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Enemynside - In The Middle Of Nowhere
( 2564 letture )
Quando sei sulla scena da più di 15 anni si sente, non c'è nulla da fare.
Gli Enemynside lo dimostrano ampiamente, con un prodotto, questo In The Middle On Nowhere, che pur non scevro da difetti riesce a rispecchiare la classe della band e la sua esperienza. Il thrash di base dei nostri è fortemente contaminato da alcuni elementi moderni, particolarmente nel cantato, ma sempre in maniera personale, col risultato che l'ascolto, oltre ad essere piacevole, permette anche di perdere molto tempo in un'attenta analisi delle soluzioni stilistiche utilizzate.

A colpirmi incredibilmente è stato il gusto per la melodia dei laziali, cosa tanto bella quanto rara nel metal moderno: di fronte al proliferare di migliaia di band metalcore con ritornelli ultra-catchy, melodici e banalissimi, ci si dimentica quasi di quanto possa essere bello uno stacco in clean nell'assalto thrash di un brano.
Prendiamo Unfold, brano che a mio avviso spicca tra tutti quelli del disco: ci troviamo di fronte ad un'ottima prova di melodia di facile ascolto mista ad ottime capacità compositive che rendono il pezzo piacevole e mai banale; menzione d'onore in questo caso per il singer Francesco Cremisini, davvero perfettamente a suo agio in almeno tre contesti diversi: clean vocals, simil-scream e strofe velocissime al limite del rap, pollice alto per lui!
Ma va detto che in generale tutto il disco viaggia su livelli buoni, con alcune punte nel lavoro delle chitarre, capaci, oltre che di accompagnare il resto della band nelle sezioni più veloci, di creare ottime melodie e atmosfere evocative, anche se non sempre supportate dalla produzione (Burnt By The Sun ne è un ottimo esempio).
In generale però il lavoro personale dei membri passa in secondo piano rispetto all'ottimo affiatamento che trasuda dai brani: se infatti si vuole muovere qualche critica alla band, potrebbe essere addirittura quella di adagiarsi eccessivamente sull'ottimo punto di equilibrio raggiunto tra le proprie anime -quella melodica e quella aggressiva- che se da un lato risulta ottimamente sviluppato dal songwriting generale, dall'altro rischia di rendere pesante l'ascolto del prodotto nella sua interezza.

E in effetti il disco tende a perdere forza e appeal nella sua seconda metà, nonostante la presenza di ottimi cavalli di battaglia come la coinvolgente Devil's Care, in cui gli Enemynside mettono in mostra anche un lato discretamente tecnico, o la buona Get Lost, più "groovegiante" e marcia nel suo incedere -con un bellissimo stacco centrale; arrivati alla fine del disco si ha quasi quella brutta sensazione di una grande occasione mancata, ma ripercorrendo all'indietro questi cinquanta minuti ci si rende conto che più che altro questa è, con i suoi pregi e difetti, la testimonianza di una band che mette la propria esperienza e la propria classe in gioco, senza uniformarsi alla massa ma permettendosi di guardare dall'alto molte altre band; massimo supporto.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
43.46 su 28 voti [ VOTA]
Khaine
Domenica 15 Novembre 2009, 22.36.53
2
Uuuuuuuuh che piacere leggere degli Enemynside, è un pezzo che non ne sentivo parlare. Immediatamente sullo space a sentire i brani!
Nightblast
Domenica 15 Novembre 2009, 21.58.11
1
Gran bel disco. Come ho sempre affermato gli Enemynside assieme a Eversin,Empyrios e Pathosray rappresentano il futuro del Metal Italiano, seppur con modi e stili molto diversi.
INFORMAZIONI
2008
Hatestone Rec./New Model
Thrash
Tracklist
1. Harmonic View
2. Lesson Learnt
3. Unfold
4. Burnt By The Sun
5. N.B.T. (No Blank Theory)
6. Get Lost
7. Freak Show
8. Devils Care
9. Solstice
10. The New One
Line Up
Francesco "Frallinsane" Cremisini - Vocals/Guitar
Matteo "Thrasher" Bellezza - Guitar
Tommy - Guitar
Francesco Grieco - Bass
Nicola "Kongo" Corrente - Drums
 
RECENSIONI
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