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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 5154 letture )
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Il vocabolario Zanichelli della lingua italiana definisce così la parola “irritante”:
qualcosa che provoca sdegno e fa perdere la pazienza
Raramente mi capita di essere così esplicito in un critica, ma sono convinto che per l’occasione sia giusto dare a Cesare quel che è di Cesare (o -ancora meglio- a Mauser quello che è di Mauser) parafrasando proprio lo Zanichelli. Sono rimasto tanto spazientito da questo ascolto da essermi via via persuaso del fatto che “irritante” e "Clinic For Dolls" (secondo disco in studio degli UnSun) potrebbero, per quanto mi concerne, divenire sinonimi. Vi chiederete ora (a ragion veduta) il perché di una affermazione così forte e polemica, seppur evidentemente giocosa, quindi passiamo ai motivi che mi hanno portato a stroncare in modo così netto questo disco.
Antepongo solo un po' di storia: gli UnSun nascono come side-project del chitarrista polacco Maurycy Stefanowicz in arte Mauser, vi dice nulla il nome? Nel caso la risposta fosse negativa sappiate che si tratta dell'ex axeman dei Vader, band storica fautrice di un metal -come dire?- “leggermente” diverso da quello proposto dai suoi UnSun; mi chiedo cosa spinga un chitarrista così risoluto a passare da un death/thrash piuttosto grezzo e privo di fronzoli ad un gothic (?) pacchiano, commerciale, volutamente e spudoratamente catchy, ripetitivo, privo di idee e costruito a tavolino. Addirittura i nostri sono stati presentati (prima dell'uscita) come band al livello di Nightwish ed Epica che, per quanto bistrattati, restano avanti agli Unsun di…di... avete presente la distanza che c'è tra la terra e un quasar? Di quella! Cosa troveranno dunque i temerari che avranno il coraggio di comprare ed ascoltare Clinic For Dolls? 45 minuti di canzoni estremamente uniformi (strofa – ritornello-strofa – ritornello – assolo - ritornello), easy listening e banali, che racchiudono tutti gli elementi negativi che spesso vengono associati -a torto, lasciatemelo dire- a moltissimi gruppi gothic odierni: In primis c'è una fanciulla dietro il microfono! So che adesso potrei spendere una riga per i commenti estetici, ma:
1) la mia dolce metà starà sicuramente leggendo, 2) Aya, la vocalist, è la moglie di Mauser! (avete presente, vero?)
Quindi, anche voi, prima di esprimere apprezzamenti poco simpatici, assicuratevi che il chitarrista polacco non capisca un “h“ della nostra lingua.
Sia chiaro: ritengo non ci sia nulla di male nell'assoldare una ragazza attraente dietro il microfono (senza magari ostentarla nell'artwork nella speranza di vendere una copia in più) però, per emergere in mezzo alla sterminata lista delle front-women di oggi, o almeno per farne parte, è necessario che la prescelta abbia delle doti canore di spicco. Aya è invece una cantante assolutamente nella norma: un timbro non eccezionale, una discreta estensione che comunque patisce sulle note alte e... quell’appeal da sigla di Anime giapponese che proprio non mi va giù. Pessimi anche gli effetti elettronici che l’ingegneria ha applicato alla sua ugola nel vano tentativo di renderla più interessante. Non ci siamo. Che dire di Mauser? Tecnicamente ineccepibile, le sue chitarre reggono da sole tutta l'impalcatura del disco fornendo un contributo decisamente maggiore rispetto a quello della giovane moglie. Detto questo gli svisi e i riffoni che il nostro Maurycy sfodera dalla prima all'ultima traccia di Clinic For Dolls (escludendo Last Tears) non mi coinvolgono per nulla: difficili, tecnici ma privi di piglio e di cuore (che sei bravo lo sappiamo già, è di altro che avrebbo bisogno). Qualche parola sul comparto ritmico: leggo nel promo-sheet della presenza come bassista di Filip "Heinrich" Hałucha (Vesania) e credo che la domanda giusta per cominciare ad analizzare la sua prestazione sia: dove diavolo è? No, perché se l'hanno inserito nella line up e (veramente) registrato dovrà pure sentirsi, prima o poi. Il 4 corde è relegato ad una la soglia di udibilità quasi ridicola ed è facile ipotizzarne i motivi: in fase di post produzione i tecnici hanno abbassato di parecchio i suoi volumi (capita spesso, lo fanno pure i Metallica, tanto per dirne una); questo seguiva pedissequamente tutte le linee di chitarra che, assolutamente preponderanti, lo hanno cancellato del tutto in termini di restituzione. Tutto chiaro: Heinrich non deve averci messo molto del suo ed i tecnici hanno preferito sorvolare… La batteria è invece l'unica nota positiva da registrare, essendo suonata con precisione, tecnica e buon gusto. A Vaaver (Induktil) va dunque un meritato applauso.
