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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Methadrone - Better Living (Through Chemistry)
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( 3222 letture )
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Dietro il narcotico moniker Methadrone si cela un nome non particolarmente celebre, ma noto ai più attenti per la sua militanza nei brutali Incantation e per aver suonato il basso nei leggendari Evoken: Craig Pillard. All’indomani della fuoriuscita da questi ultimi -era il 2003- Craig si dedicò anema e core al suo progetto solista con il quale, oltre qualche split, ha pubblicato nel 2005 l’album di debutto (Retrogression), l’insipido Sterility nel 2008 e quest’ultimo Better Living (Through Chemistry).
Qualcuno di voi ricorderà il fondamentale Trascendence Into The Peripheral dei Disembowelment. Più nello specifico, ricordate la splendida song titolata Your Prophetic Throne Of Ivory? Le sue atmosfere pacatamente acide rendono quel brano un’anestetica ballata che lentamente lascia risuonare la chitarra acustica su di un tappeto fumoso e deviato... un brano epocale. Il nostro caro Craig Pillard deve essere rimasto così colpito da quel brano, che decise di catalizzare tutte le sue forze per poter far rivivere quelle immortali ambientazioni attraverso la propria musica -che incorpora influenze di Lycia, The Cure, This Empty Flow, The Smits ed ultimi Katatonia- in un suono che si pone come un allucinogeno monumento alla corruzione della mente. Questo disco viaggia su sentieri ossessivi, nebbiosi e troppo spesso catatonici, rivelandosi una buona colonna sonora per una soporifera serata in un coffee shop, ma chiudendo le porte a tutti coloro che non sono degli incalliti amanti del genere.
Purtroppo il disco si muove su binari che non permettono grosse variazioni al tema: gli 11 brani partono e si concludono più o meno tutti allo stesso modo, rendendo assai arduo l’arrivo al cinquantesimo minuto del runtime, e -come se ciò non bastasse- sono tutti talmente simili tra loro da sembrare uno il reprise del precedente. Il suono oscilla tra la classica dark wave anni ottanta, in particolar modo per l’utilizzo delle chitarre e del basso, e sonorità più moderne alla This Empty Flow, Katatonia e Lycia, per l’uso delle vocals sempre pulite e particolarmente eteree. L’influenza dei Lycia non è per nulla casuale, dato che nei credits del precedente Sterility figurava, come vocalist, il grande David Galas degli stessi; chiaro dunque in che modo sia giunto il loro mood in questi criptici lavori.
Better Living (Through Chemistry) non è comunque un album da bocciare in toto poiché presenta episodi degni di menzione come l’iniziale Flight To Nowhere, miglior brano del lotto che sintetizza in se tutte le migliori doti riscontrabili nell’album, e la title track che, col suo dinamico arpeggio, risveglia dal sopore accumulato con i precedenti brani; vi sono poi sporadici passaggi che inducono attenzione nell’ambiente saturo di claustrofobica monotonia che Pillard costruisce. Un lavoro monodirezionale e ossessivo che non aggiunge nulla di nuovo a quello che le succitate band proposero, con risultati ben più interessanti, almeno un lustro fa; se poi al giudizio di Better Living (Through Chemistry) e dei Methadrone si volesse includere un’analisi di trend dell’intera discografia, capiremmo che di fantasia -il nostro Craig- in tutti questi anni ne ha profusa davvero poca. La sufficienza è dunque sfiorata, tuttavia non raggiunta.
Mi spingo pertanto a consigliare il nuovo capitolo ai soli sfegatati del genere ovvero ancora a quegli ascoltatori che si crogiolano al barbiturico sound dello sludge/atmospheric doom più monocorde.
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Progetto sempre più deludente. O cambia registro o i voti saranno sempre più bassi. Condivido in toto Furio. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Flight To Nowhere 2. Biodone 3. Cold Deep Blue 4. Palamidon 5. Better Living (Through Chemistry) 6. Buprenorphene 7. Toward Elysium 8. Dolophine 9. Slough Realism 10. Spiritual Synthesis Part 1 11. Spiritual Synthesis Part 2
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Line Up
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Craig Pillard – All instruments & vocals
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RECENSIONI |
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