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LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO

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ARCI BELLEZZA, VIA G. BELLEZZA 16/A - MILANO

Dark Lunacy - Forget-Me-Not
( 5366 letture )
Si muove in bilico tra death e gothic metal la proposta degli italiani Dark Lunacy, anche se forse utilizzare il termine gothic può risultare un po’azzardato. Il sound del gruppo risulta molto aggressivo, nel classico stile death metal, ma a volte si sconfina anche in territori black.
Le parti malinconiche che addolciscono questo attacco sonoro, sono dovute in gran parte a violini o comunque a strumenti a corda la cui presenza è maggiormente in risalto rispetto al resto dell’orchestrazione, in quanto sono gli strumenti che interagiscono di più con la classica struttura death metal portata avanti dalla band.
Non è certo l’innovazione a farla da padrone tra i solchi di questo album eppure bisogna riconoscere ai Dark Lunacy il tentativo di voler lacerare i sentimenti di chi ascolta utilizzando parti malinconiche e drammatiche che si discostano per struttura da quello che oggi siamo abituati a sentire in certe produzioni di black metal sinfonico.
Sicuramente l’aspetto tecnico non si può discutere, in quanto ci troviamo di fronte una band molto preparata, e Forget-Me-Not è pure un progetto ambizioso se consideriamo la notevole durata sia dell’intero CD, quasi 70 minuti, sia quella media dei singoli pezzi.
Quindi un album complesso, ricercato ma nonostante tutto molto aggressivo e sicuramente non di facile assimilazione. Non indico nessuna traccia in particolare per due motivi: il primo perché secondo me il disco mantiene una certa linearità per tutta la sua durata senza che alcun pezzo risalti rispetto agli altri; il secondo motivo perché la musica contenuta in questo CD gioca molto sulle emozioni che è in grado di suscitare, e quindi ognuno avrà le proprie preferenze.
Un dubbio però mi rimane: considerando l’aggressività sonora che viene sprigionata da Forget-Me-Not, i Dark Lunacy riusciranno a far breccia nel cuore dei più malinconici tra quelli che si avvicineranno alla loro musica?



VOTO RECENSORE
s.v.
VOTO LETTORI
71.13 su 125 voti [ VOTA]
Stagger Lee
Venerdì 3 Novembre 2017, 22.59.38
6
Dai raga, questa riscrivetela per favore!!
Lizard
Venerdì 30 Dicembre 2016, 11.10.56
5
Ne ho lette di peggiori. Risale al 2008 minimo visti i commenti e sicuramente non è più in linea con i nostri standard attuali. È nel mirino.
Ciccio
Venerdì 30 Dicembre 2016, 10.50.25
4
Qualcuno mi potrebbe cortesemente spiegare perché questo disco è stato valutato come "Senza Voto"? A parte il fatto che questa è una delle recensioni più insulse che abbia mai letto in vita mia, anzi forse la più insulsa dopo quella a Haven dei Dark Tranquillity.
Zak
Giovedì 20 Settembre 2012, 19.11.21
3
Nessuno discute la bravura dei musicisti ma di album così, nella seconda metà degli anni 90, ne suono usciti a valanghe dalla svezia dopo che tutto iniziò con gli at the gate ed i dark tranquillity. Il succesivo è praticamente un plagio a questi due gruppi appena citati
AL
Martedì 17 Marzo 2009, 14.08.13
2
album meno bello di Devoid comunque di ottimo livello.
Bruno
Mercoledì 5 Marzo 2008, 3.59.13
1
band dalle ottime potenzialità... però non mi convince molto il cantato, penso che sia impostato su un tono troppo "acido" e monocorde che mal si fonde con la musica.. per il resto credo che dovrebbero "osare" un pò di più e rendere alcune parti meno "prolisse"..
INFORMAZIONI
2003
Self Record
Death
Tracklist
1.The Dirge
2.Lunacyrcus
3.Fragile Caress
4.Through the Non-Time
5.Defaced
6.Serenity
7.My Dying Pathway
8.Fiamm
9.Lacryma
10.Die to Reborn
11.Forget-Me-Not
 
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