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Gory Blister - EarthSick
( 4220 letture )
DEATH METAL IS A FORM OF ART!
Dal 1991 son trascorsi tanti anni, di acqua sotto i ponti ne è passata, spesso ti guardi indietro e comprendi come il tempo fugga così veloce che poche cose rimangono fisse ed immutabili. Le passioni vivono dentro di noi come diamanti preziosi e spesso si confondono con i semplici passatempi, per diventare nel corso degli anni fuochi greci che sprigionano forza e ci danno la volontà per continuare ad andare avanti, perseverare nel raggiungere nuovi obiettivi. Il senso della vita è un bastardo latitante ma, qualsiasi esso sia, costringe ogni essere umano a progredire verso forme di completezza prima irraggiungibili.

Perché questo piccolo preambolo?

Perché la forza di rincorrere l’obiettivo maestro, il tempo che scioglie perplessità e ne forma altrettante, calza a perfezione con la storia dei Gory Blister. Sono immutevoli, la loro passione per la musica è ardente più che mai ed EarthSick è il tipico album che, guardando a ritroso nella discografia di un gruppo, risulta esser quel tassello mancante, il quale scappava dalle corde di quelle maledette chitarre ad ogni approccio, è quel tipico disco che si lascia apprezzare dall’inizio alla fine senza batter ciglio. Alla fine di tutto, in solitaria, parte un applauso e pensi: "Bravi ragazzi. Grazie per un altro splendido regalo...Play it again? YES!"

Molti di voi staranno già pensando alle solite frasi tipo "impossibile, questo album non può essere il migliore" oppure "i primi dischi sono irraggiungibili!" e via discorrendo. Posso solamente affermare che questo è sicuramente il loro disco più maturo, quello dove finalmente l’essenza dei Gory Blister ha trovato la massima espressione, potendo tirare fuori una grinta e una corposità che prima mai erano state toccate.

Tutto all’interno di EarthSick è al posto giusto, partendo dal concept, splendido e basato su un tema attualissimo come l'incautezza verso madre terra, dove l’uomo (in)civilizzato diventa un virus, porta distruzione e dolore al mondo che ha donato lui vita stessa. Musicalmente siamo di fronte ad un panzer tritatutto ma al contempo erudito, capace di abbattersi come un movimento tellurico ed insinuarsi con le sue spire articolate.
Se nel recente passato dischi come Graveyard Of Angels e Skymorphosis avevano lasciato un po’ l’amaro in bocca con composizioni che trovavano sì una dimensione ma non avevano quella pretesa di poter raggiungere la perfezione, qui si ha la conferma che il punto più alto era solo dietro l’angolo. Atheist, Pestilence, Death son ombre che guidano i nostri alla composizione di brani mostruosamente perfetti come il singolo H.I.V (Heretic Infected Voracious) e Plague And Pray. Groove ed innovazione son alla base di questo album che porta il gruppo ad un livello superiore rispetto ai dischi precedenti.

Come appena detto, ogni nuovo disco per una band, deve essere un passo avanti, un arricchimento di quello che era il sound precedente senza andare a snaturare la propria essenza. Ebbene in EarthSick la progressione risiede in piccolissimi aspetti che se ascoltati con attenzione lasciano di stucco; basti prendere Dominant GenEthics dove il lieve inserimento orchestrale dona epicità e splendore ad una composizione già di per sé impeccabile. Come non citare le due tracce dove Karl Sanders, ospite d'eccezione, dona, con il suo inconfondibile timbro, quella nota di profondità al sound, inserendosi perfettamente dentro l'universo dei Gory Blister. Come si suole dire, la ciliegina sulla torta. Ascoltare Il bridge centrale di Soul-Borne Maladies fà ritornare alla mente i vecchi Nile di In their Darkness Shrines, mentre Serpets Verse è un elogio al gruppo della Carolina che non sfigurerebbe all’interno dell’album appena citato, e va a chiudere (outro esclusa) una raccolta di brani senza difetti rilevanti, con tanti pregi e creato con la solita, pura ed enorme passione verso il genere.

Un difetto EarthSick ce l’ha ed è incolmabile purtroppo, dopo 35 minuti finisce...ma tranquilli, basta premere nuovamente il pulsante play e la magia tornerà nei vostri padiglioni auricolari.
Lo stravolgimento della line-up non ha dato effetti rilevanti (la band è abituato a presentarsi rinnovata ad ogni uscita, e ad ogni modo permane il nucleo storico formato da Raff e Joe) ma, anzi, come al solito ha portato la solita dose di nuova energia.

Concludendo qui siamo di fronte ad un gioiello incontaminato che gronda di passione e che merita di essere scoperto e vissuto.



