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IndieB - IndieB
( 1210 letture )
Questo articolo riguarda un tipo di lavoro che non sempre si recensisce su un sito metal. Allo stesso tempo pur trattandosi per lo più di musica elettronica può essere interessante, almeno credo, anche in riferimento alle molte band che stanno contaminando negli ultimi anni (o meglio decenni) il metal con sonorità elettroniche di varia origine. Gli IndieB sono una band italiana, originariamente formata da due soli elementi, ed oggi composta da quattro musicisti che si dedicano rispettivamente a campioni, basso, chitarra e voce. Sebbene mischino le diverse sonorità emerse negli ultimi anni di questa giovane tradizione a chitarre fortemente orientate verso un certo tipo di classic-metal, credo sia preferibile evitare ovvi fraintendimenti. Non ci troviamo di fronte a nuovi emuli di Rammstein o simili, la musica proposta è strettamente elettronica nella mentalità, al di là dell' essere suonata con l' aiuto di strumenti convenzionali; è musica fondata sui loop e sul groove. L' elettronica non viene semplicemente ad aggiungere colore ,ma costituisce, a mio avviso, la vera struttura portante nella maggior parte dei brani. Le canzoni toccano diversi tipi di atmosfere, passando da brani più vicini al metal (Black, Trashid) a quelli più accomodanti e melodici (130) per finire con altri più marcatamente ambient-elettronici e vagamente anni '80 (Reformhouse, Warm People). A questo si aggiungano degli interessanti "episodi" vicini alla dance industriale (Fast e Slowdown). La qualità della rifinitura sonora è inevitabilmente un parametro cruciale per valutare un disco di questo tipo, e da questo punto di vista gli IndieB non sembrano affatto esordienti, i suoni sono "ben limati" e poco sembra lasciato al caso, il solo appunto che mi sento di muovere in materia riguarda un certo "ossequioso" rispetto che si sente qua e là per il lavoro dei più celebri tra i grandi dj dell' ultima generazione (Aphex Twin e Squarepusher soprattutto). La cosa che invece anche dopo numerosi ascolti stenta a convincermi è la scelta sulla "strutturazione" della band. Non metterei certamente in discussione l' idea tutt' altro che peregrina di "suonare" musica elettronica con gli strumenti, ma faccio fatica a riconoscere in questa scelta la migliore che gli IndieB potessero fare, per le caratteristiche stesse del loro sound, al di là del migliore impatto live che probabilmente garantisce. Dopo aver ascoltato un po' di brani si ha la sensazione che le parti elettroniche siano "un po' troppo suonate" e che quelle suonate siano "un po' troppo elettroniche", non a caso i passaggi che mi hanno convinto maggiormente sono quelli più prettamente tendenti al sintetico, in cui il groove della band italiana esce fuori scevro di incertezze e convincente. Un' ultima osservazione riguarda il cantato; la voce del vocalist Paolo è profonda ed affascinante, specie nei passaggi più calmi, ma trattandosi di un sound che troverebbe il giusto riconoscimento a livello almeno europeo, (più che nazionale) sarebbe opportuna una cura maggiore per alcuni dettagli (la pronuncia soprattutto) su cui avrei sorvolato se si fosse trattato di un demo. Rimane al di là di tutto un fatto incontestabilmente positivo, la proposta IndieB è decisamente al passo con i tempi, anche se da rifinire. Una band italiana che si sforzi di creare uno stile personale, originale, rimane a nostro avviso al di sopra di qualunque inutile "re-interprete" di idee altrui, anche del più impeccabile. E' certamente un bene che "l' orticello tricolore" proponga virgulti originali, e probabilmente se son rose fioriranno.


VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
15.51 su 29 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2003
Videoradio
Inclassificabile
Tracklist
1. Abuse
2. 130
3. Black
4. Misunderstood
5. Ashtrip
6. Slowdown
7. Trashid
8. Reformhaus
9. To Play
10. Warm People
11. Fast
Line Up
Xanion : Campioni
Voxnoise : Voce
MrMorbid : Basso
Franz : Chitarra
 
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