Iniziare a parlare singolarmente delle canzoni credo abbia poco senso, dato il livello medio-basso delle stesse. Ce ne sono alcune più orecchiabili -come la titletrack, Mockers, A Single Touch- e altre più dolciastre -ad esempio Last Tears, classica ballad voce / pianoforte (tra l'altro chi lo suona?)- però credo che gli argomenti più interessanti da sviluppare siano altri: come può uno stuolo di musicisti professionisti e, voglio sottolinearlo, assolutamente dotati (sulla carta, almeno) produrre un disco così insulso? Come può una casa discografica mettere a disposizione un budget davvero alto (con conseguente battage pubblicitario di prim'ordine) per un prodotto di questo tipo? La risposta secondo me è semplice (ma datemi anche il vostro parere): denaro e interessi vari. Il disco sarà anche sufficientemente suonato, discretamente prodotto, e con melodie che, sì, stufano ma risultano orecchiabili in un nanosecondo, tuttavia è di plastica, finto, studiato solo per circuire un pubblico indeciso e poco esperto. Gli UnSun si posizionano insomma in una zona franca opportunistica che mi sdegna: troppo commerciali per il metal vero (almeno me lo auguro) e troppo metal per il mondo commerciale, che comunque continuerà a preferire le sue Lady Gaga e Britney Spears (quella della cover di I Love Rock ‘N’ Roll, ad esempio) ad un gruppo polacco sconosciuto che -oltretutto- suona ciò che molti non esiterebbero a definire “roba che è solo rumore”. A questo punto oserei avanzare l’ipotesi che anche la strategia sia mal interpretata…
Scegliessero dove stare, forse, sarebbe meglio. Bocciatissimi… e irritanti!
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84.20 su 133 voti [
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30
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Nah, recensione troppo severa secondo me, alla sufficienza (non più in là) ci arrivano. Certo anche non capisco come si faccia ad esserne fan sfegatati, non mi sembra abbiano tutto questo appeal, lei è fica ok, ma finisce lì, le doti vocali sono nella media (e già meglio che nel disco precedente, dove aveva un raschio di gola insopportabile), forse giusto la chitarra trasmette qualcosa. Sono esterrefatto ad un voto lettori così enorme, che fine hanno fatto i troll che insozzano i voti di tutte le altre band female-fronted? Addirittura su 97 voti!!! Vabè, alla fine non sono così brutti dai, forse un po' "plasticosi", io sono sempre ottimista e spero in un miglioramento  |
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@Sabba: Forse non hai notato il tipo di band che recensisco solitamente, per il resto non ho motivi per essere frustrato, ho semplicemente espresso un parere su un gruppo che suona il genere che ascolto maggiormente, e comunque ho motivato il giudizio, cosa che tu nel commento qui sotto non hai fatto (e che anche tanti altri detrattori non hanno fatto, in questo caso come in tanti altri)...volete la novità? è pieno di bellissime novità il symphonic, basta guardarsi in giro (Autumn, o Violet Sun e Armonight se vogliamo rimanere in Italia), ma non è tutto oro quello che luccica! |
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La solita recensione frustrata di chi odia il genere e quindi farebbe bene a recensire solo i Metallica e vecchiume vario se non ha ancora capito che il metal si è evoluto e passa anche da questo bel disco degli Unsun (tra gli altri). Il voto dei lettori dovrebbe far meditare il recensore..... |
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Condivido in pieno i commenti di Brita, Daniele, Rachele e Tamara: bravi! |
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Una recensione come questa vi fà vergogna! Al recensore, che evidentemente non sa fare il suo dovere, diciamo gentilmente di prendere in seria considerazione il fatto di cambiare lavoro. Il disco in questione è semplicemente eccezionale!!! |
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per me gli Unsun sono stupendi, la voce della cantante è la miglior voce che io ho sentito fin ora io sò tutti i loro testi e sono bellissimi, e in fatti sè faranno un concerto io ci vorrei tantissimo andarci, poi mi piace molto il ritmo che danno con il loro tocco con la chitarra elettrico non sò bene come spiegarmi comunque spero quello che cercavo di farvi capire.. si è vero anche i nigthwish sono molto bravi come gli evanescence o gli epica è vero sono a un'altro livello rispetto a loro, però loro fanno canzoni più malinconiche come i whitn temptation, mentre loro le fanno più sonora diciamo, comunque anche queglia ltri gruppi sono eccezzionali come anche i sirenia non sò sè li avete sentiti. per concludere per me gli unsun sono stupendi  |
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A me piacciono gli Unsun, le melodie, la voce ma soprattutto...mi piace la cantante! |