VOTO RECENSORE
86
VOTO LETTORI
62.09 su 21 voti [ VOTA]
J.Painkiller
Domenica 22 Marzo 2015, 18.14.40
15
Scoperti da Mavrus un ragazzotto toscano che recensisce cd metal velo consiglio pienamente di seguirlo e supportarlo , parlando del disco é un pura bomba sarò monotone nel dire che purtroppo in Italia abbiamo band al quanto stratosferiche che nessuno si incula ma é cosi;in fine concluderei con l'affermazione del voto dovremmo supportare di più band di questo calibro soprattutto qui nel Paese dei balocchi
fdrulovic
Mercoledì 18 Aprile 2012, 19.28.16
14
DISCONE!!! ). bellissimo e molto piu' vario e divertente degli ultimi lavori (osannati) di bands piu' blasonate che non nomino per evitare sterili discussioni che occuperebbero lo spazio qui dedicato ai Gory.
piggod
Mercoledì 18 Aprile 2012, 18.16.54
13
Non ho ancora avuto modo di ascoltarlo, però spero di rimediare al più presto, nonché di vederli dal vivo per valutarli anche on stage.
marduk
Mercoledì 18 Aprile 2012, 17.51.46
12
ma non è che tra poco l'italia diventerà la nuova partia del death metal?!?!?! molte delle uscite death italiane degli ultimi anni solo di livello stratosferico....e il risultato qual'è?! gruppi del genere non riusciranno mai ad arrivare a livello di fama di gente tipo i carnifex(nulla più che onesti mestieranti) perchè?! perchè son di casa nostra e non è cool supportarli....che tristezza
MrFreddy
Mercoledì 18 Aprile 2012, 17.51.27
11
Io avevo sentito H.I.V. ma non è che mi sembrasse un capolavoro. Una canzone buona e basta. Ma approfondirò
il vichingo
Mercoledì 18 Aprile 2012, 17.20.37
10
Gnocca Day . Cazzate a parte, per adesso ho ascoltato soltanto una canzone (Plague And Pray) e mi ha fatto una buona impressione.
gianmarco
Mercoledì 18 Aprile 2012, 17.06.37
9
sentito in streaming pazzesco che significa G' Day ?
Ad Astra
Mercoledì 18 Aprile 2012, 15.57.19
8
la rabbia nasce dal vedere zero consensi a livello mondiale, che meritano pienamente, d'altro canto si può solo parlare bene di un gruppo così in alto i calici!
MrFreddy
Mercoledì 18 Aprile 2012, 14.46.43
7
Ascolterò & leggerò al più presto
NagasH
Mercoledì 18 Aprile 2012, 14.22.36
6
Sono troppo legato alle atmosfere di Art Bleeds per poter solo considerare qualsiasi altro disco dei Gory Blister superiore ad esso (diciamo che la t-shirt che indosso nell'immagine profilo la racconta lunga, no?). Ma a sto giro i ragazzi hanno ritrovato la via, spero definitivamente.
Electric Warrior
Mercoledì 18 Aprile 2012, 14.09.31
5
Grandi Gory, qualche settimana fa Joe era pure a G' Day ahahaha! Un gruppo sottovalutato che vanta solo ottimi dischi nella proprio discografia...
Kriegsphilosophie
Mercoledì 18 Aprile 2012, 14.01.12
4
Ascoltato 'stanotte... Senza parole. Ancora una volta un disco ottimo, e ancora una volta so già che dovrò incazzarmi come n'infame per il solito motivo: perchè siamo in così pochi a renderci conto di chi abbiamo davanti? Grandissimi Gory Blister.
d.r.i.
Mercoledì 18 Aprile 2012, 13.36.39
3
lo ascolterò appena posso, direi settimana prossima svaccato al mare
waste of air
Mercoledì 18 Aprile 2012, 13.28.47
2
@undercover: parole sante! Quoto quoto quoto e ancora quoto!
Undercover
Mercoledì 18 Aprile 2012, 13.22.06
1
E qui mi chiedo, perché sotto gli Obscura c'erano cinquanta commenti dopo mezzora del cazzo e qui sono il primo a dire che questo è un discone? Italiani, sempre i soliti siamo.
INFORMAZIONI
2012
Bakerteam Records
Technical Death Metal
Tracklist
1. The Breeding (intro)
2. EarthSick
3. Plague And Pray
4. Decanted Embryos
5. Dominant GenEthics
6. H.I.V
7. World Damnatomy
8. Soul-Bourne Maladies
9. Serpents Verse
10. Voices From The Sea
Line Up
Joe La viola (Batteria)
Raff (Chitarra)
Paolo "John St. John" (Voce)
Christian (Basso)
 
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