|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Sieges Even - Playgrounds
|
( 4235 letture )
|
I Sieges Even sono una progressive rock/metal band nata agli inizi degli anni 80 a Monaco, in Germania. Sebbene sconosciuti al grande pubblico, questi musicisti godono di enorme stima da parte degli addetti ai lavori e degli appassionati del prog, e dopo sette splendidi album alle spalle, non si fatica a capirne il motivo. Il disco che mi accingo a recensire è un live contenente alcune canzoni tratte dagli album Paramount, The Art Of Navigating By The Stars ed A Sense Of Change ed è stato registrato durante il Paramount European Tour 2007: solitamente non vedo di buon occhio questo genere di uscite, ma quando si tratta di gruppi che non hanno mai avuto il successo che meritano e che è difficile (se non impossibile) veder suonare dal vivo in Italia, la mia opinione cambia drasticamente perché considero il live-cd come un’occasione unica di gustarsi un concerto che altrimenti potremmo solo immaginare. Ad ogni modo: non farò un’analisi track-by-track, quella credo sia più idonea per i dischi in studio: cercherò di soffermarmi sugli aspetti più importanti e caratterizzanti dei live.
Dunque, venendo alla musica: la scaletta è composta si sui brani più “rock-oriented” della band, ma anche su quelli più rappresentativi del loro approccio al prog (in particolare tenendo a mente gli ultimi due dischi), quindi in buona sostanza si può dire che l’album descriva con precisione chi siano i Sieges Even oggi. La qualità della registrazione è molto buona, e le canzoni sono suonate benissimo e senza presentare radicali differenze dalle loro controparti originali (se non piccole variazioni sul tema e a parte l’ultima traccia, The Weight, condita di una conclusione giustamente adattata alla situazione live). Per come la vedo io, questo disco è un’ottima occasione per chi non conosce la band, e ne è incuriosito, di farsi un’idea generale delle capacità di questi ragazzi: al di là delle indiscutibili conoscenze tecniche in ambito musicale, da questi brani trapela tutta l’inventiva che ha da sempre costituito il marchio di fabbrica dei Sieges Even. Brani come When Alpha And Omega Collide e The Weight dimostrano inequivocabilmente la bravura dei musicisti, e le urla di sottofondo fanno percepire il grado di coinvolgimento dell’audience. E la scelta dei brani è perfetta: tutto fila liscio come l’olio, sembra quasi che questo sia un disco a sé, tanto lineare è la sequenza dei brani e tanto precisa la loro esecuzione (non si trova un errore neanche a cercarlo). Arno Menses, voce del gruppo, fa sempre una bella figura, a parte qualche lievissimo e quasi impercettibile calo qua e là, che comunque non è nulla di grave; Oliver Holzwarth suona molto bene in tutti i punti, anche se ad esser onesti non ho gradito la sua scelta di non stoppare il basso nel riff trainante di The Weight, come invece succede nel disco: trovo che questa scelta vada a deteriorare l’effetto “granitico” che il riff dovrebbe avere; ma anche in questo caso, si tratta di una quisquilia. Suo fratello Alex dimostra una grande sicurezza dietro le pelli: la dinamica è sempre perfetta, in certi punti direi anche che il suono della batteria è complessivamente migliore su questo live che sul cd registrato in studio (i tom suonano rotondi e profondi e i piatti son sempre cristallini). Pazzesco anche il lavoro del chitarrista Markus Steffen: mai un errore che sia uno, mai una sbavatura, mai neanche una nota fuori tempo; decisamente un ottimo chitarrista, in perfetta linea con il livello tecnico medio della band.
Cos’altro posso dire? Correte immediatamente su www.siegeseven.com e ascoltatevi la preview di questo meraviglioso live-cd; e già che ci siete, date un’ascoltata anche agli altri dischi: non ve ne pentirete.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
4
|
Lo ascolto ancora con molto piacere... si, spettacolo  |
|
|
|
|
|
|
3
|
Una sola parola: SPETTACOLO!!! Che gran peccato che si siano sciolti... Damn! |
|
|
|
|
|
|
2
|
Beh lui è eccellente come batterista, il fatto è che nei Rhapsody of Fire si limita a fare quattro cazzate... però è senza dubbio bravissimo |
|
|
|
|
|
|
1
|
E pensare che qualcuno si ostina a dire che i Rhapsody Of Fire non hanno un batterista come si deve! Grandi Sieges, grande Alex! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
01 When Alpha And Omega Collide 02 Tidal 03 Unbreakable 04 The Walking Hours 05 Iconic 06 These Empty Places 07 Duende 08 Paramount 09 The Lonely Views Of Condors 10 The Weight
|
|
Line Up
|
Arno Menses: Voce Markus Steffen: Chitarra Oliver Holzwarth: Basso Alex Holzwarth: Batteria
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|