome è una merda. Però son davvero bravini, mi han stupito. |
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3
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Ascolterò. Almeno a livello visuale, il rischio di confusione con i Reckless Love c'è. |
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2
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Ascoltati senza lasciare il segno, c'è di meglio in giro. |
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1
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Ascolterò. Nome un pò così... |
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INFORMAZIONI |
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Sneakout Records & Burning Minds Music Group
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Tracklist
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1. Take Me to the 80’s 2. Countach 3. Workout 4. One Night Together 5. Chic & Destroy 6. Rock Hard (In My Party!) 7. We Are the Rock 8. Red Lips 9. Raise Your Fist 10. Tonight 11. Back in Time 12. Scandalo!
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Line Up
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A.T. Rooster (Voce) Dany Rockett (Chitarre) Alex Jawbone (Chitarre) Jack Chevy (Basso) Mikki Mixx (Batteria)
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