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Parere mio personale,il voto è troppo basso. Magari il genere proposto può non piacere,pieno di ritornelli facili,ma il suo scopo questo cd lo raggiunge,ossia canzoni che dopo due o tre ascolti inizi a canticchiare,tanto ti rimangono in testa. Non dico che sia un capolavoro,ma non nego di averlo ascoltato parecchie volte. Comunque il mondo è bello ,perchè è vario ,quindi comprendo anche le critiche mosse dal recensore. |
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@Brita: e dopo questa chiudo anche io, Mercato agroalimentare (termine non mio per altro ma che sottoscrivo) è un modo edulcorato per descrivere il livello del disco (che per altro non ho utilizzato nella recensione) fazioso? perdonami ma non prendo una lira per quello che scrivo in quanto è solo ed esclusivamente una cosa che faccio passione, di questo disco ho anche ricevuto il promo fisico che tutt'ora conservo come tutti gli altri, ho ascoltato clinic for dolls per recensirlo un numero di volte credo più elevato di quanto abbia fatto tu (10-11 volte nel giro di una settimana) e la stessa cosa hanno fatto i supervisori della mia redazione, per cui quello che vedi è il risultato di più di 30 ascolti, prima di tirare sentenze informati su come lavora una redazione come la nostra. A te piace? complimenti per lo stomaco, dal mio umile punto di vista è il disco peggiore che mi è capitato di sentire su circa 34 che ho recensito e ho scritto il perché. Vuoi dare dignità al tuo commento? Scrivi perchè a te questo disco piace tecnicamente parlando e intavola una discussione sensata, fino ad allora gli unici giudizi immotivati qui non sono i miei. Saluti |
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Non preoccuparti che di lettori attenti e seri ne abbiamo diversi e, per fortuna, i commenti sono spesso mirati a dare un contributo positivo, non a gettare accuse infondate e non motivate come le tue. Il rancore per fortuna è merce rara, ed è sempre un pessimo consigliere. Quando e se avrai voglia di parlare in maniera educata e seria di musica e di condividere con noi una passione, le porte sono aperte. Altrimenti, sii pure coerente con quanto hai scritto. |
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Io rispondo sempre sinceramente. Ebbene, scrivo per una rivista di pesca sportiva, che ovviamente non c'entra niente con la musica. Con questo chiudo e spero che in futuro prima di scrivere delle recensioni come questa vorrete ascoltare più volte quanto proposto, in modo da essere obiettivi e veritieri (come si dovrebbe essere sempre). Ve lo dico senza rancore: Buon Lavoro! |
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Ma insisti ancora? Insisti e non rispondi... Allora è vero che hai qualcosa da nascondere e che il tuo scopo è solo quello di perdere del tempo a nostre spese. |
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A Gianluca R 101 - Se gentilmente mi spieghi il concetto del mercato agroalimentare... Ma ti rendi conto di quello che scrivi, oppure no? |
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Mah... Il classico consiglio non richiesto di cui si può proprio fare a meno... Con una recensione si può essere d'accordo o meno, e ci mancherebbe. Ma se esiste un percorso critico motivato e coerente, come nel caso specifico, quello che resta da fare è motivare un'opinione diversa, non offendere gratuitamente come tu stai facendo. Se la tua intenzione è fare una critica costruttiva (e permettimi di dubitarlo a questo punto) falla, perché io ancora non ne ho letta una e scrivere quello che scrivi non solo non è palesemente utile, ma desta proprio il sospetto che sia fatto al solo scopo di gettare discredito gratuito. Perché non rispondi -sinceramente- a Raven? |
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A Lizard - Questo tipo di critiche sono sempre e comunque costruttive. Non intendo offendere nessuno, inoltre, ma secondo te una recensione come questa non è inutile, faziosa e un vero insulto all'intelligenza dei lettori? Se fossi in te lascerei perdere. Ciao. |
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Infatti... La verità è sotto gli occhi di tutti... Come anche l'inutilità e la faziosità di certi commenti, che non sono critiche costruttive ma solo offese gratuite. |
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Buona lavoro anche a te. A proposito... per chi scrivi? |
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A Raven - Tu non credi eh? Comunque, il poter dialogare direttamente è di certo una freccia a favore ma, al di là del merito, recensioni di questo tipo (molte) non esaltano certo la personalità e la linea editoriale, che risulta davvero scadente: basta leggere la recensione e i primi commenti qui sotto, che vi siete rimpallati tra di voi. La realtà è sotto gli occhi di tutti, e i voti dei lettori parlano ancora più chiaro! Buon lavoro! |
