|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Biomechanical - Cannibalised
|
( 5312 letture )
|
Viste le grosse difficoltà incontrate durante la lavorazione a questo album (tutti i membri hanno abbandonato la band, ad eccezione di John K, che a tempo di record ha ricostruito una line-up portando avanti il lavoro) era lecito aspettarsi un album di transizione, con le inevitabili conseguenze sulla qualità del prodotto.
Cannibalised invece sorprende tutti, o se preferite, non sorprende nessuno, continuando sui livelli degli album precedenti, proponendo un progressive thrash metal suonato ottimamente ed altrettanto ottimamente prodotto.
La formula della band non si differenzia dagli album precedenti: la musica dei Biomechanical è caotica, folle, inarrestabile; la camaleontica voce di John K spazia con massima agilità da scream che perforano i timpani, rivelando una notevole ispirazione al leggendario Rob Halford, ad una sorta di growl, anche se un po' addolcito, mostrando qualche minuscola imperfezione solo nel cantato pulito, peraltro ridotto al minimo. La sezione ritmica è incredibilmente varia, il basso di Adrian Lambert (ex-Dragonforce) si lancia talvolta in raffinati virtuosismi mentre la batteria di Lodge si dimostra impeccabile e si destreggia con estrema disinvoltura tra i vari passaggi, sempre differenti. Oltre a quanto già detto ed all'ottimo lavoro delle chitarre, che si lanciano in riff che dipendono notevolmente dalla migliore tradizione del “british heavy” ma molto più cattivi e violenti, e in pochi ma ottimi assoli, una grossa parte la giocano le suggestive orchestrazioni, che danno alle canzoni un effetto “cinematografico”, da colonna sonora, grande passione di John K.
Il risultato di questo inconcepibile ed incredibile calderone di sonorità così variegate ed apparente distanti tra di loro, con l'aggiunta di grandi orchestrazioni, insieme ad una tecnica invidiabile e ad una produzione che non presenta alcun punto debole è una musica ricca, mai banale o pacchiana, in grado di trascinare l'ascoltatore con la sua grandissima carica.
Ovviamente, rispetto ai lavori precedenti, viene ormai a mancare l'effetto sorpresa, ma il sound dei Biomechanical rimane assolutamente originale ed inimitabile, e Cannibalised è un album che non posso fare a meno di consigliarvi perché molto facilmente rimarrete affascinati dalla musica che propone e non potrete fare a meno di fare rientrare questa band fra i vostri ascolti quotidiani.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8
|
...band ottima.......molto particolare.....80..... |
|
|
|
|
|
|
7
|
Meglio il disco prima, che tra l'altro comprai all'uscita, questo però fu una buona riconferma.
L'unico problema di questa band é che (come tanti altre) all'inizio ti sembra qualcosa di diverso ma in realtà é più derivativa di quel che sembra. |
|
|
|
|
|
|
6
|
Non ai livelli di Empires of the worlds, ma é comunque un album coi contro-cazzi.
Ma si sa qualcosa su di loro? Sono ancora attivi o no? |
|
|
|
|
|
|
5
|
Appena comprato e devo dire che è un album stupendo. Vario, ben suonato, ottima produzione. Grandissimo album, proverò ad ascoltare anche gli altri. Ad un certo punto pensavo ci fosse il vecchio Rob W le polemiche che non mancano mai...peace |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ho visto molti giudizi contrastanti per questo disco,per me è stupendo,mi piace addirittura più dei precedenti personalmente! Una tempesta musicale caotica ed esaltante! |
|
|
|
|
|
|
3
|
Lavoro incompreso dalla massa di headbangers troppo impegnati a perdere tempo appresso a Death Magnetic e stronzate varie. |
|
|
|
|
|
|
2
|
Molto bello,ma il loro capolavoro resta "The Empires of the Worlds" |
|
|
|
|
|
|
1
|
secondo me questo lavoro spazza via quanto di buono hanno fatto in passato i londinesi/grechi...è solo caos e nn lo consiglio a nessuno...i precedenti due si...sono quasi dei capolavori...m,a questo è una tortura per i timpani umani |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Fallen in Fear 2. The Unseen 3. Cannibalised 4. Breathing Silence 5. Predatory 6. Slow the Poison 7. Consumed 8. Reborn in Damnation 9. Through Hatred Arise 10. Violent Descent
|
|
Line Up
|
John K - Vocals & Keyboards Gus Drax - Guitar Chris Van Hayden - Guitar Adrian Lambert - Bass Jonno Lodge - Drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|