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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Sieges Even - Sophisticated
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( 4921 letture )
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E DIO DISSE "PROG METAL" Il Cielo soffre per la pochezza del pensiero e della cultura della maggioranza della gente del mondo "civilizzato"; ne critica l'asprezza dei giudizi, lontani dall'essere fondati su conoscenze acquisite per esperienza o per studio, biasimando i loro autori per la mediocrità del loro convincimento: che la buona musica sia morta negli anni '80 è falso come falso è chi sostiene questa tesi non conoscendo a fondo ciò che è (av)venuto nel decennio a seguire. Sophisticated è un bellissimo disco di progressive metal (o di progressive rock? Il confine è in questo caso sottile) concepito e pubblicato negli anni '90, per la precisione nel 1995, da quattro bravissimi musicisti tedeschi. Di certo non si trattò di un album rivoluzionario, quanto piuttosto di un fenomeno avvolgente, coinvolgente ed autentico nella sua genuina ricerca di un'espressione libera ed originale, brillante nella forma quanto profonda nella sua intricata realizzazione tecnica: un orgasmo di vitalità musicale che non tutti possono affermare di aver mai provato.
L'ALBUM Undici pezzi per quasi sessanta minuti di musica movimentata, energica e ritmicamente molto complessa: la recensione di Sophisticated potrebbe finire qui... ma andiamo con ordine: da Reporter a The More The Less i Sieges Even dimostrano la loro innata capacità di concentrarsi su un determinato approccio -nel nostro caso, come anticipavo, si tratta di musica "allegra" e sostenuta- ma cambiando tema di brano in brano, col risultato che ogni singola canzone evidenzia determinate caratteristiche, tali da renderla identificabile sin dal suo attacco. Per esempio l'introduttiva Reporter ritmicamente è molto frammentata, e la band spinge il piede sull'acceleratore facendo sentire bene tutti i passaggi in sedicesimi, forti del grande lavoro di squadra messo in piedi dal grande batterista Alexander Holzwarth e da suo fratello Oliver, bassista della band; con Wintertime, invece, i musicisti si concentrano su forme espressive più atmosferiche, sia per permettere all'allora cantante Greg Keller di gestire meglio le molteplici evoluzioni canore presenti -che poi esplodono nel bellissimo refrain, sia per consentire alla chitarra di Wolfgang Zenk di architettare trame musicali complesse e che ben si adattano agli incastri solisti presenti qua e la, che nulla hanno da invidiare ai lavori svolti dai più blasonati chitarristi prog e non.
Grandi possibilità ritmiche vengono poi rintracciate e sviluppate in War, il cui riff iniziale è assolutamente memorabile, granitico, tendenzialmente grooveggiante e tremendamente rock; grandi spunti di riflessione sono invece offerti da Middle Course, una delle mie canzoni preferite di tutta la discografia dei progster teutonici: incategorizzabile per l'assenza di similitudini col resto della musica "normale", questo brano dimostra inequivocabilmente come grandi risultati siano ottenibili solo col lavoro di squadra; infatti Greg Keller non avrebbe mai potuto comporre quelle bellissime armonie e quel bellissimo crescendo all'inizio del pezzo se non ci fosse stato sotto un grande lavoro di chitarra, ed Oliver non avrebbe mai arrangiato così perfettamente le sue parti bassistiche se non ci fosse stato quel geniaccio di suo fratello dietro le pelli ad incastrare i tom con le pennate di Wolfgang, che proprio qui esplode in un assolo complicato, melodico, a tratti neo-classicista ed a tratti tipicamente progressivo, che si dimostra perfetto nel legarsi al successivo, bellissimo refrain. Insomma, cari Lettori, qui potrei andare avanti per ore a descrivervi i pregi di ogni singola canzone...
TIRANDO LE SOMME Le cose sono due: o comprate Sophisticated, o lo comprate, non avete molta scelta. Sempre che non troviate insopportabile il progressive metal (o rock, in questo caso...) o non pretendiate una produzione perfetta, a mo' di Black Album -che qui non avrete- questo è il disco che fa per voi. Compratelo a scatola chiusa e non badate al prezzo: fate un bel regalo ai vostri timpani!
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11
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the art of navigating by the stars è l'unico vero capolavoro irraggiungibile (per tutti) dei sieges. l'album perfetto scritto da Dio (per chi ci crede). |
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10
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Non dimentichiamo anche Paramount e The art of navigating by the stars: il primo ottimo, il secondo stratosferico. |
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9
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Se vi è piaciuto Sophisticated, non perdete altro tempo e procuratevi UNEVEN \m/ Questi sono lavori incredibili! E poi anche i 7for4...  |
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8
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MAI SENTITI FINO AD UN MESE FA.. .QUESTO ALBUM SPAVENTA PER TECNICA ESECUTIVA E GENIALITA' DEI MEMBRI... DA AVERE ASSOLUTAMENTE |
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7
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@ Khaine, grazie, mille volte grazie, e scusa di nuovo. |
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@ luci di ferro: vai tranquillo, ciò che è fatto è fatto. Volemose bene! Cmq, in risposta alla tua domanda: l'artwork di Sophisticated è tutto tranne che sofisticato, in opposizione però alla musica contenuta (che è complicatissima)... credo che il significato sia quello di non prendersi troppo sul serio e di esser ciò che si è, sempre e comunque  |
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5
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Khaine il tuo commento dimostra che sei un ragazzo intelligente ma soprattutto una bravissima persona, lo ammetto ho sbagliato mi vergogno di me stesso. Voi ragazzi di metallized mi avete trattato bene e mi avete dato libertà di parola cosa che altri siti non avrebbero mai fatto. Vi chiedo scusa, da ora in poi non userò più nickname diversi, ma se vorrò esprimere un commento userò il nickname di luci di ferro. Chiedo Scusa a tutta la redazione di metallized, ma soprattutto a "Khaine", "Zarathustra", "Hm is the law", "Frankiss", "AdemaFilth", "Giasse". |
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4
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Te lo spiego quando mi spieghi per quale motivo ti ostini a pubblicare commenti con più nickname, no global. |
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3
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scusa Khaine quale significato. |
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E' brutta, ma ha un significato  |
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1
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grandissimo album, sulla tecnica dei membri dei sieges even niente da dire, perfetti. I fratelli Holzwarth sono dei veri geni, la copertina dell' album è brutta, peccato perchè anche l'occhio vuole la sua parte. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1 Reporter 2 Trouble talker 3 Middle course 4 Sophisticated 5 Dreamer 6 As the world moves on 7 Wintertime 8 Water the barren tree 9 War 10 Fatal 11 The more the less
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Line Up
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Greg Keller: voce Wolfgang Zenk: chitarra Oliver Holzwarth: basso Alexander Holzwarth: batteria
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RECENSIONI |
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