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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Il Rovescio della Medaglia - La Bibbia
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( 5776 letture )
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La querelle è una di quelle che forse possono appassionare solo dei malati di musica e di rock in particolare: quale fu il primo album Hard Rock della storia italiana? Per la serie "Forse Non tutti Sanno Che" di Enigmistica memoria, la risposta è tutto sommato abbastanza facile. Il primo album hard rock della storia italiana fu edito da un gruppo considerato principalmente progressive, Il Rovescio della Medaglia. Se è vero che la collaborazione con Bacalov produsse in seguito un memorabile disco sinfonico come Contaminazione e che le loro composizioni sono sostanzialmente di impianto prog, è anche vero che fino ad allora nessun gruppo italiano aveva osato tanto come amplificazione e strumentazione al servizio di una scrittura con tratti molto duri per l'epoca. A cavallo tra la Formula 3 ed i Black Sabbath, Il Rovescio della Medaglia poteva contare su una base tecnica eccellente, su una sicura conoscenza della nascente proposta Hard Rock d’oltre Manica, su uno stile relativamente originale, ma soprattutto su un'attrezzatura personale che comprendeva: Fender bass e chitarre Gibson Les Paul, batteria Hayman con percussioni Premier/Paiste, amplificazione Sonex e impianto voci Mack da 6000 Watt. Così nacque l’Hard Rock nella terra d’Enotria. Faccio rispettosamente notare che all’epoca dei fatti la norma delle attrezzature in uso alle formazioni italiche consisteva in chitarrine Eko, batterie stile Mondial Casa e tastierine Bontempi. Quanto sopra, invece, produceva un muro del suono che lasciava letteralmente senza parole e che fruttò loro un contratto con la RCA per la produzione de La Bibbia, lavoro che poggiava sull’analisi dell’evoluzione del pianeta vista tramite i testi sacri. Dal punto zero al Diluvio Universale.
Registrato in presa diretta e con qualche passaggio che per essere sinceri ricorda un po' la Formula Tre di Dies Irae, il disco si componeva di sei movimenti incentrati sull'evoluzione del mondo in chiave biblica: dal Nulla del vuoto precedente ai primi istanti di vita dell'universo al Diluvio Universale. Dopo l’intro semi cacofonico de Il Nulla, dal quale il Caos più assoluto comincia a prendere forma primordiale, si passa all’Hard Rock vero e proprio di Creazione. Un pezzo forse in debito con gli stilemi stabiliti solo pochissimo tempo prima dai Black Sabbath, ma con un’attitudine allo sviluppo del pezzo senza paragoni, almeno in Italia. Specialmente per il piglio vocale di Ballerini e l’aggressività alla chitarra di Vita. L'Ammonimento riporta ancora ai Black Sabbath, ma il tocco mediterraneo del gruppo, presente un po' in tutto il lavoro, si ravvisa anche qui. Non fosse altro che per l'uso dell'italiano e per un piglio molto immediato, conseguenza diretta della registrazione fatta in un solo giorno e praticamente tutta d'un fiato. Sodoma e Gomorra potrebbe essere citata come il primo vagito del Prog metal, seppur in forma embrionale. Accennata, quasi subliminale se vogliamo, ma è anche questo a portare Il Rovescio della Medaglia nell’olimpo della storia della musica italiana. Ed alla fine arrivano ineluttabili Il Giudizio e Il Diluvio. Prima un crescendo di rabbia ed emotività scandita in particolare dalle parole "è la fine tua decisa, ora tu giudizio avrai", poi la fine di tutto, travolto dall'acqua punitrice.
Da registrare a carico del gruppo anche accuse di trivialità e sguaiatezza per i testi del disco. Anche qui antesignani, quindi.
L’attività della band subì uno stop pesantissimo a seguito del furto della sopraccitata strumentazione, cosa che provocò forti crisi depressive a Ballerini, il quale venne sostituito da un giovane di belle speranze già nel giro, tale Michele Zarrillo dei Semiramis. Durante il periodo di permanenza nel gruppo del futuro elefante desideroso di deflorare una farfalla, la RCA li mise ad incidere in uno studio adiacente ad un altro dove stava suonando tale Toto Cutugno il quale, all’improvviso, irruppe nello studio ed urlò loro di smetterla con quel rumore sparato così ad alto volume che gli impediva di creare le sue immortali composizioni, ma si tratta di storielle di contorno. Di sostanziale, invece, resta un album -ma anche i successivi due, se è per questo- da conoscere assolutamente anche per valutare le vie seguite per lo sviluppo dell’Hard Rock e poi, di conseguenza, dell’Heavy Metal in Italia.
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VOTO LETTORI
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86.35 su 122 voti [
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10
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Album stupendo, l'ho scoperto solo adesso nonostante ascolti prog da 30 anni.. Mi piace in particolare la Creazione, continuo ad ascoltarla. |
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9
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Mi è arrivato in questo momento il cd e lo sto ascoltando... incredibile come dopo 27 anni di metal adesso mi sia buttato a capofitto nel rock-prog italiano e non ascolti altro. Questo cd è stupendo! voto 90 |
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8
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...Non t'accorgi che, qualcosa c'è, che ti opprime.....è il mio piede che, ti sta schiacciando, piano piano........ |
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7
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Album FENOMENALE che occupa un posto d'onore nella mia discografia. Personalmente Contaminazione al contrario non mi ha fatto impazzire pur rimanendo un disco eccellente. Ma la Bibbia beh ...lo dice il titolo stesso. |
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5
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Aspetta Giasse, se lì , a mio giudizio, c'è solo l'idea subliminale della musica che rispecchia le tue attitudini, nei prossimi giorni voglio occuparmi di un gruppo che stuzzicherà sicuramente la tua fantasia, tranne che tu non lo conosca già. Ti dico solo : 1969. |
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4
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tu scrivi che io leggo... ed imparo... cmq intanto mi procuro "Il Giudizio e Il Diluvio"; dammi qualche gg che ti dico... |
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3
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si si ho sempre desiderato una tastiera di quel tipo... quella che avevo da bambino era a fiato, e sinceramente mi rompevo i co******* a suonarla dopo trenta secondi di sfiatata comunque sia, anche questo disco sembra proprio interessante... |
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2
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Non trascurare la Mattel o la Giochi Preziosi, sono produttori ancora migliori per quel tipo di suono |
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1
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Recensione B-EL-L-I-S-S-I-M-A!!!! Corro subito a comprarmi una bontempi, così da creare il mio primo gruppo power |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Il Nulla 2. La Creazione 3. L'Ammonimento 4. Sodoma e Gomorra 5. Il Giudizio 6. Il Diluvio
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Line Up
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Pino Ballarini (Voce) Enzo Vita (Chitarra) Franco Di Sabbatino (Tastiere) Stefano Urso (Basso) Gino Campoli (Batteria)
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