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@Brita: dato che ti da tanto fastidio mi permetto solo una considerazione: se mi viene posta una domanda circa la recensione o devo esprimere meglio un concetto non posso perché l'ho scritta io? Andrea non è parte dello staff come potrai verificare nell'apposita sezione ma un fedele lettore sia quando la pensa o non la pensa come noi. Saluti |
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Brita, guarda che a me (e parlo di me, Nicola Strangis), non me ne può fregar di meno che tu segua Metallized o meno... noi non facciamo parte di Metallized perchè ci piace "essere seguiti", ma solo per la passione verso la musica. E poichè questo è un sito libero (tanto libero da permettere anche a qualcuno di venire ad insultare il nostro lavoro), anche noi ci permettiamo il lusso di commentare le recensioni, le news e gli articoli... perchè "noi" non siamo diversi da "voi". Detto questo, sappi che l'andrea che commenta al numero 8 non è parte della nostra redazione. La celerità del suo commento è dovuta al fatto che alcuni affezionatissimi ci leggono più di una volta al giorno, persino in orari notturni (come nel tuo caso). D'altra parte non potrebbe essere altrimenti: noi tutti lavoriamo ed abbiamo diverse fasce d'orario "bloccate". |
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Cosa?????????? Intanto Andrea non credo sia un nostro collaboratore, se no si sarebbe firmato col suo nick, inoltre il dialogo instaurato direttamente con i lettori è tipico di questa realtà. NOn ti piace? Preferisci quei siti dove si deve solo accettare supianemente quello che viene scritto senza poter discuterne con gli autori? Non è questo il caso e non vuole esserlo, se preferisci quella impostazione leggi quelli, ma non riferirti allo "sporco" per ciò che attiene ad una linea editoriale ed un lavoro immane che per di più, numeri alla mano, si rivelano da tempo vincenti. La rete è democratica per definizione, non serve per impostarla come sui media tradizionali, unidirezionalmente, meditate gente, meditate! |
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Caro Andrea, si capisce subito che sei almeno un collaboratore altrimenti non avresti risposto così celermente: ma, sinceramente, ci credi degli stupidi? Noi, e siamo in tanti, crediamo che questo spazio dovrebbe essere dedicato esclusivamente ai commenti dei lettori. Nonostante ciò voi continuate a "sporcarlo" con il vostro modo, almeno discutibile, di proporvi. Comunque, saremo noi a decidere se continuare a seguirvi oppure no, e questo è certo. Inutile continuare questa polemica: meditate gente, meditate! |
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brita: giuro che son 10 minuti che mi sforzo di capire una probabile argomentazione del tuo commento ma non ci riesco (e non sono un "addetto ai lavori"). |
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E' assurdo che gli addetti ai lavori di questo sito partecipino ai commenti! Da qui si capisce quanta serietà ci sia. Da parte mia provo soltanto pena! Sicuramente in giro c'è di meglio... |
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@Naos: quello che dici è fuor di dubbio, però comunque bastava sentire Mauser con i Vader per capire che non è il primo incompetente che passa, come anche Vaaver che a quanto so suona o ha suonato con un gruppo prog  |
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Non è per fare il rompipalle, ma parlare di tecnica ineccepibile sia per la batteria che per la chitarra mi sembra decisamente ingenuo : siamo in un epoca di editing digitale devastante, in cui probabilmente anche il kurt cobain più rincoglionito sarebbe riuscito a realizzare un disco così. Probabilmente sono anche bravi, ma al giorno d' oggi il grosso del lavoro su albums come questi si fa al computer. |
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Ma forse il mercato agroalimentare, non lo so... |
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@Zarathustra: Mi auguro davvero non ci sia XD |
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Che disco pietoso...anche Sorychta è in una band del genere (Eyes of Eden), che forse sono un po' meglio...ma c'è veramente un mercato per questa roba qua? |
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La cosa dell'Anime giapponese l'ho notata anche io xD |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.The Lost Way 2.Clinic for Dolls 3.Time 4.Mockers 5.Not Enough 6.Last Tears 7.Home 8.Ceased 9.A Single Touch 10.Why
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Line Up
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Aya - Vocals Mauser - Guitars Vaaver - Drums Heinrich - Bass
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RECENSIONI |
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