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Michael Harris - Tranz-Fused
( 2971 letture )
IL DESTINO SA ESSERE BEFFARDO
Quando ho saputo che sarebbe uscito un nuovo disco di Michael Harris ero tutto sommato contento: non solo avrei potuto ascoltare bella musica, suonata benissimo e dalla profondità culturale enorme, ma avrei anche avuto modo di mettermi alla prova con un album difficile da analizzare e, soprattuto, da spiegare a chi poi vorrà valutarne l'ascolto e l'acquisto. Me tapino! Mai avrei immaginato la beffa che il destino aveva per me in riserbo! Ascoltando Tranz-fuzed, infatti, mi sono reso conto di due cose: da un lato che questo è un disco difficile da analizzare e da spiegare (in questo, mi ritengo pienamente soddisfatto: accolgo la sfida e tento di superarla), ma dall'altro lato ho capito che, nonostante l'album presenti tutte le caratteristiche che desidero trovare in un prodotto di questo genere, il suo contenuto non garba il mio gusto. Detto in altre parole: è bella musica, suonata benissimo e tutto il resto, però... però è tanto pesante da risultare noiosa! Ma procediamo con ordine, nel tentativo di spiegare questa mia stranissima sensazione...

PREGI E DIFETTI DI TRANZ-FUSED
Tanta esperienza, tanta classe ed uno scintillante esempio di buonissimo lavoro di squadra: sono questi i punti focali su cui ruota Tranz-Fused, visto e considerato che i numerosi musicisti che accompagnano Michael Harris nel suo incedere solista sono perfettamente inseriti nel contesto fusion, la qual cosa non solo dimostra il gusto avuto nella scelta dei compagni di viaggio, ma anche il rispetto che questi bravi artisti nutrono per il biondo chitarrista statunitense. Dieci i brani della tracklist, costantemente bagnata dalla fusion, ma in cui evidenti sono punti di contatto col jazz (Wizard Of Odd, Pathos), col blues (Blue Shift, Ocean Blues), col funk (Seizure Salad) e col mondo del rock (Rocket Surgery, Left Of Right): Tranz-Fused si presenta dunque come un album cangiante e multi-colorato, che testimonia l'esperienza dei musicisti che vi hanno preso parte e, a prescindere da quale sia la preparazione dell'ascoltatore, necessita di diversi ascolti prima di essere non dico "compreso", ma quantomeno "assimilato".
Purtroppo, nonostante le caratteristiche di cui vi ho appena parlato siano presenti ed indiscutibili, ho fatto molta fatica ad apprezzare questi dieci pezzi: il lavoro è ottimo e la produzione è eccellente, ma per una volta sono costretto a dire che tutto questo non basta. Non basta perchè il contenuto del disco mi annoia: lo trovo freddo ed inespressivo, eccessivamente frammentato e prolisso. Con l'eccezione di alcune frasi melodiche, Tranz-Fused si imposta più come una grande jam che come un disco vero e proprio: non che questo sia inusuale nel genere, però nello specifico non mi sento per niente invogliato a riascoltare l'album, e questo fatto condiziona notevolmente il giudizio finale... infatti, non potrei mai consigliare a nessuno di ascoltare un platter che nemmeno io ascolto. Bello, suonato bene e tutto il resto, ma -spiace ribadirlo- noioso.

CONCLUSIONE
Tranz-fused non è un brutto disco, ma non è affatto nelle mie corde: il suo ascolto è dunque sconsigliato a chiunque non sia completamente innamorato del genere, e che quindi non abbia un interesse specifico nella release. Quanto alla formulazione del voto numerico, esso costituisce la somma ponderata della valutazione sulla qualità della produzione (decisamente molto buona), sulle capacità tecniche e compositive dei musicisti (anche qui, molto buone), ma non vogliatemene se non si arriva al 60/100: un disco non è fatto di sola tecnica, ma anche e soprattutto di capacità espressive e comunicative che qui, a mio personale avviso, mancano quasi del tutto.



VOTO RECENSORE
59
VOTO LETTORI
40.61 su 26 voti [ VOTA]
Black Sheep
Lunedì 9 Settembre 2024, 13.18.50
4
Io lo trovo un gran bel album anche piacevole da ascoltare
Electric Warrior
Mercoledì 5 Ottobre 2011, 17.03.22
3
Ho conosciuto Michael Harris grazie ai Thought Chamber. Non ho mai ascoltato nulla della sua carriera solista, penso che inizierò da questo album, o magari Nicola mi consigli di iniziare da un altro disco? Grazie comunque per la recensione, mi ha incuriosito molto.
Acting Out
Sabato 16 Ottobre 2010, 1.14.11
2
Disco immenso per un chitarrista geniale
Acting Out
Sabato 16 Ottobre 2010, 1.14.10
1
Disco immenso per un chitarrista geniale
INFORMAZIONI
2010
Lion Music
Shred/Fusion
Tracklist
01. Seizure Salad
02. Wizard of Odd 
03. Rocket Surgery 
04. Blue Shift
05. Left of Right
06. Nitrous Oxide Strut
07. Professor Grunklesplat’s Math Assignment 
08. Pathos
09. Prosthetic Brain 
10. Ocean Blues 
Line Up
Michael Harris – Chitarra guitar synth, 
tastiera
Adam Nitti; David Harbour; 
James Martin; Bunny Brunel – 
Basso
Mike Haid; Marco Minnemann – Batteria
Bernard Wright – Assolo di tastiera su “Seizure Salad” 
 
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