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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Gory Blister - Graveyard Of Angels
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( 2725 letture )
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Ricordo ancora con piacere la prima volta che ascoltai un pezzo dei Gory Blister. Fu anche la prima volta che misurai le mie ambizioni di mediocre chitarrista col panorama italiano. Rimasi subito colpito dall'intricatissimo lavoro fatto alle chitarre da Raff, inizialmente molto legato e ispirato -come è giusto che sia- a Chuck Shuldiner. Di anni da allora ne sono passati, come testimonia la polvere sulla tastiera della mia Ibanez, e i Gory Blister continuano ancora a intrigare per il modo di suonare il loro techno-death.
Questa ultima fatica dei lombardi ha sicuramente il pregio, come da loro abitudine, di essere un lavoro frutto di uno studio molto attento in fase di songwriting, che risulta pienamente compiuto, vario, camaleontico, fresco, senza un attimo di pausa. Vi anticipo che l'unico brano che non mi ha convinto è stato l'inutile remix della strumentale Emit Despale, bonus track che si trova alla fine dell'album, con una base drum and base che mi ha riportato dritto negli anni '90, e che potrebbe meglio calzare come soundtrack per un videogames della playstation 3. Per carità, capisco anche la voglia di mettersi in gioco e di provare, anzi, che ben venga, ma non sempre l'esperimento riesce e questo fa parte del intrattenimento. Tornando in tema, inutile parlare della storia dei Gory Blister, talmente lunga e complessa, sopratutto per i continui cambiamenti di line up: la formazione di Graveyard Of Angels vede infatti sia un "nuovo" vocalist, che poi tanto nuovo non lo è poiché trattasi di Domenico Roviello già singer dei suddetti dal '95 al '98 (che tra l'altro se ho ben capito è nuovamente fuori dalla band), che un rimpiazzo al basso, ovvero Roberto Gelli direttamente dagli Allhelluja. Completano Raff e Joe, rispettivamente alla chitarra e alla batteria, quale pilastri e zoccolo duro dell'ensemble. L' album, composto da 9 track per una durata complessiva di 34 minuti, è un fiume in piena di idee, molte delle quali davvero notevoli e trascinanti. Sugli scudi il guitar work ultra tecnico dell'instancabile Raff, il quale riesce a mischiare influenze classiche, thrash e death, melodie e dissonanze, furia e ragione, il tutto in maniera estremamente scorrevole e personale. Ascoltate per credere l'apertura melodica dopo il solo di chitarra di Void Made Flesh, decisamente heavy, oppure l'ultimo minuto di The Slum Of The Wretched Creatures; in parole povere, classe pura. Mi sento anche di sottolineare l'ottimo operato del singer Domenico che, dotato di una vasta gamma di strazi vocali, riesce a dare forza, rabbia, nervosismo, senza mai abituare essere prevedibile. In alcuni momenti ricorda Jeff Walker, in altri l'ultimo Chuck, preservando comunque una buona dose di personalità e relegando all'intera release freschezza e vigore. La sezione ritmica è dinamica, veloce, tecnica, ma su questo non vi erano dubbi; chi conosce i Gory Blister sa perfettamente quanto questa sia sempre stata cruciale nel loro modus operandi. In buona sostanza siamo al cospetto dell'ennesima prova positiva, probabilmente non la migliore del combo, ma decisamente convincente e priva di punti deboli. Forse manca quell'intuizione, quel lampo di genio tale da elevarla e renderla memorabile, ad ogni modo se vi siete entusiasmati con Skymorphosys, troverete il nuovo Graveyard Of Angels degno successore. Un album senza ombra di dubbio difficile, molto elaborato velocissimo e realmente tecnico, che ha bisogno di reiterati ascolti per essere apprezzato al meglio, ma che una volta entrato nel vostro cervello difficilmente dimenticherete. I Gory Blister meritano tutto il nostro rispetto per la loro storia e per l' ottima musica che ci offrono da anni: speriamo riescano con Graveyard Of Angels ad emergere una volta per tutte e ad occupare il posto che spetta loro di diritto nel panorama del death metal più tecnico ed elaborato.
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7
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Sicuramente i lavori migliori sono di qualche anno fa ma cmq questo è uno di quei gruppi che meritano ma che non hanno mai ricevuto le adeguate attenzioni. Cognitive Sinergy e Art Bleeds sono fenomenali! |
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6
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Con tutti questi riffs le canzoni sembrano perdersi, occorrerebbe snellire di più le strutture dei singoli pezzi, e vista la perizia tecncico compositiva riuscirebbero lo stesso bene. O forse è proprio la capacità di sintesi il difficile... |
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5
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Vero, concordo sia con Maiden sia con Angel, disco piuttosto sterile se messo in confronto con i precedenti capolavori. |
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4
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Rispetto a quello fatto in passato, questo merita 30 volte meno. 65 |
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3
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Si Maiden, hai perfettamente ragione, ma ultimamente lo sto ascoltando molto ed è pieno di spunti interessanti. |
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2
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Ottima recensione, disco favoloso. 90 |
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1
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Ottima rece Mika. Non il più bello di questa storica formazione, ma indubbiamente meritevole di attenzione da chi ama un certo Death Metal tecnico. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Hatch Opens 2. 2. Void Made Flesh 3. All Vanishing Ruins 4. The Descent 5. Emit Despale (instrumental) 6. ( The Slum Of The ) Wretched Creatures 7. Shining Hades 8. Graveyard Of Angels 9. Emit Despale (remix)
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