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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 2787 letture )
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Ho per le mani questo promo dei Primevil ormai da un bel pezzo, più o meno dall'epoca in cui vi abbiamo dato apposita notizia circa la nascita di una band che, per forza di cose, non potrà che essere considerata dai più come nuova incarnazione dei Venom. Durante questo periodo ovviamente ho ascoltato parecchie volte quanto in esso contenuto, e dopo una serie di passaggii che mi avevano lasciato piuttosto freddo, a poco a poco la nera anima dei Primevil è riuscita a farsi largo, raggiungendo le orecchie di chi -come me- con Black Metal è cresciuto, portandosi appresso la musicassetta nell'appena defunto walkman quando era fuori o sparandolo a palla nello stereo di casa per somma gioia di madre, fratelli e vicini, e che poi via via sono rimasti delusi dell'evolvere della carriera di una band che ha sempre più smarrito il senso rivoluzionario che aveva messo insieme i tre tizzoni d'inferno dell'inizio della loro storia.
Si, perchè è proprio qui la chiave giusta per interpretare il ritorno di Mantas insieme ad Antton e Demolition Man e rigorosamente senza Cronos, la cui presenza sarebbe stata incompatibile con quella di Mantas, promotore dell'iniziativa. Circa i motivi di questa incompatibilità e su come e quanto i Primevil possano o vogliano ricordare i Venom potete leggere a parte nell'intervista, sta di fatto che questo promo suona come un estratto dalla tracklist di un ipotetico album post Prime Evil, e proprio questo è stato il motivo per cui ci ha messo un po' a farsi piacere dal sottoscritto. Molto probabilmente si è trattato di un pregiudizio psicologico nei confronti dell'operazione, dato che quasi sempre questo tipo di iniziative non aggiunge nulla alla storia dei musicisti interessati -e da questo punto di vista è così anche stavolta- mentre spesso sottrae credibilità e sacralità a loro stessi ed ai gruppi che intendono riportare in auge od il cui lavoro intendono ricordare. In questo caso ci troviamo di fronte a quattro pezzi che, anche a causa del fatto che sono stati registrati presso l'home studio di Mantas con conseguente qualità demo dell'incisione, suonano come se fossero stati scritti ed eseguiti intorno alla metà degli anni 80 -con i relativi pro e contro- o perlomeno ne replicano la basica atmosfera malsana e distruttiva.
Le danze si aprono con The 8th Gate, roccioso e sporco mid con testo basato su un aspetto del male della durata molto (troppo?) lunga che riporta alle atmosfere di At War With Satan. Veloce e cattiva Hellspawn, killer song in pieno stile Venom dedicata ai fans del gruppo dal cantato convulso che poi sfocia in una esortazione verso quelle che un tempo furno le Venom's legions:
Rise... to arms Hellpawn Rise... alla Hail Hellspawn Rise... vie gehts Hellspawn Rise... til death Hellspawn
Sono costretto a ripetermi, ma anche con Wake up Dead ripiombiamo in pieno climax Venom. Un tempo non troppo spinto, un riff sporchissimo esaltato dall'incisione casalinga, ed un testo che riporta alla mente altri tempi:
Demons that press my senses Evil that speaks to me Life and Death I'll give to you Death and Life I'll take from you
A chiudere le ostilità Hell To The Holy, e siamo sempre sulle stesse monolitiche coordinate e sulle stesse blasfeme esortazioni: Bring Hell... To the Holy... Bringing Hell. Un brano sostanzialmente sulla stessa falsariga del precedente, anche se forse leggermente più efficace nella seconda parte.
Questo promo ha il merito di restituirci un pezzo della storia dell'estremo ancora in discrete condizioni, ed anche se il tutto andrà verificato quando saremo alle prese con un full lenght, lascia almeno ben sperare, perchè se è vero che dal punto di vista delle novità e delle variazioni sullo stile non si ravvisa assolutamente nulla che sia degno di nota, è anche vero che lo stile in questione è stato da loro inventato -almeno da Mantas nella sua qualità di songwriter- e pertanto non si tratta di uno scimmiottamento postumo da parte di una banda di sbarbatelli in ritardo di un quarto di secolo (eventualità questa che avrebbe portato il sottoscritto ad un giudizio ben diverso) ma del riappropiarsi dei propri possedimenti da parte dei legittimi proprietari.
Aspetto doverosamente il disco completo, ma gli appartenenti alle antiche Venom's Legions tirino fuori dai loro cassetti le vecchie t-shirt stinte, i nuovi si tengano pronti. Forse tra poco saremo di nuovo At War With Satan.
P.S.: l'artwork allegato a questa recensione non è quello ufficiale, che non ci risulta neanche esistere, ma è stato scelto tra le pochissime immagini pubblicate in relazione al progetto Primevil.
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4
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Non dovrebbe tardare molto  |
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3
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Be a sto punto aspetto l'uscita anch'io, speriamo presto perchè mi hai messo in sugo. |
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2
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A me Prime Evil era piaciuto molto! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 The 8th Gate 02 Hellspawn 03 Wake up Dead 04 Hell To The Holy
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Line Up
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Mantas - Chitarra Antton - Batteria Demolition Man - Basso, voce
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