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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 5030 letture )
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Avevamo lasciato i Circus Maximus nel 2005 con l'album di debutto 1st Chapter, un disco di puro Progressive Metal molto amato da buona parte della stampa specializzata. Da allora sono passati 2 anni e nel frattempo la band norvegese ha dovuto fare i conti con un cambiamento importantissimo nella line up, vale a dire l'abbandono ed il rimpiazzo del primo tastierista Espen Storø -subito dopo l'uscita del disco- con un altro connazionale, Lasse Finbråten. Gran parte dei difetti che avevo ravvisato in 1st Chapter riguardavano le influenze troppo pronunciate di Symphony X e soprattutto Dream Theater ma, escludendo la forma canzone (ovvero le strutture vere e proprie), gli elementi che a mio avviso strizzavano troppo spesso l'occhio alle band di riferimento riguardavano proprio l'impostazione tastieristica ed i suoni utilizzati. Non dimentichiamo che i Circus Maximus nacquero come cover band dei due gruppi succitati e dunque, per certi versi, risulta naturale che i banchi di suoni più utilizzati siano presi in prestito da quelli di Symphony X e Dream Theater (e scegliere i suoni giusti è il modo più semplice di coverizzare al meglio, dopo tutto). Saranno dunque riusciti nel secondo album in studio, Isolate, a scrollarsi di dosso il peso delle influenze, o saranno caduti ancora più in basso nel baratro che conduce al plagio? Fortunatamente, posso affermare che i Circus Maximus sono riusciti a tirare il freno e riprendere parzialmente quota; anche se sussistono ancora alcuni aspetti dubbi nel loro sound, presumo che a questo punto si possa parlare di un difetto irrecuperabile e di certo non imputabile ad Espen Storø.
Dopo un incipit soddisfacente, ovvero le powerose A Darkened Mind -un pezzo molto ben congegnato e ricco di cambi di umore- e Abyss -oscura e potente al punto giusto- arriviamo ai primi forti richiami delle origini: Wither ricorda molto da vicino le atmosfere di Awake, mentre Sane To More è chiaramente un richiamo a Scenes From A Memory: tuttavia, fino a questo momento, i rimandi ai Dream Theater sono più che altro indotti dai suoni utilizzati (salvo qualche passaggio), ed il pezzo successivo Arrival Of Love, così vicino alle sonorità AOR, mette in chiaro che la band è pronta a riscattarsi ed a non fossilizzarsi più sui soliti nomi noti. Le note davvero dolenti arrivano con Zero, song dotata di un finale rubato pari pari a Finally Free, e Mouth Of Madness, una lunga suite che senza ombra di dubbio nella parte centrale attinge a piene mani da A Change Of Seasons: stessi stacchi, stesse alternanze tra assoli e strofe, talvolta stessi suoni. In sè questi brani, al pari degli altri, risultano sicuramente molto piacevoli, e direi una bugia se affermassi che non mi hanno positivamente impressionato, ma l'amaro in bocca a conti fatti resta: era davvero così necessario prendere pesantemente spunto dai propri idoli? Non ho mai fatto parte di una cover band e quindi la verità non la posso conoscere, eppure rimane il dispiacere per un'altra occasione persa di mostrare al mondo la propria vera natura, senza nascondersi dietro a comode formule compositive collaudate da altri in passato.
Tiriamo le somme: i Circus Maximus a due anni di distanza dalll'esordio tentano il riscatto, ma il disimpegno dai soliti nomi noti risulta riuscito solo in parte. I brani restano di ottima fattura, così come l'esecuzione -nel perfetto stile del Progressive di razza- ma a lungo andare si avverte solo un retrogusto di qualcosa di già sentito e di già vissuto. Se siete fan della band norvegese compratelo ad occhi chiusi, perchè le idee sono buone quanto quelle di 1st Chapter; per tutti gli altri vale il mio personale monito: da Isolate non potete aspettarvi nessuna rivoluzione.
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VOTO LETTORI
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45.36 su 120 voti [
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14
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Concordo con Garulfo. Disco meraviglioso, fresco, potente e che scorre veloce. Abyss pietra militare, punta di diamante dell\'album. Non perfetto in ogni punto ma eccezionale. Voto: 90/100 |
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13
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Album acquistato in cd nel lontatno 2008, ascoltato fino alla nausea, Un Vero CAPOLAVORO come il precedete. Il voto del recensore e totalmente sbagliato, quello dei lettori poi è proprio da plotone d\'esecuzione. |
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12
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Mouth of madness è davvero fantastica |
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11
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Inutile gruppo scarso pseudo-prog metal... |
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10
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Miglior lavoro dei Circus Maximus, da 85 minimo. Rifate la recensione!!! |
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9
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Un prog metal coi controcazzi e un album riuscitissimo. D'accordo col recensore sull'eccessivo citazionismo, ma alla fine sticazzi. Anzi Mouth of Madness è la mia preferita: i DT non fanno un pezzo di questo livello dal 1999. 70 è pochino data la qualità del lavoro, un 78 mi sembra più adeguato. E complimenti ai lettori che hanno dato voti minimali dando prova, tanto per cambiare, di idiozia categorica. |
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8
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Bellissimo disco. L'ho riascoltato ieri e lo trovo sempre validissimo! |
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7
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Bellissimo,ottimo suono e a livello vocale eccellente.. |
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6
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Non so se devo scrivere qui ma volevo segnalare un gran disco...un mio amico mi ha regalato un cd spettacolare, sembrano i Circus ma non sono loro...sono gli Eumeria con il cd rebel mind...recensione pleaseeeee |
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5
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@dri: qui invece ci siamo! Disco che ho fuso! |
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4
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secondo me, nel genere, uno dei dischi migliori degli ultimi anni...è sempre presente nel mio ipod assieme a 1st chapter! Complimenti a chi da voti bassi tanto per fare dello spirito! |
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3
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non so come si fa a dare 95 al primo disco di cui erano fantastiche le prime 4 poi si scendeva drasticamente nella mediocrità, la lunga title track era banale e noiosissima; per fortuna con questo album hanno cambiato totalmente rotta(merito del cambio di tastierista?fanculo le tastiere alla symphony x che ti suonano noiosissime dopo 10 minuti), questo disco rasenta la perfezione, 95 MERITATO e al prossimo se migliorano ancora prenderanno 100. per ora qeusto isolate è uno degli album prog metal più belli degli ultimi anni. |
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2
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Senza dubbio sono musicisti coi contro coglioni! |
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1
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GRAZIE RENAZ!! Aspettavo da un sacco questa rece! In effetti quel difetto faticano a levarselo, ma ti dico che se al giorno d'oggi mi devo ascoltare un ottimo disco di prog metal sicuramente tra quelli che sceglierei ci sono tutti e due gli album dei Circus... E Isolate ancora più di 1st Chapter... Melodia, tecnica e un songwriting che apprezzo tantissimo... Se non "prendessero troppo spunto" e levassero quel difetto, a mio parere potremmo fare a meno dei Dream Theater... Almeno quelli di oggi... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 - A Darkened Mind 02 - Abyss 03 - Wither 04 - Sane No More 05 - Arrival of Love 06 - Zero 07 - Mouth of Madness 08 - From Childhood's Hour 09 - Ultimate Sacrifice
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Line Up
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Michael Eriksen - vocals Lasse Finbråten - keyboards Mats Haugen - guitars Truls Haugen - drums Glen Cato Møllen - bass
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