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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Keel - Streets Of Rock ’N’ Roll
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( 3001 letture )
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La rughe proseguono nella loro corsa d'affossamento, i capelli bianchi spuntano come lentiggini al sole, un'accorciata alle folte chiome risulta doverosa ma quello che non accenna a diminuire sono l'anima e la grinta che ha sempre contraddistinto Ron Keel e Marc Ferrari. A distanza di 21 anni dal loro ultimo lavoro in studio Larger than Live i Keel si riuniscono per festeggiare il loro 25° anniversario riabbracciando manici in acero, bacchette e microfoni, radunando la formazione quasi originale composta da Ron Keel, Marc Ferrari, Bryan Jay, Dwain Miller ed il nuovo bassista Geno Arce, già membro degli Iron Horse con Ron Keel.
Pubblicato dalla label italiana Frontiers Records e prodotto dal grande Pat Regan (Rainbow, Deep Purple, Mr. Big, Warrant) Streets Of Rock 'N' Roll oltre ad aver dato la spinta necessaria per una delle reunion più impattanti degl'ultimi 15 anni, vede la partecipazione coristica di alcuni magistrali ospiti tra cui Jaime St. James dei Black 'N Blue/Warrant, già “ospite” come corista nei tre dischi precedenti e Paul Shortino, ex frontman dei Rough Cutt.
Streets Of Rock 'N' Roll appare spiazzante al primo ascolto, difficile distinguere la reale provenienza temporale delle incisioni, sicuramente non per la qualità della registrazione ma per la verve e le tecniche adottate, sia dal lato compositivo che esecutivo, come se Ron Keel e Marc Ferrari fossero stati tenuti sottovuoto dal '89 ad oggi mantenendo invariati tutti gli aromi ed i profumi di una delle band più importanti ed incisive degli anni '80. Questo full-lenght ha si la mappatura cromosomica dei Keel degli esordi, continuando a mantenere fortissimi legami con il dispotico hard rock ed heavy metal da sempre suonato, ma introducendo sonorità più calde ed avvolgenti, pulendo i suoni dall'obsoleto eccesso di reverb, dando più corpo al tappeto ritmico e scurendo leggermente i suoni delle chitarre, mantenendo invariata la purezza e leggerezza delle corde vocali di Ron Keel. Sono rimasto particolarmente colpito dai fraseggi delle chitarre di Ferrari e Jay, a mio parere molto più maturi rispetto al passato, meno virtuosi nel complesso ma più lirici e dalle variazioni armoniche complesse ed intriganti ovviamente senza tradire lo style originario.
Traccia d'apertura di tutto rispetto Streets of Rock & Roll che introduce ponendo un velo di serenità su tutto l'album, con la presenza di un solo fantastico, composto da una massiccia dose di banding lenti, maestosi e colti, decisamente inaspettati. L'album prosegue e si sviluppa introducendo più incisività e velocità ritmica, mantenedo melodia e liricità dei chorus, lasciando a briglie sciolte i due solisti che riescono ad esprimere ed interpretare i loro spazi in maniera egregia, sia in Hit the Ground Running che in Come Hell Or High Water con soli alternati e dai suoni più taglienti e graffianti. Non poteva di certo mancare una ballad american style Does Anybody Believe dal Ron Keel molto bojoviano, forse esageratamente bonjoviano ma dalla timbrica perfetta e graffiante, con l'ennesimo arioso assolo, morbido ed elegante che esalta la già sentimentale atmosfera creata. Le tracce restanti ripercorrono il sentiero battuto nell'incipit, ma prima di arrivare al pezzo di chiusura, scivolerete all'interno di una traccia che esula dal resto dell'album Gimme That dalla vena hard molto spiccata, suoni e riff massicci accompagnati da un Miller essenziale e cadenzato dai soli onnipresenti ma con fraseggi saturi di legature, hammer-on e pull-off.
Streets Of Rock 'N' Roll è un album decisamente piacevole e degno di un attento ascolto, volto a non stravolgere la vera essenza dei Keel, ma che al contrario cerca di esaltarla ripercorrendo le varie fasi della loro carriera musicale, senza eccessi di egocentrismo. Convincenti nei suoni, nell'incisività esecutiva e soprattutto nella passione che trasuda durante l'ascolto. Sicuramente un album suonato con anima.
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2
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Bhe ... Ron Keel proviene dagli Steeler, finita l'esperienza con loro ha deciso di fondare i Keel!!! Fra, ascoltalo quest'album, è stato fatto veramente bene ... ha dei suoni buonissimi, che riescono ad esaltare molto di più il tocco dei chitarristi! Veramente gustoso ... non eccelso, ma molto gustoso! Poi sapendo che hanno 50 anni a capoccia, la cosa è ancora più interessante, perchè sotto si sente pulsare una voglia mai appassita. E' confortante .... )) |
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1
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Un nome che reincontro con piacere. Prova a cercare nel ns. data base gli Steeler  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Streets of Rock & Roll 2. Hit the Ground Running 3. Come Hell Or High Water 4. Push & Pull 5. Does Anybody Believe 6. No More Lonely Nights 7. The Devil May Care 8. Looking for a Good Time 9. Gimme That 10. Hold Steady 11. Live 12. Brothers in Blood
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Line Up
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Ron Keel – voce Marc Ferrari – chitarra Bryan Jay – chitarra Geno Arce – basso Dwain Miller – batteria
SPECIAL GUEST Jaime St. James – cori Paul Shortino – cori
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RECENSIONI |
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